Grazie a Dio per i predicatori! Non oso toccare gli unti di Dio, ma non esito ad affermare che la più immonda banda di ladri che esista all'inferno sono quei predicatori modernisti e progressisti che negano il Vangelo e l'ispirazione verbale delle Scritture, e che predicano per piacere agli uomini anziché predicare la Parola così come è riportata nella Bibbia.
Quanto più
caldo sarà l'inferno per questi predicatori rispetto agli altri
peccatori che saranno stati seduti in chiesa ad ascoltare i loro "vangeli
sociali". Certo, ci saranno anche dei predicatori all'inferno
(2 Corinzi 11:13-15). Proprio come Dio ha degli uomini da Lui chiamati
a predicare, così Satana ha dei predicatori da lui incaricati.
Non è
necessario incolpare Hollywood o i produttori di alcool per il caos
che troviamo nel mondo oggi. La colpa risiede in quei predicatori codardi, compiacenti, che accettano favori e onori, che divertono,
che sono legati alle denominazioni, che conoscono la verità
eppure si rifiutano di predicarla per paura di dispiacere a qualcuno.
Non si tratta
di invitare ad essere impopolari. A nessuno piace essere schivati.
Non è piacevole sapere di non essere apprezzati. Ma il nostro
Signore ha attraversato tutte queste situazioni - e molto altro. Egli
ha stabilito l'esempio. Egli ha detto: "Chi non prende la sua
croce e non viene dietro a me, NON È DEGNO DI ME" (Matteo
10:38). E anche: "Guai a voi quando tutti gli uomini diranno
bene di voi" (Luca 6:26).
Ai giorni
nostri, troppi predicatori se la passano fin troppo bene nel mondo.
Un giorno,
leggendo la Parola di Dio, notai alcuni dei brani usati dai più
grandi predicatori della Bibbia. Notai anche che quegli insegnamenti
erano scomodi. Non penso che essi sarebbero accolti con gioia dai
"fratelli" dei giorni nostri. Non penso che quei servi di
Dio riceverebbero riconoscimenti pubblici se venissero in una città
media Americana per condurre servizi di risveglio.
Questi "tizzoni
di fuoco" vissero molto tempo fa, e molta acqua è passata
sotto i ponti da quando essi predicarono nel mondo. Ma la natura umana
non è cambiata di uno iota. I "gagà" religiosi
esistono ancora oggi come esistevano al tempo di questi predicatori.
Lo spirito di quest'epoca è quello di sempre: "Cosa ti
eccita?"
Se studiate
la Parola, vedrete che da quando Dio ha unto degli uomini per diffondere
il Suo messaggio, in ogni epoca sono esistiti degli uomini di Dio.
Chi furono
alcuni dei predicatori scomodi della Bibbia, e quale era il loro messaggio?
Enoch fu
impopolare ai suoi giorni. Il racconto biblico cita soltanto che egli
camminò con il Signore Iddio e rimase nella Sua presenza (Genesi
5:24).
Qual era
l'argomento delle sue predicazioni? Enoch predicò sulla seconda
venuta di Gesù!
"Anche
per costoro profetizzò Enoch, settimo dopo Adamo, dicendo:
'Ecco, il Signore è venuto con le sue sante miriadi, per giudicare
tutti; per convincere tutti gli empi di tutte le opere di empietà
da loro commesse e di tutti gli insulti che gli empi peccatori hanno
pronunciati contro di lui'" (Giuda 14-15).
Enoch fu
un "predicatore della seconda venuta". Egli profetizzò
che il Signore Gesù verrà con le Sue sante miriadi.
Egli credeva che Gesù verrà per i Suoi santi, e che
Egli verrà CON i Suoi santi nel giudizio.
Enoch era un predicatore premillenario. Egli credeva nel rapimento dei santi e nel ritorno di Gesù con i Suoi santi per giudicare il mondo - cioè, gli empi.
Enoch era un predicatore premillenario. Egli credeva nel rapimento dei santi e nel ritorno di Gesù con i Suoi santi per giudicare il mondo - cioè, gli empi.
Se noi fossimo
stati membri di una chiesa il cui pastore fosse stato Enoch, avremmo
ascoltato sermoni sul ritorno del Signore in terra con i Suoi santi
per giudicare i malvagi e gli empi.
Non desidero
criticare, ma soltanto chiedere: Quanto tempo è passato da
quando TU hai ascoltato un sermone sulla seconda venuta di Gesù?
Sono i fatti che contano! So che alcuni di voi amati fratelli che
leggete queste righe ascoltate la benedetta verità del ritorno
del Signore. Ma ci sono migliaia di membri di chiese che NON HANNO
MAI ascoltato un sermone sul ritorno del Signore.
Essi NON NE SANNO NULLA. Alcuni di essi non sono mai stati salvati (Tito 2:11-15; 2 Corinzi 11:13-15). Un predicatore nato di nuovo deve voler predicare la benedetta speranza!
Essi NON NE SANNO NULLA. Alcuni di essi non sono mai stati salvati (Tito 2:11-15; 2 Corinzi 11:13-15). Un predicatore nato di nuovo deve voler predicare la benedetta speranza!
Ma poi, alcuni
predicatori non vogliono predicare il messaggio che Gesù ritornerà
per giudicare gli empi. Essi dicono: "Tutti gli uomini sono buoni;
nessuno è malvagio; siamo tutti figli di Dio". Ma quando
essi compariranno davanti a un Dio santo, essi, con loro rammarico,
scopriranno di aver creduto nella menzogna e di aver predicato una
menzogna!
2. Noè: Annunciatore di Calamità, Profeta di Giudizio
Noè
fu un predicatore impopolare. Dubito che venisse invitato a cene o
riunioni fraterne. Pensavano che il povero vecchio Noè avesse
perso il senno; ma non era così!
Noè
fu il tipo di predicatore che ascolta, lavora, e avverte. Egli ascoltò
Dio! Lavorò all'arca! Avvertì le persone! I membri della
sua congregazione non aumentavano, né i suoi profitti. MA egli
"divenne erede della giustizia che si ottiene mediante la fede"
(Ebrei 11:7).
Il suo nome
può non essere entrato a far parte dei "grandi nomi delle
personalità religiose", ma è elencato tra coloro
che sono ESEMPI DI FEDE (Ebrei 11:1-40). Esistevano moltitudini di
persone ai tempi di Noè, ma l'unico nome che troviamo nel Registro
Eterno è il "fedele Noè".
Se Noè
predicasse oggi, sarebbe etichettato come fanatico religioso. Sarebbe
definito un annunciatore di calamità, un profeta di disgrazie!
Dubito che sarebbe accettato dalle organizzazioni religiose oggi.
Sarebbe estremamente impopolare tra i "fratelli". Non verrebbe
invitato in molte delle "grandi chiese".
Ma non credo
che a Noè importerebbe. Per lui non faceva differenza cosa
diceva la gente riguardo a lui e al suo messaggio. Era ciò
che aveva udito da Dio, e predicò il messaggio d'avvertimento
che Dio gli aveva detto di predicare.
Questo è
il comportamento di ogni uomo di Dio, e nessun uomo può predicare
la Parola di Dio senza predicare il giudizio! Dio è amore (1
Giovanni 4:8). Ma lo stesso Dio è un fuoco consumante (Ebrei
12:29). Noè dovette rimanere da solo, ma lo fece! Egli credé
a Dio, e "trovò grazia agli occhi del Signore" (Ebrei
6:8).
3. Giuseppe Denunciò le Opere Peccaminose dei Suoi Fratelli
Giuseppe,
una figura di Cristo, fu un predicatore impopolare. L'argomento delle
sue predicazioni: le opere malvagie dei suoi fratelli (Genesi 37:2).
Credo che
Giuseppe non andrebbe lontano nel moderno business affaristico della
predicazione. Viene insegnato a non parlare mai e in alcun caso contro
i fratelli, indipendentemente da ciò che essi fanno o dicono.
Questa è l'epoca dell'"amore fraterno", della "fratellanza",
del "non denunciare; promuovi l'ecumenismo", o così
ci dicono i pezzi grossi religiosi. "Invitate i predicatori progressisti
e modernisti nelle vostre chiese. Lasciate che predichino dai vostri
pulpiti e che preghino durante i vostri servizi. Amateli come fratelli,
e sarete di grande aiuto per loro", essi dicono. QUESTA È
L'INTENZIONE DEL MALIGNO ed è sempre stata questa fin da quando
egli è il Maligno.
Dio ha sempre
proibito ai Suoi servitori di stringere amicizia con gli operai del
Diavolo. "Uscite di mezzo a loro e separatevene!" "Non
partecipate alle opere infruttuose delle tenebre, ma denunciatele!"
"Predica la Parola!" "Insisti!" "Rimprovera!"
"Esorta!" Questo è l'ammonimento dell'Onnipotente
verso i Suoi servitori (2 Corinzi 6:17; Efesini 5:11; 2 Timoteo 4:1-4).
Certamente,
a Giuseppe è costato molto prendere posizione contro i suoi
empi fratelli, ma alla fine il risultato è stato grande.
Se non sei
familiare con la vita di Giuseppe, leggila nel libro della Genesi.
Vale la pena servire Gesù! Può costarti ora, ma poi
riceverai in abbondanza. Si potrebbe scrivere un libro su Giuseppe.
Ma il suo messaggio sulle "opere malvagie dei fratelli"
lo rese certamente scomodo per quei fratelli.
Giuseppe
non è stato l'ultimo a perdere popolarità a causa di
una simile predicazione. Molti cari pastori sono stati messi al bando
per aver osato prendere posizione contro le opere malvagie dei fratelli.
Il modo per
essere popolari nel mondo è predicare la fratellanza tra gli
uomini, non guardare mai al male in alcun uomo, ma elogiarne sempre
il bene. "C'è del bene in ogni uomo", così
dicono i modernisti - MA non è quello che il Signore Gesù
predicò, eppure "Egli stesso conosceva quello che era
nell'uomo" (Giovanni 2:25).
4. Mosè Fu Contro la Schiavitù del Popolo di Dio
Mosè
fu un predicatore impopolare - l'argomento delle sue predicazioni:
"Lasciate andare il mio popolo!" Faraone è morto,
ma i suoi rappresentanti rimangono. Figurativamente parlando, i suoi
discendenti vivono ancora oggi, e operano nella religione. Essi fanno
del loro meglio per tenere il popolo di Dio in schiavitù e
in sottomissione.
Ad alcune
persone non piace il papa di Roma, ma certamente non è necessario
andare a Roma per trovare un papa. C'è abbondanza di papi in
America. Non si definiranno papi, ma dettano legge alle chiese e ai
predicatori nella stessa maniera.
Vi dico questo
nell'amore, Dio mi sia testimone. Vi dico la verità nel timore
di Dio, sapendo che io per primo devo rispondere all'affermazione
che sto per fare: Alcuni cari predicatori non si muovono e non agiscono
fino a quando non hanno ricevuto ordini da una qualche sede centrale.
Quando i pezzi grossi fanno conoscere la loro volontà, allora
i piccoli predicatori agiscono di conseguenza. DIO ABBIA PIETÀ!
Non capisco
perché la gente predica grazia, grazia, grazia, e poi mette
la gente in schiavitù! La Parola ci dice: "Se dunque il
Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi" (Giovanni
8:36).
Dio abbia
pietà del predicatore che diventa pastore di una congregazione
di credenti, accetta i loro soldi come salario, e poi permette a qualche
capo denominazionale di dirgli cosa predicare, cosa fare e quando
farlo! Non posso in coscienza comprendere un uomo del genere.
Ecco il testo
usato da Mosè: "Poi l'Eterno disse a Mosè: Va'
dal Faraone e digli: 'Così dice l'Eterno: Lascia andare il
mio popolo perché mi serva'" (Esodo 8:1).
Alcune preziose
persone non hanno tempo per servire Dio oggi. Sono troppo occupate
con i loro programmi. Credo nella giusta misura di programmi, quando
sono fatti "con dignità e ordine", ma una buona percentuale
dei programmi moderni deve essere buttata via. Chi proclama il nome
di Gesù deve andare per le strade e per i sentieri a predicare
il sacrificio di Cristo a un mondo morente.
Il mondo
si sta avvicinando a grandi passi all'inferno mentre un gruppo di
gente di chiesa siede a sorseggiare il tè, sgranocchiare biscotti
e discutere "modi e mezzi". Se leggessero le loro Bibbie,
allora scoprirebbero che è la via della croce che conduce a
casa, e anche ai mezzi.
Dobbiamo
prima dare noi stessi al Signore, e poi andare presso l'umanità
morente ad annunciare il messaggio della salvezza: Cristo morto per
noi sulla croce e risorto!
Il popolo
d'Israele era in schiavitù sotto Faraone. Essi non osavano
muoversi senza un suo comando.
Decine di
milioni di persone che vanno in chiesa oggi sono in schiavitù
sotto i capi delle denominazioni. Questi credenti non osano donare
i loro soldi ad altri all'infuori dei canali stabiliti dalla denominazione.
Essi non osano andare ad adorare Dio in alcun altro luogo che non
abbia la loro etichetta, e anche allora devono comunicare ogni cosa
alla "chiesa madre". Predicano grazia nel mondo, e praticano
legalismo e schiavitù.
Dio abbia
pietà di quelle persone che affermano di credere in Gesù
come Salvatore delle loro anime ma non si fidano di Lui per essere
guidati in merito a dove provvedere sostegno economico, dove adorare
o dove andare a scuola!
Credo nella
lealtà della chiesa, MA SOLO QUANDO CONDUCE LO SPIRITO! Credo
nella libertà Cristiana! Credo nella grazia di Dio! Mi sono
sempre rifiutato di lasciare che qualche uomo, o gruppo di uomini,
mi imponesse cosa fare o in quale luogo di culto andare o dove predicare!
Mosè
predicò libertà per il popolo di Dio. Una gran quantità
di essi furono uccisi, e un gran numero di essi furono feriti nei
loro sentimenti. Ma Dio deve aver avuto in gran considerazione Mosè,
poiché alla sua morte Egli stesso lo prese e lo seppellì
(Deuteronomio 34:5-6).
Pochi cari
predicatori oggi si stanno liberando dai legami e vogliono questa
libertà per i loro fratelli. Costa! Costa terribilmente, ma
molto più grande sarà la ricompensa di Dio nel Suo gran
giorno.
5. Nathan Predicò a un Grande Uomo il Suo Peccato
Nathan fu
un predicatore impopolare. Egli non ottenne un riconoscimento onorario
dall'Università di Gerusalemme, però ubbidì alla
sua chiamata! Il suo argomento fu: "Tu sei quell'uomo!"
Questo tipo
di predicazione non è mai stato in voga. Non è gradito
oggi, e l'uomo che predica quel tipo di Vangelo è impopolare.
Oggi, in questa epoca moderna e progressista, non si vuole che il
predicatore indichi la gente o li chiami per nome. Si potrebbero offendere!
Nathan predicò
il suo sermone a un uomo potente - al re stesso! Egli predicò
un sermone infuocato con parole facilmente comprensibili, e guardandolo
dritto negli occhi gli disse: "Tu sei quell'uomo!" (2 Samuele
12:7).
Sono tutti
uguali per Nathan. Pesci grandi e pesci piccoli - non c'era differenza
per Nathan. Egli ricevette da Dio un messaggio da proclamare, ed egli
lo proclamò esattamente come lo aveva ricevuto da Dio.
Ogni ministro
del Vangelo ha un messaggio da annunciare, e guai a quel predicatore
che non lo annuncia esattamente come l'Eterno Iddio lo ha dichiarato.
TRISTE, MA
VERO: Nell'attimo in cui un piccolo servitore di Dio riceve qualche
riconoscimento da una personalità importante, egli dimentica
Dio e i Suoi desideri. Si inchina e si abbassa e si vende al sistema
religioso in modo da ottenere una posizione elevata.
In quale
Dio credono alcune persone? Se Dio può salvare un giovane e
chiamare quel giovane a predicare la Sua Parola, non credete che DIO
gli darà un posto per predicare quel messaggio? IO SI!
Gesù
disse ai Suoi discepoli, in Marco 11:22, "ABBIATE FEDE IN DIO"!
Se mettiamo la nostra fiducia in Dio, se cerchiamo prima il Suo regno,
allora Egli si prenderà perfettamente cura del resto (Matteo
6:33). I discepoli informarono i governanti dei loro giorni dicendo:
"Bisogna ubbidire a Dio anziché agli uomini" (Atti
5:29).
Dio ci dia
di più predicatori che ascoltino prima il messaggio da Dio,
e poi annuncino il messaggio di Dio esattamente come Dio ha detto!
Il luogo in cui trovare quel messaggio è la Parola di Dio.
6. Elia Era Contro i Profeti di Baal
Elia è
il nostro sesto predicatore impopolare. Non avrebbe il primo posto
nei moderni programmi. Verrebbe definito "profeta di sventura"
- una persona che guarda sempre al lato negativo delle cose - un "predicatore
di calamità".
Elia non
sarebbe mai stato invitato a predicare un sermone ecumenico. Egli
predicava il giudizio a venire. Egli arrivò al punto di predicare
che non vi sarebbe stata né pioggia né rugiada per tre
anni.
Elia pregò
che Dio chiudesse i cieli e fermasse la pioggia (Giacomo 5:17). Non
troverete che Elia andava girando per il paese pregando: "Dio,
benedici la nostra terra". Egli sapeva che Dio non l'avrebbe
benedetta a meno che essi non si fossero ravveduti.
Dio non benedirà
le nostre nazioni a meno che non torniamo in noi stessi e confessiamo
i nostri peccati; e in molti luoghi questo deve iniziare proprio dal
pulpito, e dai predicatori, se mai possa raggiungere le panche delle
chiese. Un predicatore che non predica il giudizio di Dio ha bisogno
di andare all'altare e confessare i propri peccati. "Dio è
amore", ma è anche "un fuoco consumante" (1
Giovanni 4:8; Ebrei 12:29).
Elia fu un
grande predicatore, ma fu anche molto impopolare (1 Re 17:1). Leggete
la storia della sua vita nell'Antico Testamento.
7. Micaia Non Era in Vendita
Il settimo
predicatore impopolare di cui discuteremo è Micaia. Questo
servitore di Dio oggi verrebbe definito "rozzo". Oggi gli
si direbbe: "Fratello Micaia, hai ancora bisogno di ammaestramento;
ti aiuterebbe ad esprimerti meglio e a comprendere meglio i fratelli".
Vedete, l'argomento
di Micaia fu: "Voi profeti siete bugiardi!" (2 Cronache
18:22). Un tale linguaggio oggi verrebbe certamente bandito dagli
"eruditi". "Che modi! Chiamare dei fratelli bugiardi!"
Ma Micaia lo fece!
Ci sono ancora
molti che si presentano in veste di servitori di Dio e si pavoneggiano
come ministri del Vangelo ma che in realtà sono soltanto dei
bugiardi. Paolo li descrive in 2 Corinzi 11:13-15. Il Diavolo non
è uno sciocco. Egli opera dall'interno della chiesa. Egli cerca
di mettere le mani sul pulpito. E, triste ma vero, egli lo ha già
fatto in molti luoghi.
Micaia finì
in prigione per aver predicato la verità del Signore (2 Cronache
18:12-34), ma egli fu uno di quei predicatori che non erano "in
vendita"!
Conosco alcuni
predicatori che un tempo furono tizzoni ardenti; ora non hanno calore
sufficiente neppure per riscaldare se stessi. Pregavo insieme ad alcuni
di loro quando non avevano soldi per pagare le bollette e il giorno
della riscossione si avvicinava. E anch'essi pregavano. Oggi, alcuni
di loro sono dottori. Qualcuno deve avergli dati un dottorato in teologia
nel corso degli anni, e per qualche motivo, non pregano più
e non predicano più.
Il prezzo
di alcune persone è così basso che non sarebbero utili
neppure in un mercatino delle pulci. Ma Micaia non era in vendita.
Egli preferì la prigione piuttosto che tradire il suo Signore.
8. Geremia Predicò Continuamente Sul Giudizio a Venire
Geremia,
il profeta piangente! (Non ci sono state abbastanza lacrime in alcuni
pulpiti negli ultimi dieci anni, da togliere le sigarette da bocca
a certi pastori. E quello - il vizio del fumo - è un'indicazione
di uno dei motivi per cui non ci sono più lacrime nei pulpiti
oggi. I predicatori che sbuffano fumo non piangono per i peccatori).
Geremia sentiva
come un fuoco ardente nelle sue ossa. "Ma la sua parola era nel
mio cuore come un fuoco ardente, chiuso nelle mie ossa" (Geremia
20:9). L'unico fuoco che alcuni moderni predicatori hanno è
quello che c'è nelle loro pipe. I loro cuori sono freddi come
i sermoni modernistici dai quali hanno ricevuto i loro incarichi.
Geremia ricevette il suo dall'Iddio Onnipotente: "Non temere!"
(Geremia 1:8).
Geremia avrebbe
avuto tempi difficili a trovare una chiesa nel "sistema"
moderno. Ogni sermone che egli predicò era sul traviamento
e sul giudizio. "Giudizio! Giudizio! Giudizio!" era il suo
testo. Oggi verrebbe accusato di essere antiquato. Le folle della
società moderna dichiarerebbero che i suoi sermoni sono come
un disco incantato.
Molti predicatori
fanno del loro meglio per tirar fuori un nuovo sermone per ogni servizio,
ma nella maggior parte dei casi ciò non è affatto necessario.
È necessario che lo stesso messaggio sia predicato più
e più volte - sempre però che si tratti del Vangelo.
La maggior parte delle persone presta scarsa attenzione al sermone
- e una buona percentuale di loro non lo mette per niente in pratica!
Perciò, è importante predicare e predicare e predicare
e predicare il messaggio che Egli ci ha dato, fino a quando la gente
si comporterà di conseguenza!
Il predicatore
che martella e martella e martella fino a quando un po' di Vangelo
penetri nel cuore, può non essere popolare e apprezzato tra
la gente dell'era moderna, ma è apprezzato da Dio - ed è
solo questo che conta.
Misero Geremia
in un pozzo, ma Dio lo liberò. Preferirei di gran lunga essere
in un pozzo per la gloria di Dio piuttosto che essere su un piedistallo
e accettare il compromesso con progressisti ben vestiti e ballare
alla musica di qualche sistema denominazionale.
Grazie a
Dio per i profeti che sanno piangere e condiscono i loro sermoni con
lacrime che giungono dai loro cuori spezzati per i peccati della loro
gente! Si parla tanto dell'acqua del battesimo, ma ciò di cui
abbiamo bisogno è di vedere un po' d'acqua negli occhi di predicatori
dal cuore spezzato; e quando la vedremo lì, vedremo lacrime
anche tra i credenti dispiaciuti per il loro peccato. Ma, naturalmente,
anche questo non è popolare; non in questi giorni di progressismo.
Ho scritto
questo messaggio principalmente per i credenti; ma se avete letto
queste parole e non siete salvati, Dio vi conceda che proprio ora
possiate confessare a Lui il vostro peccato e crediate al Signore Gesù
Cristo e siate salvati.
di Oliver B. Greene
" «Guai ai pastori che distruggono e disperdono
il gregge del mio pascolo!» dice il Signore."
(Geremia 23:1) il gregge del mio pascolo!» dice il Signore."
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