Quale è la Via? | CONSAPEVOLI NELLA PAROLA

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giovedì 13 gennaio 2011

Quale è la Via?

nebbia

È capitato a tutti di perdersi, oppure di dover raggiungere un posto sconosciuto. Nella difficoltà ci siamo fermati a chiedere informazioni: “Scusi, potrebbe indicarmi dove abita quella famiglia? Sa per caso dove si trova il tal negozio? Come posso raggiungere questa via della città? Scusi, qual è la via?”. A volte, la risposta è stata: “Non sono di qui… non saprei”. Altre volte, la spiegazione era così complicata che non l’abbiamo capita. Allora è nata in noi un’apprensione, soprattutto se eravamo in ritardo ad un appuntamento. Oppure, dopo aver seguito le indicazioni, abbiamo capito che erano sbagliate e ci siamo sentiti frustrati, persino irritati. 

Un giorno, un uomo chiese a Gesù quale fosse la via per giungere in cielo, la via della salvezza. Era mosso da un senso d’apprensione; aveva bisogno d’aiuto. Gesù gli spiegò la strada. L’uomo ascoltò e rispose: “Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia gioventù”. Aveva già seguito quelle indicazioni, ma non aveva trovato quello che cercava. Gesù aggiunse: “Una cosa ti manca! Va’, vendi tutto ciò che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi”. Gesù dichiara altrove: “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”. Se ti sei reso conto che la destinazione più importante per ogni essere umano è il cielo, e vuoi informazioni per conoscere la via della salvezza, tieni ben presenti le parole di Gesù. 

UNA VIA DA CHIEDERE 

la via

Chi decide di cercare la via della salvezza, vive un momento prezioso ma anche delicato. Infatti, per strada si trovano persone che hanno interesse a deviare dal giusto percorso. Diffidiamo di chi proclama: “Ci penso io a guidare la tua vita. Delega a me tutti gli affari che riguardano la tua anima”. Vari motivi spingono persone simili a dare indicazioni sbagliate: interessi economici, di potere e altro ancora. È un po’ come chiedere a qualcuno la strada per il tal negozio ed essere indirizzati ad un altro negozio, di sua proprietà. Gesù ha detto: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo”. Gesù è l’unica via di salvezza. Altri percorsi lasciano delusi; non conducono alla vita eterna. La tua anima è troppo importante per affidarla ad altri esseri umani, fallaci come te. Accertati personalmente d’essere sulla via giusta; verifica nella Bibbia le indicazioni per giungere in cielo. Dio vuole mostrarti attraverso le Scritture la via per ottenere piena salvezza. 

Molti pensano di giungere a destinazione affidandosi al buonsenso, al “naso”. Ritengono che tutte le strade portino in cielo. Secondo loro, non bisogna preoccuparsi troppo perché alla fine Dio perdonerà tutti. Basta non fare del male al prossimo. “L’importante è andare sempre dritto… la direzione è quella….”. Poi, una deviazione improvvisa lungo il tragitto, un senso unico, una rotatoria imprevista e si ritrovano da un’altra parte. Hanno perso l’orientamento e anche del tempo prezioso. 

Forse, è persino troppo tardi per l’appuntamento che non dovevano assolutamente mancare. È noto il detto che “tutte le strade portano a Roma”. Questo può valere dal punto di vista terreno, ma Gesù ha dichiarato “Io sono la via… nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”. La Bibbia aggiunge: “In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati” (Atti 4:12). Investiga le Scritture, che sono la mappa per il cielo. Non essere superficiale come chi pensa di raggiungere la salvezza con i propri sforzi, o affidandosi al “naso”. 

UNA VIA DA CAPIRE 

costruire

È importante chiedere informazioni alle persone giuste. Abbiamo detto che la mappa sicura per il cielo è la Bibbia. La Parola di Dio è stata ispirata dallo Spirito Santo. È lo Spirito, ha detto Gesù, che guida in tutta la verità. Egli istruisce e guida attraverso le Scritture per far conoscere Gesù, il Salvatore. A volte abbiamo chiesto informazioni, e concluso: “Sì, sì, grazie. Ho capito…”. Poi, dopo i primi metri, ci siamo persi. Abbiamo dimenticato i punti di riferimento; non li abbiamo annotati. La Scrittura non è semplicemente un libro umano. Non si può leggere come una rivista, un quotidiano o un cruciverba. 

È importante farlo con un atteggiamento di preghiera. Il viaggio di cui parliamo è il viaggio della vita e richiede tutta la nostra attenzione. Bisogna riflettere su ciò che è scritto e pregare; in questo modo le indicazioni della Scrittura s’imprimono nel cuore. Diventano le basi, i gradini su cui poggiare il peso della propria vita, in piena sicurezza. Quando apri la Bibbia, fai una preghiera: “Spirito Santo, guidami… mostrami la via da seguire”. Accertati anche di poter confrontare le tue conclusioni con altri. Non sei l’unico a ricercare la meta più importante della vita, la salvezza. Ci sono altri sullo stesso percorso, che si affidano alla guida dello Spirito Santo. Sono la Chiesa, i fedeli. È utile frequentare una comunità dove altri credenti testimoniano delle loro esperienze e condividono ciò che hanno appreso. Cerchiamo i fratelli, coloro che adorano Dio in verità, vale a dire, secondo ciò che è scritto e non in base alle tradizioni umane. 

UNA VIA DA SEGUIRE 

dubbio

Ricordiamoci che la via per il cielo va seguita in concreto. Le cose di Dio non sono una filosofia; non servono solo a riempire la mente di tanti concetti. La via della salvezza attraversa la vita terrena, il nostro tempo, perché è liberazione anche dai mali del mondo. Quanta gente ha seguito il proprio cuore e si è impantanata nelle paludi dell’odio, del vizio, della depressione. Gesù ci vuole tirar fuori dalle sabbie mobili del peccato; ci vuole dare un cuore nuovo, delle vesti pulite, acquistate col Suo prezioso sangue. Chi crede in Lui può voltare pagina e iniziare una vita nuova. Solo Dio è buono e conosce la via sicura attraverso i mali terreni. La Bibbia parla di un giovane che lasciò il retto sentiero per inoltrarsi nei sobborghi del piacere, ma si ritrovò solo e con l’anima trapassata da molti dolori. Un giorno, quel figlio prodigo rientrò in sé, e decise di tornare da suo Padre (cfr. Luca 15:11-32). 

Se ti senti in apprensione riguardo alla tua destinazione eterna, e ti domandi qual è la via giusta, rivolgiti alla Parola di Dio. La Bibbia dichiara che solo Cristo può salvare. Affidati allo Spirito Santo, non a persone che promettono cose che non possono mantenere. Cerca altri che seguono Gesù secondo le Scritture. Segui con attenzione la Bibbia, eviterai così le trappole del peccato e alla fine giungerai a destinazione. 


 

Ho finito la corsa… ormai mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti quelli che avranno amato la sua apparizione” 
 (II Timoteo 4:7, 8)

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