Jezebel | CONSAPEVOLI NELLA PAROLA

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    • Pregare nel nome di Gesù

      Uno degli aspetti più importanti della vita cristiana, ma allo stesso tempo, uno degli aspetti più fraintesi, è la preghiera. Come è vero che la preghiera è uno degli aspetti più importanti della vita cristiana, è altrettanto vero che è estremamente facile sbagliare grandemente in questo campo. Un errore è quello di non pregare abbastanza. È molto facile credere di non avere tempo di pregare. Questo è un ragionamento sbagliato, perché alla base di questa convinzione c'è il pensiero che non abbiamo veramente bisogno di Dio. Però, dall'altro estremo, uno può anche pregare tanto, ma pregare in modo sbagliato. Vogliamo esaminare alcuni brani della Bibbia che parlano della preghiera, affinché possiamo averne un concetto più conforme alla Bibbia. Se preghiamo a modo nostro, che però non è conformato alle verità che Dio ci ha lasciato nella Bibbia, le nostre preghiere possono essere inutili, o peggio ancora, possono essere un'offesa a Dio. Perciò, prestate molta attenzione alle verità che Dio ci insegna nella sua parola sulla preghiera. La Bibbia insegna che dobbiamo pregare al PADRE. Troviamo questo insegnamento ripetutamente, come anche quello che lo Spirito Santo prega per noi. Ma la verità che vogliamo considerare molto più a fondo in questo studio riguarda il fatto che dobbiamo pregare nel nome di Gesù Cristo. Consideriamo, molto attentamente, che cosa significa pregare nel nome di Gesù. Chi può pregare? La prima verità da capire quando consideriamo la preghiera è: chi ha diritto di pregare? Ovvero, chi può pregare, avendo la certezza biblica che Dio lo ascolterà? Chiaramente, oggi, come sempre, tante persone pregano. Ma il fatto che tante persone pregano non significa che vengono ascoltate da Dio. Secondo la Bibbia, sono coloro che hanno Gesù Cristo come Signore e Salvatore, e perciò come Sacerdote e Mediatore, che possono pregare. Per esempio, in Ebrei 4:14-16, che è stato scritto per coloro che hanno Cristo come Sacerdote e Signore, leggiamo che è per mezzo di Lui che abbiamo accesso al trono di Dio per essere soccorsi. Quindi, è per mezzo di Cristo che possiamo pregare. Chi è senza Cristo non ha questo libero accesso al trono di Dio. Leggiamo il brano. “14 Avendo dunque un grande sommo sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, stiamo fermi nella fede che professiamo. 15 Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato. 16 Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovar grazia ed essere soccorsi al momento opportuno.” (Ebr 4:14-16) Quindi, solamente chi è un vero figlio di Dio ha diritto di pregare. A CHI si deve pregare? Quando preghiamo, a chi dobbiamo rivolgere le nostre preghiere? E' giusto pregare solo a Dio Padre, o si dovrebbe pregare anche a Gesù e allo Spirito Santo? Cosa ne dice la Bibbia? In Matt. 6:9 Gesù ci insegna a pregare, e Lui ci dichiara chiaramente di pregare a Dio Padre. “Voi dunque pregate così: "Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome;” (Mat 6:9) In Giov. 16:23 Gesù parla della preghiera al Padre. “In quel giorno non mi rivolgerete alcuna domanda. In verità, in verità vi dico che qualsiasi cosa domanderete al Padre nel mio nome, egli ve la darà.” (Giov 16:23) La Bibbia ci insegna ripetutamente, sia con insegnamenti, sia con esempi, che dobbiamo pregare a Dio Padre. Allora, qual è il ruolo di Gesù e qual è quello dello Spirito Santo? Se dobbiamo pregare a Dio Padre, che ruolo hanno Gesù Cristo e lo Spirito Santo? Nel nome di Gesù Gesù ci ha insegnato di pregare nel suo nome. Fra poco esamineremo questo concetto. Lo Spirito Santo Per quanto riguarda lo Spirito Santo, non esiste alcuna preghiera nella Bibbia rivolta allo Spirito Santo, tranne una profezia in Ezechiele 37. Quindi, visto che non esiste alcuna preghiera rivolta allo Spirito Santo, è chiaro che non dobbiamo pregare a Lui. Ma qual è il suo ruolo? Lo Spirito Santo ha il ruolo di glorificare Cristo e di indicarci la giusta strada per giungere a questo fine. “Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve lo annuncerà.” (Giov 16:14) Si può anche leggere Giov. 14:14-26. Quando un grande faro illumina un palazzo di notte, se fa un buon lavoro, non lo si nota neanche, ma si nota ed ammira solamente il palazzo. Similmente lo Spirito Santo è come il faro: ci aiuta a vedere ed ammirare la persona di Gesù Cristo. Inoltre, lo Spirito Santo, prega per noi aiutandoci nel nostro debole ed incerto modo di porgere le nostre preghiere, perché, Egli conosce Dio nel suo profondo. “26 Allo stesso modo ancora, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede per noi con sospiri ineffabili; 27 e colui che esamina i cuori sa quale sia il desiderio dello Spirito, perché egli intercede per i santi secondo il volere di Dio.” (Rom 8:26-27) Che consolazione! Quindi, a chi dobbiamo pregare? Dobbiamo pregare a Dio Padre, nel nome di Gesù Cristo. per COSA si deve pregare? Per che cosa dobbiamo pregare? Possiamo pregare per qualsiasi cosa? Dio esaudisce ogni preghiera? È possibile chiedere qualsiasi cosa nel nome di Gesù, oppure, pregare nel nome di Gesù ci limita nelle nostre richieste? Chiaramente, nella carne, l'uomo prega per ottenere tutto quello che desidera. Prega per avere buona salute o per una guarigione, prega per avere successo negli affari, prega di superare gli esami a scuola, prega per avere sicurezza in viaggio, prega per un buon tempo durante le vacanze. Che cosa ne dice la Bibbia? Esaminiamo alcuni brani fondamentali sulla preghiera. Questi brani sono importanti per il loro insegnamento, ma spesso vengono presi fuori contesto ed interpretati male. Quando abbiamo un concetto sbagliato della preghiera, questo ci fa molto male spiritualmente. Giovanni 14 Consideriamo per primo il brano in Giovanni 14:12-14. Leggiamolo. “12 In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch’egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre; 13 e quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14 Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.” (Giov 14:12-14) Prima di esaminare con cura questi versetti, ricordiamoci che a volte siamo tutti tentati di voler far dire alla Bibbia quello che ci è comodo. Cioè, nella carne, abbiamo la tendenza di interpretare la Bibbia non in base a quello che è realmente scritto, ma in base a quello che ci è comodo. Quindi, dobbiamo sforzarci di dividere rettamente questo brano. Alcuni credenti, e purtroppo anche delle chiese intere, interpretano erroneamente questo brano dicendo che noi possiamo chiedere qualsiasi cosa che desideriamo nel nome di Gesù, e Dio sicuramente ci esaudirà. Questo implica che la frase “nel nome di Gesù” diventa quasi una formula magica che ci fa ottenere quello che vogliamo. Questa falsa interpretazione fa diventare Dio il nostro servo celeste, soggetto ad ubbidire alla nostra volontà. Chi insegna questa falsa interpretazione cita la parte del brano che dichiara: “quello che chiederete nel mio nome, io la farò”, come se tutto l'insegnamento fosse racchiuso lì. Chi crede a questa menzogna, pensa che se preghiamo qualcosa con cuore, Dio la farà. Questo è un pensiero molto falso, e molto pericoloso. Pensiamo a come una persona che crede a questa falsità potrebbe pregare in diverse situazioni. Immaginate un credente che lavora in proprio. La sua attività comincia ad andare molto male, e lui rischia di perdere tutto. Non solo, ma ha anche dei grossi debiti con la banca legati all'attività. Citando questo versetto, egli chiede a Dio di salvare la sua attività. Perciò questo credente è sicuro, visto che ha pregato nel nome di Gesù, che Dio salverà la sua ditta. In un secondo esempio, un credente ha un figlio adulto ribelle, lontano dal Signore. Il credente prega, citando questo versetto, e così è convinto che Dio salverà suo figlio. In un altro esempio, un credente ha un figlio con una grave malattia. Il credente, prega, e citando questo versetto, dichiara che è sicuro che Dio guarirà suo figlio, visto che è convinto che si può ottenere qualsiasi cosa se la si chiede a Dio nel nome di Gesù. In un altro esempio, un credente sta cercando di comprare una casa, e avendone trovato una che gli piace tantissimo, prega, chiedendo a Dio di operare in modo che il proprietario abbassi il prezzo abbastanza da permettergli di comprarla. È convinto che Dio opererà per fargli ottenere quella casa al prezzo che desidera. Senza andare ad analizzare questi esempi in dettaglio, considerate il principio che sta alla base di questo modo di pensare. Se fosse vero che possiamo chiedere a Dio qualsiasi cosa che desideriamo, avendo la certezza che Lui ci esaudirà solamente perché abbiamo citato la frase “nel nome di Gesù”, allora, Dio diventerebbe il nostro servo celeste, pronto ad esaudire ogni nostra richiesta. Dio sarebbe soggetto alla nostra volontà. Se è così, allora Gesù ha sbagliato quando ha insegnato il Padre Nostro, perché avrebbe dovuto insegnarci a pregare: “sia fatta la nostra volontà, non la Tua” Però, Dio NON è il nostro servo, e NON esiste per esaudire le nostre preghiere come vogliamo noi. Non dobbiamo pregare che la nostra volontà sia fatta, ma che la volontà di DIO sia fatta! Ci sono tante verità bibliche che ci aiutano a capire questo principio. Per esempio, leggiamo Matteo 26:39, quando Gesù era nel Giardino: “E, andato un po’ più avanti, si gettò con la faccia a terra, pregando, e dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi oltre da me questo calice! Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi».” (Mat 26:39) Gesù, nonostante i suoi diritti di Figlio di Dio, non chiese al Padre che cambiasse la sua volontà per esaudire la propria richiesta. Piuttosto, rese nota la sua richiesta al Padre, e poi, chiese che la volontà del Padre fosse fatta, non la sua. In Luca 22, Gesù stava preparando i discepoli per la sua morte. Egli spiegò a Pietro che sarebbe stato provato duramente. Notiamo che Gesù non chiese che Pietro potesse evitare la prova, pregò solamente per la fede di Pietro. Vi leggo. “31 «Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano; 32 ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli».” (Luca 22:31-32) Gesù NON ha chiesto che Dio gli togliesse la prova. In Apocalisse 2, Gesù sta parlando alle sette chiese. Notiamo quello che dichiara alla chiesa di Smirne. “8 «All’angelo della chiesa di Smirne scrivi: Queste cose dice il primo e l’ultimo, che fu morto e tornò in vita: 9 Io conosco la tua tribolazione, la tua povertà (tuttavia sei ricco) e le calunnie lanciate da quelli che dicono di essere Giudei e non lo sono, ma sono una sinagoga di Satana. 10 Non temere quello che avrai da soffrire; ecco, il diavolo sta per cacciare alcuni di voi in prigione, per mettervi alla prova, e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte e io ti darò la corona della vita. 11 Chi ha orecchi ascolti ciò che che lo Spirito dice alle chiese. Chi vince non sarà colpito dalla morte seconda.” (Apo 2:8-11) Egli spiegò che vari credenti in questa chiesa sarebbero stati messi a morte per la loro fede. Possiamo presumere che questi credenti erano padri e madri, e avessero le loro famiglie. Però, è evidente che la volontà di Dio per loro era che morissero per la loro fede. Dal brano però comprendiamo che la morte fisica non era una sconfitta, perché poi Gesù dichiarò che se quei credenti fossero rimasti fedeli fino alla morte, avrebbe dato loro la corona della vita. Quindi, Dio aveva stabilito il suo piano per quei credenti, e nessuna loro preghiera avrebbe potuto cambiare il perfetto piano di Dio. Non dovevano pregare Dio affinché li salvasse dalla morte fisica, presumendo per di più che Dio li avrebbe esauditi. Infatti, Dio ha un piano perfetto, che è la SUA propria volontà, e Dio fa TUTTO secondo la decisione della Sua volontà. È importante capire questa verità basilare. Quello che Dio fa, lo fa secondo la decisione della Sua volontà. Leggiamo Efesini 1:11 “In lui siamo anche stati fatti eredi, essendo stati predestinati secondo il proposito di colui che compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà,” (Efe 1:11) Se le nostre preghiere potessero cambiare la volontà di Dio, il mondo non sarebbe stabile, Dio non sarebbe Dio, e nulla sarebbe sicuro. La volontà di Dio cambierebbe di minuto in minuto, in base alle diverse preghiere che Gli arrivano da tutto il mondo. Se le nostre preghiere potessero cambiare la volontà di Dio, per esempio, non sarebbe vero quello che è scritto nel Salmo 139:15,16 che riguarda il momento della nostra morte e di quella dei nostri cari. “15 Le mie ossa non ti erano nascoste, quando fui formato in segreto e intessuto nelle profondità della terra. 16 I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo e nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che mi eran destinati, quando nessuno d’essi era sorto ancora.” (Sal 139:15-16) Se Dio ci desse qualunque cosa che Gli chiediamo, questo brano non sarebbe vero, perché tante persone, vedendo arrivare la morte, pregherebbero, chiedendoGli di guarire o di superare il pericolo, e in questo modo sarebbe stata fatta la loro volontà, non quella di Dio. Se fosse così la morte non dipenderebbe più dalla volontà di Dio, ma dalla volontà dell'uomo. Non arriverebbe più al momento stabilito nel libro di Dio, ma nel momento stabilito da noi. Ma non è così! Non è l'uomo che stabilisce quando morirà, come non è l'uomo che stabilisce quando un certo problema deve risolversi come vuole lui. È il Signore che opera tutte le cose secondo la decisione della Sua volontà! Per esempio, leggiamo in 1Samuele 2:6-8 “6 Il SIGNORE fa morire e fa vivere; fa scendere nel soggiorno dei morti e ne fa risalire. 7 Il SIGNORE fa impoverire e fa arricchire, egli abbassa e innalza. 8 Alza il misero dalla polvere e innalza il povero dal letame, per farli sedere con i nobili, per farli eredi di un trono di gloria; poiché le colonne della terra sono del SIGNORE e su queste ha poggiato il mondo.” (1Sam 2:6-8) E' il Signore che determina le cose, tramite le nostre preghiere, non noi! Allora, qual è il senso di Giovanni 14:13, quando Gesù dichiara:    “e quello che chiederete nel mio nome, lo farò” (Giov 14:13)? Per capire bene questa verità, dobbiamo leggere non solo questa frase, ma tutto il suo contesto. Cosa significa “nel mio nome”? Dobbiamo capire il senso della frase, “nel mio nome”. Dobbiamo anche capire il motivo che ci spinge a pregare nel nome di Gesù. Gesù stesso ci spiega questa motivazione. Infine, dobbiamo capire altre condizioni che la Bibbia ci dà per poter pregare. Molto spesso, un brano non insegna tutta la verità biblica di un certo argomento, e deve essere considerato insieme ad altri brani. Quindi, qual è il senso della frase: “nel mio nome?” Chiedere “nel nome di Gesù” non è una formula magica che, aggiunta ad una preghiera, costringe Dio ad esaudirci. A quel punto, Dio sarebbe il nostro servo, e noi saremo i sovrani. Ma non è così! Pregare “nel nome di Gesù” non è una frase che si aggiunge a qualsiasi preghiera, per garantire che Dio farà come Gli abbiamo chiesto. Invece significa almeno due cose: 1. chiedere per i Suoi meriti Prima di tutto, pregare nel nome di Gesù significa pregare per i Suoi meriti, riconoscendo che noi non ne abbiamo. Nessun di noi merita alcuna cosa buona da Dio. Quindi, dobbiamo chiedere per i meriti di Gesù. Se chiedo un favore al mio migliore amico, lo chiedo nel mio proprio nome, cioè riconoscendomi degno, visto che sono il SUO migliore amico, che mi venga fatto questo favore. Però, se devo chiedere un grande favore all'amico del mio amico, che non conosco personalmente, so di non meritare da lui nulla (visto che non mi conosce), e perciò, non gli chiedo nel mio nome, ma gli chiedo nel nome del mio amico. Allora, chiedere nel nome di Gesù necessariamente implica un cuore umile. Chi chiede nel nome di Gesù SA che, per conto suo, non merita nulla da Dio. Perciò, questa consapevolezza della propria insufficienza cambia anche la richiesta stessa. Infatti chi sa di non aver nessun merito, non pretende nulla, e non considera Dio come Colui che esiste per esaudire i nostri desideri. Sa che Dio è sovrano, e va ai piedi di Dio umilmente, pronto ad essere sottomesso alla Sua volontà. Tutti questi sono aspetti del pregare nel nome di Gesù. 2. chiedere secondo la volontà di Gesù Dobbiamo però considerare anche una seconda verità estremamente importante nel fatto di chiedere nel nome di Gesù. Chiedere nel nome di Gesù significa anche chiedere secondo la Sua volontà, non la nostra. È importantissimo capire questo principio. Ripeto: chiedere nel nome di Gesù significa chiedere secondo la SUA volontà, non la nostra. Un soldato semplice, che porta gli ordini dati dal comandante agli altri, chiede nel nome del comandante. Non chiede quello che vuole lui, chiede quello che è la volontà del comandante. Infatti, se dovesse chiedere quello che vuole lui, usando il nome del comandante per ottenerla, sarebbe colpevole di un grave reato. In 1Giovanni 5:14,15, leggiamo una chiara spiegazione di quali sono le preghiere che Dio esaudirà. Leggiamo. “14 Questa è la fiducia che abbiamo in lui: che se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce. 15 Se sappiamo che egli ci esaudisce in ciò che gli chiediamo, noi sappiamo di aver le cose che gli abbiamo chieste.” (1Giov 5:14-15) Avete notato la frase: “se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce”? Chiedere nel nome di Gesù DEVE essere secondo la SUA volontà, non la nostra. Quindi, se preghiamo per ottenere qualcosa che desideriamo tantissimo, ma se non è la volontà di Dio, non possiamo chiederla nel nome di Gesù. Se preghiamo per quello che vogliamo noi, e aggiungiamo le parole, “nel nome di Gesù”, siamo come i pagani, usando quelle parole come un talismano, cercando di controllare Dio. Quindi, ricordiamo che chiedere nel nome di Gesù significa chiedere con umiltà, sapendo di non meritare alcuna cosa buona da Dio, e questo atteggiamento ci aiuta ad accettare qualsiasi cosa che Egli ci darà. Significa anche chiedere secondo la volontà di Cristo, non seconda la nostra volontà. Affinché il Padre sia glorificato Allora, qual è il senso di Giovanni 14:12-14? Per capire correttamente questo brano, dobbiamo leggerlo tutto, e leggere anche il suo contesto. “12 In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch’egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre; 13 e quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14 Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.” (Giov 14:12-14) Notiamo che le richieste che facciamo qua sono legate al fare opere per la gloria di Dio, e infatti, il MOTIVO per cui Gesù ci esaudisce è per glorificare il Padre. Gesù non risponde ad ogni nostra richiesta. Risponde se la richiesta glorificherà il Padre. Infatti, in Giacomo 4:2-4 leggiamo: “2 Voi bramate e non avete; voi uccidete e invidiate e non potete ottenere; voi litigate e fate la guerra; non avete, perché non domandate; 3 domandate e non ricevete, perché domandate male per spendere nei vostri piaceri. 4 O gente adultera, non sapete che l’amicizia del mondo è inimicizia verso Dio? Chi dunque vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dio.” (Giacomo 4:2-4) Non avete perché non domandate, ovvero, perché non pregate, e se domandate spesso non ricevete, perché domandate per spendere nei vostri piaceri. Quando chiediamo per ottenere quella che è la nostra volontà, Dio non risponde. Torniamo agli esempi che ho dato all'inizio di questo studio. Pensiamo all'uomo che lavora in proprio e la sua attività comincia ad andare molto male, e si ritrova con tanti debiti. Egli prega Dio affinché salvi la sua attività. Sta pregando affinché Dio risolva i suoi problemi. Non sta cercando la gloria di Dio. Nell'esempio del genitore che ha un figlio che spiritualmente cammina male (che è ribelle), quel credente chiaramente vuole che suo figlio sia salvato. È buono pregare per la salvezza dei nostri cari. Però, in un certo senso, quella preghiera può essere anche un frutto di egoismo, perché quel genitore non sta cercando per prima cosa la gloria di Dio. Non gli pesa il fatto che tanti altri genitori hanno figli ribelli. Egli vuole che SUO figlio sia salvato. Sta pensando, in fin dei conti, a se stesso. Poi ho fatto l'esempio del credente con il figlio con una grave malattia. Il genitore vuole che il figlio sia guarito, perché vuole il piacere di goderlo per tanti anni ancora. Però, nemmeno questa richiesta è cercare la gloria di Dio. È una preghiera per non dover subire la sofferenza della morte di una persona cara.    Poi c'era il credente che chiedeva l'intervento di Dio affinché potesse comprare la casa che gli piaceva tanto. Anche qua, il credente sta cercando di ottenere da Dio quello che sarebbe il suo gradimento. Non sta cercando in primo luogo la gloria di Dio. Quindi, non dobbiamo credere la terribile menzogna che basta pregare aggiungendo la frase “nel nome di Gesù” e possiamo essere sicuri che Dio ci darà quello che Gli chiediamo. Chiedere nel nome di Gesù significa chiedere che sia fatta la Sua volontà e significa anche farlo con un cuore umile, che quindi cerca non il proprio comodo, ma la gloria di Dio. Un brutto risultato Che cosa succede, quando uno crede la menzogna che Dio esaudirà qualsiasi sua richiesta? Quando Dio NON esaudisce quella preghiera, la fede di quel credente viene fortemente scossa. Egli sta molto male, e solitamente, o cade in grave depressione spirituale, oppure, si arrabbia con Dio. Perciò credendo a quella menzogna quel credente rimane deluso di Dio. Giov. 15:5-7,16 Quindi, è importante capire il senso vero dei principi di Giovanni 14. Per capire meglio questo discorso, esaminiamo qualche altro brano in cui Gesù parla della preghiera. Questi brani fanno parte del contesto di Giovanni 14. Giovanni 15:5-7 “5 Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete far nulla. 6 Se uno non dimora in me, è gettato via come il tralcio, e si secca; questi tralci si raccolgono, si gettano nel fuoco e si bruciano. 7 Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quello che volete e vi sarà fatto.” (Giov 15:5-7) Qui, Gesù insegna che dobbiamo dimorare in Lui, e che lo scopo è affinché possiamo portare molto frutto. Poi, Egli dichiara che solamente se dimoriamo in Lui e se le sue parole dimorano in noi, sarà fatto quello che domandiamo. Questa è una condizione importantissima. “Dimorare in Cristo” significa essere in una condizione di umiltà, di santità di vita e di sottomissione alla sua volontà. Quando le parole di Cristo dimorano in noi, esse ci esortano a conoscere e a seguire la Parola di Dio. Quindi, non viviamo più per la nostra volontà, ma per la sua. Solamente se ci ritroviamo in questa condizione possiamo domandare a Dio quello che vogliamo e ci sarà fatto, perché significherà che domanderemo quella che è la volontà di Dio. Un altro versetto importante è Giovanni 15:16 “Non siete voi che avete scelto me, ma sono io che ho scelto voi, e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; affinché tutto quello che chiederete al Padre, nel mio nome, egli ve lo dia.” (Giov 15:16) Gesù risponde alle nostre preghiere quando servono per portare frutto che rimane in eterno. Ostacoli alle nostre preghiere È importante menzionare alcuni ostacoli alle nostre preghiere. L'orgoglio Una cosa che ostacola sempre la preghiere è l'orgoglio. Se abbiamo orgoglio, Dio si allontana da noi. “Il SIGNORE è vicino a quelli che hanno il cuore afflitto, salva gli umili di spirito.” (Sal 34:18) Quando abbiamo orgoglio non confessato, Dio resta lontano da noi. Possiamo fare bella figura davanti agli altri, possiamo apparire di essere zelanti, possiamo pregare tanto, ma sarà tutto inutile, tutto invano. Fino a quando non confessiamo il nostro orgoglio, Dio resterà lontano da noi. Mancanza di fede Un altro ostacolo alle nostre preghiere è la mancanza di fede, come leggiamo in Giacomo 1. “5 Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data. 6 Ma la chieda con fede, senza dubitare; perché chi dubita rassomiglia a un’onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là. 7 Un tale uomo non pensi di ricevere qualcosa dal Signore,” (Giac 1:5-7) Questo brano ci insegna l'importanza della fede. Chiaramente, dobbiamo ricordare le altre verità che abbiamo visto. Se prego qualcosa che non è secondo la volontà di Dio, posso avere la fede più grande del mondo, ma Dio non mi risponderà. Però, dall'altro lato, quando preghiamo secondo la volontà di Dio, è importante avere fede in Dio. Così, Dio viene glorificato, e noi saremo edificati. La Preghiera fatta con egoismo Abbiamo già menzionato prima che Dio non risponde alle preghiere fatte con egoismo, cioè, alle preghiere attraverso le quali vogliamo ottenere qualcosa NON per la gloria di Dio, ma perché è il nostro desiderio. Questo è ciò che ci dice Giacomo 4, quando parla delle preghiere fatte per spendere nei piaceri. Dobbiamo pregare, invece, per la gloria di Dio. Come conoscere la volontà di Gesù Visto che la preghiera che Dio esaudisce è quella preghiera fatta secondo la sua volontà, come possiamo sapere qual'è la volontà di Dio? Dio ci ha già rivelato molto della sua volontà, e ci insegna anche il modo in cui pregare quando non la conosciamo. Prima di tutto, come dobbiamo pregare quando non siamo sicuri della volontà di Dio? Sappiamo quasi sempre quello che vorremmo noi, ma come dobbiamo pregare quando non siamo sicuri della volontà di Dio? Gesù stesso ci dà un esempio di come pregare in questi casi in Matt. 26:39; Marco 14:36; Luca 22:42. Leggo da Matteo. “E, andato un po’ più avanti, si gettò con la faccia a terra, pregando, e dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi oltre da me questo calice! Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi».” (Mat 26:39) Nella sua umanità, Gesù non voleva affrontare la sofferenza che sapeva di dover subire sulla croce. Però, il suo desiderio più forte rispetto al non voler subire quelle sofferenze, fu quello di voler fare la volontà del Padre. Quindi, ha esposto a Dio il suo desiderio, ma chiese che fosse fatta la volontà di Dio. Ed è così che anche noi dobbiamo pregare, quando non conosciamo con certezza la volontà di Dio in una certa situazione. Certamente possiamo portare tutti i nostri pesi a Dio, e anche dirGli quello che sarebbe il nostro desiderio, però poi dobbiamo confidare nella sua perfetta saggezza, e chiedere che sia fatta la Sua volontà. Conclusione La preghiera è una parte essenziale della vita cristiana e della nostra crescita. La preghiera è la nostra comunicazione con Dio, mentre lo studio della Bibbia è ascoltare Dio che ci parla. E importante pregare, però, è importante pregare nel modo che Dio stabilisce, per le cose giuste. L'unico vero accesso a Dio che abbiamo è quello per mezzo di Gesù, per merito di Cristo. Non solo, ma dobbiamo pregare secondo la SUA volontà, non secondo la nostra. Quando non siamo sicuri della volontà di Dio, è importante accettare la sua volontà, anche se è il contrario di quello che vorremmo noi. Infatti noi non sappiamo qual è la cosa migliore. Dobbiamo avere fede che la volontà di Dio è la cosa perfetta, anche se non siamo in grado di capire tutto quello che Dio sta facendo. Preghiamo, chiedendo che la volontà perfetta di Dio sia fatta! Preghiamo poi con fede, fede che Dio ci ascolta e ci esaudisce sempre, secondo la sua perfetta volontà. Non dimentichiamo che la preghiera non serve solo per fare richieste a Dio. Anche il ringraziamento ne è una parte molto importante. Inoltre, la preghiera serve anche per confessare i nostri peccati. E serve poi principalmente per chiedere che Dio sia glorificato. Le nostre richieste dovrebbero sempre essere per la gloria di Dio. Oh che possiamo diventare un popolo che prega sempre di più, non vedendo Dio come un servo celeste che esiste per darci quello che vogliamo noi, ma essendo spinti dal desiderio di vedere il nostro grande Dio glorificato! La nostra vera gioia, quella che ci riempirà per tutta l'eternità, consisterà nel vedere Dio glorificato. Quindi, che la gloria di Dio sia il desiderio del nostro cuore! Marco deFelice "Questa è la fiducia che abbiamo in lui: che se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce. Se sappiamo che egli ci esaudisce in ciò che gli chiediamo, noi sappiamo di aver le cose che gli abbiamo chieste" (1 Giovanni 5:14-15) «Ti è piaciuto questo articolo? Non perderti i post futuri seguendoci»

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sabato 28 gennaio 2012
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Jezebel


Jezebel

"Ma ho alcune cose contro di te: tu permetti a quella donna Iezabel, che si dice profetessa,di insegnare e di sedurre i miei servi inducendoli a fornicare e a mangiare cose sacrificate agli idoli"(Apocalisse 2:20)

"Come se fosse stato per lui poca cosa abbandonarsi ai peccati di Geroboamo, figlio di Nebat, prese in moglie Izebel, figlia di Etbaal, re dei Sidoni, andò ad adorare Baal, a prostrarsi davanti a lui... "(1 Re 16:31)

"Quando Ioram vide Ieu, gli disse: «Ieu, porti pace?» Ieu rispose: «Che pace vi può essere finché durano le prostituzioni di Izebel, tua madre, e le sue innumerevoli stregonerie?»" (2 Re 9:22)
Chi era Jezebel (Iezabel)?

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Jezebel, il carattere biblico, appare in 1 Re 16, quando sposa Ahab, re di Israele, la parte nord del regno diviso. Era la figlia di Ethbaal, re e sommo sacerdote dei Sidoniani che adoravano Baal. L'adorazione di Baal è associata con l'ossessiva sensualità che spesso culminava in atti sessuali. Jezebel, come figlia di questo regno perverso, crebbe in un'atmosfera dove il sesso era il percorso per il potere e l'influenza. Proprio come nei nostri tempi.

Achab (tipo di uomo moderno), Re di Israele, ne era completamente soggiogato e dominato.
Fu Jezebel che introdusse l'adorazione di Ashtoroth in Israele. Questo dio/dea rappresentava la cultura Cananita della Luna; era una dea affamata di potere e sesso. Prostitute/Sacerdotesse riempivano i suoi santuari per servire i suoi adoratori. Queste legali esche sessuali, con incontri erotici e sempre disponibili, erano più di quanto gli uomini di Israele potessero resistere. Tramite Jezebel, la maggior parte di Israele, il regno del nord, lasciò l'adorazione di Dio per Baal e Ashtoroth. Il profeta Elia lamenta che soltanto 7000 uomini nell'intera nazione resistettero al suo controllo. [1 Re 19:18]

La dea Ashtoroth (o Asteroth), per i Filistei era la stessa dea Semita Astarte, tutte e due modellate sulla babilonese Ishtar; altre controparti sono Isis e Hathor d'Egitto, Kali d'India e Afrodite e Demeter della Grecia. L'equivalente Romana era Diana la stessa in Atti 19:35. Infatti è la stessa "dea" che in questi giorni va con il nome di Maria.

A proposito di quest'ultima, il Concilio di Efeso nel 431 AD, ebbe il culto della dea vergine Diana (nella Grecia era Artemis, per i Fenici Astarte) soppiantato da quello per Maria dalla Chiesa Cattolica Romana per legittimare che era Maria che aveva i titoli "madre di dio" e "madre di tutti" e non Diana che aveva gli stessi attributi. Diedero a Maria anche gli altri nomi di Diana come: "regina dei cieli" e "vergine divina" e tutto il resto. Prima del 431 AD, Maria non era riconosciuta e così nel 431 effettivamente paganizzarono la Cristianità a Efeso, e Diana, ebbe il suo nome cambiato in quello di Maria.

Che tipo di spirito?


femminismo

Lo spirito di Jezebel nasce dalla stregoneria e dalla ribellione. Questo demonio è uno dei più comuni spiriti in operazione oggi, sia nella chiesa che nel mondo, ed è un potente nemico del corpo di Cristo. Può agire anche su sinceri credenti e ottenere posizioni di potere dentro la chiesa. Stabilisce la sua roccaforte primariamente nelle donne, ma anche tanti uomini ne sono vittime.

Lo spirito di Jezebel è dietro la figlia della democrazia, il Femminismo.

Basilarmente lo spirito di Jezebel è uno spirito di controllo che opera attraverso la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e l’orgoglio della vita. In generale ha due scopi:
  • Ottenere identità, gloria, riconoscimento, potere e di soddisfare il suo bisogno di "odio per gli uomini". Questa è la conseguenza del desiderio di amore proprio centrato su se stesso.
  • Lo spirito di Jezebel odia gli uomini e fa di tutto per evirarli e togliergli autorità. Promuove diffidenza e odio per gli uomini in generale. Lo spirito di Jezebel è in continua agitazione, terribilmente aggressivo, molto determinato, incallito, controllore, egoista, affamato di potere, manipolativo, senza pentimento, ingannevole e maligno. Veramente questo spirito può benissimo essere definito come "la donna di Satana".
Ci sono principalmente due tipi di spirito di Jezebel:
  • Di alto profilo - generalmente socievole, schietto e altamente visibile. E' spesso vista come "la donna che porta i calzoni nella famiglia",
  • Di basso profilo - che parla soffice, dando l'illusione di essere premurosa, materna, protettiva, e apparentemente sottomessa. Quest'ultimo è il più pericoloso, perché più difficile da discernere.

Qualche caratteristica
seduzione


Dentro questi due tipi ci sono due manifestazioni: La SEDUTTRICE e la FREDDA

La SEDUTTRICE usa ogni tipo di arma possibile per guadagnare controllo e potere, ma si specializza sulla seduzione spirituale operando sia su donne che su uomini. Usa l'adulazione e la sua seduzione è spesso fornicazione spirituale. Gli uomini sono particolarmente ciechi e facili vittime delle sue sottili seduzioni, attirati da lusinghe e attenzioni. Le donne invece vengono accecate dalla propria vanità e non si aspettano, o non si rendono conto, di queste sottili manipolazioni.

Un buon esempio di Jezebel FREDDA è l'efficiente (spesso scialba) assistente esecutivo al fianco di un potente uomo di affari o leader di chiesa. Spesso questo tipo di Jezebel non è socievole ma può essere molto schietta e aggressiva.

Breve lista degli aspetti di questo spirito:
Ingannatore
 Questo spirito lavora in "privato", gente al di fuori del suo circolo a malapena conoscono le sue manovre e ne sono facile preda. Quelli che sono posseduti da lei hanno la tendenza a difenderla da ogni forma di critica. Come oggigiorno tanti uomini fanno con le femministe.
Odia i maschi
Jezebel odia i maschi e si specializza nel distruggerli. Essa non può avere una vera e propria pia relazione con gli uomini perché il suo desiderio è quello di spogliarli da ogni potere e poi distruggerli, di evirarli emotivamente e spiritualmente.
Non sottomessa
 Jezebel insulta, disprezza e non dimostra nessun rispetto per l'autorità. Essa odia chiunque abbia autorità su di lei (particolarmente gli uomini) e cerca di distruggerli e di prenderne il potere. Jezebel si considera come una "dea su di un piedistallo".
Affamata di potere
Jezebel è estremamente affamata di potere, rispetta solo il potere più forte del suo. Essa disprezza e considera se stessa superiore a chiunque percepisca senza potere o con potere inferiore al suo. Lei lavora attraverso le sue conquiste per ottenere potere su altri.
Intelligente
Questo spirito infernale è molto intelligente e trova molto stimolante controllare e manipolare gente intellettualmente abile. Riesce così bene che li porta ad adorarla.
Forte lavoratrice
Frequentemente le Jezebels sono "super realizzatrici", cosa che tristemente viene molto ammirata sia nella chiesa che nel mondo. E' anche una maestra nell'ostacolare altri dall'ottenere qualcosa; farà di tutto per prevenire altri dal raggiungere le loro mete per poi criticarli della loro incapacità.
Adoratrici di se stesse
 Internamente le Jezebels si adorano, anche se esternamente presentano un volto di umiltà e sottomissione. Sono molto orgogliose di se stesse ed estremamente vanagloriose, e in questo orgoglio possono soltanto parlare di se stesse. Spesso sono molto attraenti e usano questa bellezza per sedurre le loro vittime.
Gelosia
Jezebel non può soffrire che altri abbiano attenzione sopra se stessa e farà qualsiasi cosa per prevenire che altri ricevano attenzione e riconoscimento. Se qualcuno si mette di mezzo fra di lei e la persona che cerca di controllare, l'attaccherà ferocemente per distruggerne la reputazione, minarne l'autorità e non si fermerà davanti a niente pur di separla dalla sua vittima. Attenzione.
Manipolatrice
Jezebel usa le altre persone come oggetti, quando conviene al suo bisogno per guadagnare controllo, influenza e potere. Una volta ottenuto il controllo desiderato essa generalmente rigetta e butta via le persone usate. Se sono parte della sua famiglia lo fa con tanta emozione.
Regina Ape
Questo spirito domanda adorazione dagli altri (la sindrome dell'ape regina). Essa deve avere dominanza e controllo in casa sua. Gli altri membri della famiglia esistono solo per fare piacere a lei. Jezebel richiede "adorazione" dalla sua famiglia e seguaci ... vuole essere la loro "dea".
Dominatrice
Le Jezebels sono estremamente autoritarie (prepotenti) per natura, però molto sottilmente con il tipo di basso profilo. Esse sono facilmente offese se la loro autorità è messa in dubbio e spesso rispondono con estrema collera alla minima offesa. Esse domandano lealtà cieca.
Si aspetta cose non realistiche dagli altri
Quello che si aspetta da altri sono sempre cose non realistiche, perché gli altri non possono mai soddisfare la sua richiesta di completa sottomissione. Se ci provano essa li disprezza e li getta via dopo aver attenuto da loro quello che voleva. Chiunque cercasse di relazionarsi con una persona con questo spirito si trova in una situazione di perdita continua, impossibile farle piacere perché niente accontenta questo spirito.
Perfezionista
Perfezionismo è la comune caratteristica delle Jezebels, che genera auto odio nelle vittime, e disprezzano tutti coloro che falliscono nel raggiungere i loro standard esagerati, cioè tutti. Questo è parte delle non realistiche aspettative in se stessa e in altri, ma è anche una scusa per mancanza di rispetto verso altri, specialmente quelli in autorità poiché quelli non sono all'altezza perciò lei non li deve rispettare, naturalmente.
Seduzione, Controllo, Manipolazione
Controllo e manipolazione sono le parti più forti della natura di Jezebel. Queste sono "spiriti di stregoneria" e sono estremamente pericolosi. Praticamente in tutto quello che fa Jezebel utilizza uno o tutti e due questi spiriti per ottenere la sua meta. Jezebel è la massima manipolatrice. Come la donna adultera essa si pulisce la bocca e dice:
«Non ho fatto alcun male!»." (Pro 30:20)
Il primo passo nel lavoro di Jezebel è quello di controllare la sua vittima con la seduzione. Lei usa: adulazione, melliflue profezie, parole piacevoli e lacrime seduttrici. Lei vede i bambini nel matrimonio come strumenti e armi per manipolare il marito e la famiglia.

Essa sa come produrre profondi lesioni emotive e ferisce per manipolare e controllare, e crea apparenti profondi legami con alcuni. Jezebel ha gran piacere nell'attirare gente a se stessa e si tiene lontana da coloro dei quali si potrebbe parlare bene. Jezebel rende il suo meglio quando si crea un vortice di confusione e scompiglio.
Pescecane
Jezebel è un pescecane, crudele e pericoloso. Essa raggira le vite degli altri cercando chi sia seducibile e controllabile per farne suo discepolo. A Jezebel piace dare nascita a figli spirituali che mangino dal suo tavolo. Lei cerca quelli che sono ribelli, che sono deboli, feriti o quelli che contendono, che si oppongono e combattono ogni stabilita autorità spirituale.
Possessiva
Jezebel è molto possessiva e prepotente; vuole pieno controllo su altri. Jezebel ama il potere, "dammi, dammi, dammi" è il suo grido. I soldi non sono la vera motivazione di questo spirito, è il Potere e l'Autorità che cerca veramente. Ad essa piace avere controllo sulle vite di altri perché è nel controllare altri che lei estrae la sua forza. Come un ragno essa svuota le sue vittime spiritualmente. Essa usa colpe e debolezze che percepisce nelle persone per cercare di creare sentimenti di vergogna o colpa che li portano a piegarsi alla sua volontà. Usa anche paure e intimidazioni per sottometterli.
Autocommiserazione
Jezebel usa autocommiserazione e le sue debolezze per manipolare altri ad essere sottomessi a lei per compassione o pietà. Essere spiacenti per Jezebel non è compassione, è follia.

Anche se spesso molto apparentemente molto dotata nel Signore, Jezebel opera in falso discernimento datole dal nemico nel parlare parole di conoscenza ottenute da uno spirito famigliare e NON dallo Spirito di Dio. Questa è stregoneria. Il potere di stregoneria è dato da Satana stesso e ogni tentativo di manipolazione o di controllo "vende" sempre più a Satana e rafforza l'inganno in cui si trova Jezebel.

Usa persino la preghiera per manipolare quelli che sta corteggiando per avere controllo, specialmente preghiere udibili sopra quella persona per creare l'illusione che facendo il volere di Jezebel uno obbedisce il Dio; oppure per generare paura o emozioni dentro la persona e usarle per manipolare. Questo è il significato di Apo 2:20.
Desiderio di Potere
Le Jezebels sono attratte alle persone di potere come "falene alla fiamma". Spesso queste intelligenti, efficienti, attraenti e anche impudenti Jezebels si trovano a servire "ai piedi" di leader prominenti, anche nella chiesa. L'inganno e la seduzione di Jezebel ha spesso cosi tanto successo che il leader non riconosce chi ha accanto. Il vero desiderio di Jezebel è quello di strappare il potere alla persona che servono. Se quella persona ha dono profetico, la missione di Jezebel è di distruggerla usando qualsiasi metodo possibile; distruggere la loro credibilità, minare la loro autorità, discreditare il loro ministero, causare la loro caduta in tentazioni sessuali, eccetera.
Ambiziosa
Le Jezebels hanno desiderio di "salire la scala" dovunque si trovano. Questa è un'altra caratteristica a cui fare attenzione, non si trova una Jezebel che sia umile, penitente e non ambiziosa.
Convinta
Nonostante il sistema di credo di Jezebel sia ovviamente incorretto e maligno, loro ci credono fermamente.
Le Jezebels sono normalmente gente di convinzioni profonde. Come detto prima, tante persone controllate dallo spirito di Jezebel hanno un cuore vero per Dio e onestamente desiderano servirlo. La Jezebel originale (lo spirito presente nella regina di Jezebel) era devota religiosa, ma in completa ostilità con Dio. Essa adorava all'altare di Baal (adorazione della carne). Le moderne Jezebels possono infatti credere che servono il vero Dio, però la vera motivazione è adorazione di se stessa. In tanti casi hanno una interpretazione privata della Bibbia, ma insistono con veemenza alla correzione.
Mormorii, Lamenti e Criticismi
Mormorii, lamenti e criticismi sono tipici spiriti molto popolari specialmente nella chiesa e quelli più spesso usati dal maligno. Essa usa critiche di percepite colpe in altri per costruire la stima di se stessa e per giustificare la sua disobbedienza o mancanza di rispetto per altri. Dato che tende al perfezionismo, ogni colpa che trova in altri è ragione per disobbedire all'autorità. Usa la critica come uno strumento per manipolare quelli attorno a lei ed assieme a mormorii e lamenti causa divisioni per indebolire i suoi opponenti e di conseguenza di guadagnare controllo su di loro per distruggerli.
Libidinosa
Le Jezebels sono "spiriti libidinosi" con brama del potere primariamente, però la loro brama si può manifestare sessualmente, se ottiene i risultati desiderati. Queste manifestazione variano dalla moglie che trattiene unione sessuale con il marito per scopi manipolativi ad utilizzare tentazioni sessuali per attirare i potenti in una posizione compromettente da causare la loro caduta e distruzione.

Le Jezebels spesso sono arrabbiate, brutali, e anche violente quando contrariate. Esse si accaniscono contro chi non vuole fare il loro volere o sottomettersi (specialmente se l'hanno fatto nel passato), frequentemente con crudeli attacchi verbali mirati ad umiliare. I danni emotivi causati da questi scoppi d'ira possono essere devastanti per coloro ai quali questa ira è diretta. Questi attacchi sono spesso sorgente di terribili ferite emozionali per i suoi figli e consorte. Quando questi scoppi si manifestano in pubblico spesso espone il vero spirito in operazione ad altri che ne erano all'oscuro. Fate attenzione.
Infermità e malattie
Le Jezebels frequentemente godono della povera salute d'altri, anche della loro, specialmente il tipo di basso profilo. Per loro è uno strumento per avere attenzione e simpatia e altri tipi di manipolazioni. La tragedia è che questa forma di "infermità invitata" eventualmente porta a problemi fisici veri e diventa parte della distruzione che lo spirito opera in Jezebel, ma è inteso ad avanzare verso la sua meta piuttosto che indebolirla.

Vi siete mai sentiti insicuri in loro presenza? Fate attenzione, Jezebel ama immischiarsi nel reame dell'insicurezza. Lei scopre questo in voi istantaneamente e allora la seduzione comincia.
Distruzione
Oltre distruggere quelli che le sono attorno, Jezebel odia specialmente quelli che controlla, dato che la sua missione è quella di distruggere i profeti, e tante sue vittime sono profeti di Dio, causando in loro la tendenza ad auto distruggersi. Questo è la sindrome del "ragno vedova nera" dato che questo ragno vedova nera uccide il suo compagno. Nel reame spirituale essa ha due applicazioni:
  • 1. Lo Spirito di Jezebel cerca di uccidere l'autorità maschile, o i profeti
  • 2. cerca anche di uccidere il consorte, quando essa prende controllo della sua vita.

Bestemmie 

Le Jezebels imprecano contro chiunque, causando maledizione su se stesse senza rendersene conto. Jezebel è una maestra della critica, e del mormorio e della lagnanza. Spesso deliberatamente maledice coloro che le sono contrari con intenzione di punirli e metterli a posto per portarli sotto il suo controllo. Jezebel fermamente crede che ha tutte le ragioni dalla sua parte per fare questo ed ha pieno disprezzo per il benessere e indipendenza degli altri, essendo convinta che lei sa quale è la cosa migliore per loro. Però per quelli che sono sotto la protezione della croce, queste maledizioni sono spesso trasformate in benedizioni dal Signore lasciando le Jezebels svigorite dell'energia spirituale, frustrate, confuse e completamente vinte.
Complesso di superiorità
Le Jezebels si percepiscono come intellettualmente e spiritualmente superiori a tutti e "buttano giù" gli altri. Questa attitudine è di disprezzo per gli altri.

Lo spirito di Jezebel assolutamente odia e sfugge qualsiasi forma di Pentimento e Umiltà.

Dato che lo spirito di Jezebel è orgoglioso e ribelle, essa odia il pentimento e l'umiltà. Queste sono potenti armi che possono essere usate contro di lei, e sono anche la chiave per discernere questo spirito, cioè riconoscere la persona ribelle e piena di orgoglio che rifiuta di pentirsi.
Rancore e Risentimento
Rancore e risentimento contro ferite del passato sono nutriti nella vittima dallo spirito di Jezebel perché essa sa che la radice di amarezza cresce come il cancro e si manifesta in tanti tipi di disturbi fisici che lei può usare per le sue manipolazioni. Naturalmente questo cancro di amarezza lentamente distrugge la vittima che gradualmente diventa meno attraente, eventualmente ricordando fattezze di strega. La vittima marcisce dentro dimostrandolo sia spiritualmente che fisicamente. Lo spirito di Jezebel è molto ripulsivo.
Congreghe di Jezebels
Tante Jezebels sono attirate dalle più influenti Jezebels in operazione. Anche se questo viene fatto inconsapevolmente, ha l'effetto di creare una piena congrega di effettive strateghe con l'alta sacerdotessa in carica con risultati devastanti. Le puoi vedere su tutta la nazione nelle organizzazioni femministe.
Jezebel e i bambini
L'opinione di Jezebel sui bambini è perversa. Lei dice che li ama, ma non sa nemmeno come amarli e li usa come armi per avanzare i suoi bisogni egoistici. I bambini sono semplicemente pedine nel suo gioco di potere e controllo. Infatti l'orientamento nel mondo Occidentale e quello di avere sempre meno bambini, o nessuno. Una nota femminista Jezebel ha detto: "la cosa più misericordiosa in una grande famiglia è quella di uccidere qualcuno dei suoi infanti".
Pugnala nella schiena
Jezebel è la classica pugnalatrice nella schiena; ti sorride, ti abbraccia e bacia, ma appena giri le spalle ti pugnala nella schiena ripetutamente, con vigore godendo di ogni ferita che ti infligge. E' uno spirito molto maligno e ambiguo. Guardarsi le spalle.

E questo per menzionare solo alcune delle caratteristiche dello spirito Jezebel che viene dall'Inferno.

Cosa dire dello spirito di Achab


Acab

C'è da notare che in questi tempi ci sono sempre più donne nelle chiese che uomini. Questo succede quando il capo spirituale e naturale della famiglia sono le donne. Gli uomini hanno la tendenza di "fuggire per i monti" quando le donne esulano dai loro ruoli prestabiliti.
Lo spirito di Achab è una figura debole ed evirata, infatti la maggioranza degli uomini moderni sono sotto questo spirito, ridotti in schiavitù dalle loro mogli. C'è un aforisma che dice: "Ci sono due tipi di uomini in questo mondo: quelli che governano e quelli che non governano - se non governi sei governato".
Questa coppia, Jezebel e Achab, rappresenta molto bene la situazione di questa nostra società.
Era Jezebel che era la più spirituale, fu lei che si prese il ruolo dominante. Jezebel usò lo stato emotivo di Achab per ingraziarsi con lui, fu questa donna che guidò suo marito a fare quello che lei voleva, era lei che dettava legge e portava "i calzoni" nella loro relazione. Non è questo un perfetto ritratto della nostra società democratica?

Ma cosa succede quando la donna si prende il ruolo dominante che Dio ha prescritto per gli uomini?:
  • Se la donna si prende il ruolo del marito nel dirigere la famiglia, egli perderà la sua naturale iniziativa di prendersi la responsabilità,
  • Quando la donna si prende la conduzione, essa si addossa il ruolo maschile. A meno che il marito non combatta per la supremazia, devrà assumersi un ruolo secondario. Uomini che sono forzati alla sottomissione dalle loro mogli hanno la tendenza ad essere irritati, avviliti e di ritirarsi come Achab.
  • Quando un uomo cede il ruolo spirituale alla moglie, diventa vulnerabile. Questo è contro le direttive di Dio e spesso porta conflitti nella famiglia e nella chiesa.
  • Tanti uomini girano la testa quando vedono le loro mogli venire fuori dal loro ruolo ed immedesimarsi in quello del marito. Questi uomini preferiscono non avere a che fare con la fredda stizza della moglie che riceverebbero se offrissero la minima resistenza. Avete visto questo tipo di comportamento?
Achab preferì non notare quando sua moglie "lavorava" dietro la scena. Tanti uomini (quasi tutti oggigiorno) girano la testa quando vedono le proprie mogli uscire dal ruolo che Dio ha dato loro. Jezebel sapeva che lei non era la testa legittima cosi invocava il nome del marito per avere autorità. Quante volte si sente dire: "Oh! mio marito non mi permetterebbe questo" quando si sa che in verità al marito non importa nulla. E' un modo per mantenere controllo e fermare quelli che farebbero domande. Quando una donna fa questo; qualsiasi ministero Dio le ha dato, si ferma.

Jezebel era profondamente preoccupata dalle cose spirituali e fece passi per promuovere i suoi leader spirituali. Nel processo essa provocò sua marito a distruggere quelli che avevano autorità spirituale e che a lei non piacevano. Avete mai visto donne che influenzano i propri mariti a pensare male di quelli in autorità che non le piacciono? Quando una donna raggiunge questi livelli potrebbe anche cambiarsi il nome in "Jezebel".

Il problema è che l'uomo è fatto in un certo modo e non ha difesa contro l'amore di una donna che ama. Questo va bene se il matrimonio è in ordine, ma se va a finire nelle mani di una Jezebel, veramente la sua vita diventa l'inferno in terra.

Sfortunatamente, con l'avvento della Democrazia e con l'approccio egalitario ci sono miliardi di Jezebels nel mondo e quelli che una volta erano uomini veri sono stati adesso ridotti a tipi deboli come Achab, essi sono stati castrati mentalmente e il mondo è in profonda decadenza per questo, come possiamo vedere.

Quante donne conoscete oggi che corrispondono a questo?:
"Chi troverà una donna forte e virtuosa? Il suo valore è di gran lunga superiore alle perle. Il cuore di suo marito confida in lei e avrà sempre dei guadagni. Ella gli fa del bene e non del male, tutti i giorni della sua vita." (Pro 31:10-12)
Quanto è potente questo demonio di Jezebel?
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Per sette anni Dio protesse Elia attentamente, Dio lo nutrì nella terra desolata. Quando gli eserciti di Achab cercarono di ucciderlo, non furono capaci di toccarlo nemmeno con un dito.

Alla fine, in un finale confronto sul Monte Carmelo, Elia chiamò il fuoco dal cielo e con clamoroso risultato sconfisse e uccise i sacerdoti di Baal. Tutto Israele cadde ai suoi pedi in pentimento, adorando il vero Dio. Elia era l'uomo del momento, fu vendicato, vittorioso e chiaramente in comando.

Nonostante ciò, quando Jezebel mandò a Elia una sola minaccia, egli improvvisamente si girò codardamente e fuggì nel deserto. Ansioso, depresso e miserabile implorò Dio di ucciderlo. Tipicamente come gli uomini d'oggi, che scappano per i monti. Una volta chiesi ad una delle nostre segretarie di prepararmi certe carte e le diedi tanto tempo, ma quando fu scaduto essa non le aveva preparate, così le feci sapere il mio dispiacere in termini chiari. Ella mi guardò con tutto l'odio che poteva radunare e sibilò fra i denti le usuali frasi femministe: "tu sei un maschilista". "Si" le risposi "e così è mio Padre avendoci creati maschio e femmina". Mi guardò ancora più violentemente, come pronta a darmi uno schiaffo che io ero preparato a ridarle, ma si limito a girarsi su tutte le furie e non mi parlò mai più. Ma le carte furono pronte in un baleno e non ebbi più problemi con lei per altre carte. Vedete lei mi odiava con tutto quello che aveva dentro ma mi rispettava perché le avevo tenuto testa. Quanti uomini pensate che avrebbero fatto così oggi? Penso molto pochi.

Questa faccenda di Elia non sembra comprensibile, egli godeva di protezione super naturale da sette anni. Chiamò fuoco dal cielo e sconfisse i suoi tanti nemici, malgrado questo una singola irata donna lo minacciò una volta e lui perse ogni frammento di visione e scappò. Egli si lamentò in auto commiserazione chiedendo a Dio di ucciderlo. Sicuramente questo comportamento infastidì il Signore almeno un poco, perché in quel momento Elia dimostrò di temere più la donna Jezebel che Dio stesso.

Questo è un buon esempio della potenza di questo demonio Jezebel ad intimidire e di creare paura e causare gli uomini a ritirarsi. La Jezebel ruba le nostre visioni. Jezebel ci rende depressi e ansiosi anche quando non c'è niente di significante o differente nelle nostre circostanze. Se ci sono circostanze difficili questo spirito ci dice che sono insormontabili, impossibili e schiaccianti. Jezebel ci fa sentire come se stessimo morendo quando in effetti siamo l'uomo di Dio del momento.

La stregoneria di Jezebel attacca i leader chiave nell'obiettivo scelto attraverso intimidazione. Quelli sotto attacco potrebbero svegliarsi il mattino presto con difficoltà a respirare. Tutta la gioia sembra essere partita. La vita spirituale sembrerebbe irrilevante. Voci demoniache farebbero eco nelle nostre menti: "c'è qualcosa che non va con te". Ci potremmo trovare in una forte ansietà, temendo una tragedia e la morte. Quella che viene chiamata "depressione" nel ministero è semplicemente lo spirito di Jezebel.

Jezebel userà la paura, condanna, depressione, apatia o qualsiasi altra cosa per farci ritirare. L'unica risposta per quelli sotto attacco è la perseveranza nella battaglia. Dobbiamo rimanere sul cammino, non importa quello che ci vuole.
La cosa triste e che Jezebel ha così tanto successo nei suoi sforzi oggigiorno.

Guerra


La guerra continua tutt'oggi fra Jezebel ed Elia. Come in tutte le guerre ci sono vittime. Anche i leader qualche volta cadono. Certe volte i soldati fuggono. Jezebel vuole tenere la chiesa e il mondo dentro i suoi confini. Essa pretende di decidere i limiti della chiesa. Non dobbiamo permettere questo.

Cosa dobbiamo fare?

Prima di tutto dobbiamo liberarci dalle vie di Jezebel nelle nostre vite. Non possiamo cacciare la libidine se l'ospitiamo nella nostra vita. Non possiamo scacciare lo spirito di controllo se usiamo manipolazione per tenere la nostra congregazione sotto controllo. Dobbiamo esaminare le nostre vie e pentirci della Jezebel in noi.

Secondo, ci vuole Jehu. Nonostante che Elia fosse nemico di Jezebel, ci volle Jehu per calpestare la Jezebel.

Jehu non prendeva prigionieri e non dimostrò pietà per Jezebel. Come si avvicinava a Jezebel quelli che videro il suo carro notarono che "guidava furiosamente" (2 Re 9:20). Quando gli altri offrivano pace e compromesso, Jehu rispondeva
"«Che pace vi può essere finché durano le prostituzioni di tua madre Jezebel e le sue numerose magie?» (2 Re 9:22)
E questo è ripetuto nel Nuovo Testamento:
"E quale armonia c’è fra Cristo e Belial? O che parte ha il fedele con l’infedele?" (2Co 6:15)


NESSUN COMPROMESSO POSSIBILE!



Jehu non ebbe riposo finché Jezebel non fosse morta. I suoi piaceri non lo attiravano, le sue minacce non lo scoraggiavano. Egli non tollerava Jezebel.

Gesù dice che anche noi non dobbiamo TOLLERARE Jezebel (Apo 2:20). Dobbiamo imparare la potenza profetica nella parola "NO". Non dobbiamo indietreggiare.

Quando Jezebel cercò di sedurre Jehu, egli non si permise nemmeno di essere attirato in conversazione con lei. Invece, egli chiamò gli eunuchi (tipo di uomini d'oggi) a buttarla giù dal balcone. Quelli con l'unzione come Jehu dirigono gli schiavi, mentalmente castrati di Jezebel, di alzarsi dalla loro miserabile situazione e gettare giù Jezebel per essere liberi.

"NO" è la parola operativa contro Jezebel, quando quelli in autorità dicono "NO" a lei, essa è pronta per la guerra. Ricordiamoci che Jezebel è uno spirito guerriero sempre pronto per la battaglia. Ma noi dobbiamo essere forti e mantenere il nostro terreno.

Fratelli, il tempo è breve, infatti è quasi passato, ma dobbiamo alzarci e stare in piedi, per riconquistare la posizione che Dio ci ha dato. Cosa diremo al nostro amato Signore Cristo Gesù, quando ci chiederà: "Cosa hai fatto della vita che ti ho dato?".
Ci saranno teste abbassate e deboli voci: "Tu sai, o Signore".

Dobbiamo lavorare assieme con accordo comune con la cazzuola in una mano e la spada nell'altra.
" Da quel giorno, la metà dei miei servi si occupava dei lavori, mentre l’altra metà impugnava le lance, gli scudi, gli archi e indossava le corazze; i capi erano dietro tutta la casa di Giuda. Quelli invece che costruivano le mura e quelli che portavano o caricavano i pesi, con una mano si occupavano dei lavori e con l’altra tenevano la loro arma. Tutti i costruttori, lavorando, portavano ciascuno la spada cinta ai fianchi, mentre il trombettiere stava accanto a me." (Neemia 4:16-18)


 

 "La sua bocca è piena di maledizioni, di frode e d'inganno; sotto la sua lingua vi è perversità e iniquità."
(Salmi 10:7)

Liberamente adattato da internet
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13 comments:

  1. Ok, Rita. Sinceramente è il primo articolo apertamente critico nel confronti del Femminismo che mi capita di leggere in ambito cristiano. Sarebbe bene che lo leggano quei tanti ometti rammolliti e zerbini che hanno posti di responsabilità all' interno di chiese. Chi ha scritto questo articolo, per i termini e le argomentazioni che usa, dimostra di conoscere bene l' ideologia Femminista, le sue dinamiche e i suoi risvolti, insomma parla con cognizione di causa non lasciandosi quindi influenzare dal "sentito dire" a riguardo femmismo secondo cui quest' ultimo si batterebbe "per la pari dignità tra uomini e donne"(chi conosce e studia il Femminismo sa benissimo che esso non si batte per la pari dignità).

    Chi combatte il Femminismo non combatte le donne ma la guerra fra sessi scatenata dall' ideologia femminista e il suo distorto modo di concepire la libertà e la società, con tutte le tragiche conseguenze che vediamo:aborto, divorzio, immoralità sessuale,sfascio della famiglia, castrazione piscologica generalizzata di gran parte degli uomini, migliaia e migliaia di uomini incarcerati ingiustamente dietro false accuse femminili,bambini plagiati da madri malevole e possessive per fargli odiare i loro padri(sindrome di alienazione genitoriale), etc

    Purtroppo pure io ho notato che nelle chiese la presenza maschile è nettamente in minoranza rispetto a quella femminile(specie donne giovani, snob e con un modo di vestire appariscente e provocante), questo perchè anche le chiese si sono appiattite al modello pro woman dettato dal politicamente corretto. Il fine è vecchio come il cucco: rendersi popolari per far numero. Ciò che mi preoccupa, però, non sono le chiese liberali(come ad es. i valdesi) in quanto il loro femminismo è coerente con la loro distorta visione del messaggio cristiano, ma certe chiese conservatrici le quali ipocritamente cercano di conciliare la rigida osservanza biblica con l'esaltazione della figura femminile e con l'intercambiabilità dei ruoli di uomini e donne.

    Non è un caso, inoltre, che i sostenitori e i fautori della critica biblica(cioè gli esegeti i quali si divertono a sminuire o a negare la divinità di Cristo, la storicità dei suoi miracoli e della sua Resurrezione, e il valore storico della Bibbia in generale) sono tutti fautori delle istanze filo femminili. Segno che laddove c'è eresia e apostasia c'è femminismo.
    Quindi non c'è dubbio che il Femminismo provenga da satana.

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  2. Non mi riferivo a questo blog(già ti diedi atto l'altra volta per aver condannato il femminismo) ma agli ambienti cristiani in generale(e ovviamente non solo cristiani, ma nella società in generale), in quanto non c'è traccia alcuna di critica al femminismo, certamente condannano lo sfascio della società e della famiglia ma non la causa principale di questo sfascio, cioè il Femminismo, perchè non sarebbe politicamente corretto farlo(per il timore di scontentare fedeli donne) per chi ci tiene all' immagine e al credito. Mi dici che oltre al Femminismo vi sono anche altri inganni, e questo è vero, ma non è vero che vi sono inganni più subdoli del Femminismo perchè mentre per le altre cose che condanniamo vi sono fasce e settori(seppur minoritari) della politica, delle chiese e della società che le condannano, invece nei confronti del Femminismo non vi è nessuna opinione critica(all' infuori di noi pochi) in quanto con una martellante propaganda culturale e mediatica/la "grande narrazione femminista" come la chiama il politologo e sociologo Rino Della Vecchia) che dura da decenni esso è stato inculcato nella stragrande maggioranza della gente, e quindi si è accreditato moralmente, ragion per cui criticarlo pubblicamente comporta l' attirarsi la gogna morale(come "misogino", "maschilista", "asociale" e quindi ad essere escluso ed emarginato), se non anche quella penale(ma arriverà presto anche ciò, infatti come già è stato fatto con le leggi sull' omofobia) L'aver concepito, descritto e riscritto la storia passata e presente come storia di "oppressione" dell' uomo contro la donna, arrivando fino al punto di omologare l' intera umanità di ogni tempo e ogni luogo in due blocchi e categorie omogenee e monolitiche, cioè uomo "oppressore"(sempre e comunque) vs donna "vittima e innocente"(sempre e comunque)non è stato altro che una vasta, sterminata-e senza precedenti-opera di ingegneria sociale dall' impatto morale ed emotivo devastanti, che come tale ha impostato la mentalità e cultura dominanti e quindi il relativo agire.(continua)

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  3. (segue) Le conseguenze di questa società allo sfacio le vediamo in molti, ma quasi nessuno(se non pochi di noi) si rende conto della causa e quindi ipocritamente l'avalla e la sostiene, e chi se ne rende conto non lo denuncia per una questione di "quieto vivere"(per la paura di apparire come un "misogino") Il nazismo, almeno, da molti veniva riconosciuto come un male e infatti venne sconfitto. Il femminismo, invece no, perchè quasi nessuno si rende conto della sua malvagità in quanto viene fatto passare come una ideologia "paritaria"-quindi come se fosse una cosa buona e necessaria o comunque inevitabile-proprio per via del fatto che si è accreditato moralmente attraverso un travisamento della storia che ha letteralmente manipolato emotivamente la gente. Dopotutto, i principali provvedimenti che hanno sfasciato la famiglia,la società, la morale e il diritto giuridico(divorzio, aborto, liberalizzazione dei costumi sessuali,inversione dell' onere della prova sulle accuse di reati sessuali) portano il marchio Femminista, quindi anche se non ci si vuole addentrare nell' analisi socio-culturale e storica che ho accennato prima, non ci sono difficoltà a constatare che il Femminismo è la cultura più violenta, pericolosa, efferata e razzista che abbia mai concepito l' essere umano, e questo anche perchè l' aver generato un conflitto tra i sessi ha devastato la società, in quanto è il peggiore conflitto che ci possa esistere perchè alla base dei comportamenti sociali nel loro insieme-e quindi dell'andamento della società- sta proprio la reciprocità e la buona collaborazione tra i due sessi(ecco perchè Dio ha creato maschio e femmina, e non esseri viventi unisex). Quindi il Femminismo non è un male solo per il genere maschile, ma anche per quello femminile. Per l' umanità tutta, quindi.

    Ecco perchè mi occupo principalmente di Femminismo. Potrei occuparmi anche di altri argomenti importantissimi (ad es. il NWO, di cui tra l'altro il femminismo è parte integrante), ma già ce ne sono tanti più preparati di me che lo fanno(alcuni dei quali sono amici del mio blog e spesso vengono a commentare) mentre ad occuparsi criticamente del Femminismo ve ne sono solo quattro gatti, me compreso, quindi è bene che mi concentri su questo argomento.
    Per quanto l' iscrizione al sociale network cristiano che mi consigli, ok lo farò, ma prossimamente, in quanto dati alcuni problemi e impegni a cui devo sottostare, rallenterò per almeno due o tre mesi la mia attività su internet(internet mi sta distogliendo da necessari impegni),cioè mi prendo una pausa, per poi riprendere in più attivo di prima.

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  4. Caro Raffaele è profondamente vero quello che dici, e capisco che forse il tuo combattire certe forme di inganno come il femminismo sia quasi una crociata, anche perchè vedo che sei informato da quello che dici anche degli inganni del nwo, ma come dire tu combatti tutto da un punto di vista umano, io ho lasciato questo stadio diverso tempo fa quando ho compreso che non avrei mai potuto cambiare determinate cose, proprio perchè non sono umane, ma sono parte del lavoro di satana nel mondo, e noi non potremo vincerlo con le nostre forze umane...quindi ho capito che vale molto di più portare in giro alle persone la Parola di Dio ed il Suo Vangelo perchè è proprio questo che satana odia di più, che le persone arrivino a Dio e si salvino...pensa un attimo io potrei gridare con tutte le mie forze contro il femminismo insieme a te ma poi se non denunciamo che queste cose sono solo inganni satanici dando la giusta Via della Salvezza che speranze avremo di vittoria...mi fa piacere che ti iscrivirai al social network di voce che grida, anche se lo farai in seguito...e ti aspetto per quando tornerai su internet...ah proposito ho letto il tuo link e condivido ciò che dice, ma questo conferma quanto ti ho scritto sopra...pace che Dio ti illumini

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  5. Io non ho detto che il Femminismo possa essere sconfitto con le sole forze umane, lo analizzo alla luce dei suoi risvolti tangibili e pratici, dato che è un fenomeno che tocca la realtà e il modo di vivere della società attuale, e quindi per essere confutato necessariamente vanno prima mostrati i suoi effetti pratici e visibili. Se sul mio blog il Femminismo non l'ho esamintato alla luce della Parola di Dio è perchè voglio far capire che esso è sbagliato a prescindere da tutto, così come uccidere o rubare è sbagliato a prescindere se si è credenti o meno(comunque ti mostro un mio articolo di 4 anni fa sul mio blog in cui contestai il femminismo anche dal punto di vista biblico). Il Femminismo è accettato nelle chiese proprio perchè è considerato giusto, quindi va fatto capire che esso è sbagliato in quanto si fonda su una colossale menzogna di fondo(Grande Narrazione Femminista) e persegue una linea fondamentalmente sessista e razzista, quindi se non si fa capire che è sbagliato loro lo accettano come se fosse una cosa giusta.. E invece vediamo che nelle chiese si fa convivere Bibbia e Femminismo(anche se magari loro assicurano di non essere femministi, ma nei fatti lo sono).
    Certamente è importante e necessario demistificare il Femminismo anche alla luce della parola di Dio, e proprio per questo vado continuamente esortando i cristiani a prendere le distanze dal femminismo e ho trovato importantissimo che su questo blog hai pubblicato materiale critico nei confronti del Femminismo. Non trovo nulla di più bello e potente di criticare il Femminismo dal punto di vista cristiano.Ciao.

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  6. Caro Raffaele ma perchè vedi sempre qualcosa rivolto a te in tutto ciò che dico, io non ho detto che tu dici che il femminismo possa essere combattuto con le sole forze umane, io ho detto che mentre tu fai tutte le tue condanne su questo piano, e questo perchè nel tuo blog ho letto tante cose in questo senso, io sono convinta che ogni condanna verso gli inganni del mondo debba essere vista e analizzata alla luce della Parola di Dio. Questo perchè, se si pensa di combattere qualcosa, si deve pensare che ciò può essere fatto solo se Dio è con noi in questo, e bisogna sempre dare il sostegno della Sua Parola se le cose non vanno nel verso dovuto....e sono convinta che le cose debbano essere presentate prima nel piano umano come dici te, ma poi sempre deve essere data una risposta sul piano biblico...e non sono credo che il mostrare le cose come fai portino a molto, perchè tu non parli della parte più importante dell'aspetto del male nelle cose che combatti.. l'azione di satana contro l'uomo e contro Dio...come fai te, mostrerai sempre e solo un lato del male del femminismo, ma nessuno capirà mai quanto esso sia profondamente sbagliato perchè non capirà il vero motivo per cui satana lo abbia scatenato....ma questo è solo il mio pensiero, non voglio assolutamente dirti cosa fare, nè esprimere un giudizio su di te credimi... e per quanto riguarda il tuo post di 4 anni fa, sorvolo su ciò che esprime dal punto cristiano, e comunque è sempre solo un post di 4 anni fa...tu Raffaele ami Dio e ami la giustizia allora secondo me il presentare le cose solo dal lato umano non rispecchia questo tuo amore...ma ognuno deve fare le cose come si sente...sai io fino ad un certo punto mi vergognavo di dire che ero diventata cristiana e che amavo profondamente il Mio Salvatore, ma poi è arrivato il giorno in cui la vergogna maggiore l'ho provata proprio nei Suoi confronti e ho pensato: "e se anche Lui avesse fatto questo nei miei confronti dove sarei io ora?". Tu dici bene caro Raffaele <> ma chi è realmente questa ideologia femminista se non satana stesso?
    Ora come dici, nelle chiese stesse si fa convivere questo inganno con la Bibbia, bene visto che sei così esperto di esso, aiuta la vera Chiesa a capire...spero di cuore che tu torni prima di tre mesi a rispondere e che nel frattempo Dio ti illumini...pace

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  7. Mi unisco sempre con piacere e desiderio arrichente nella conversazione che intrattenete e dalle quali crco di trarre insegnamento alla luce della parola di Dio. Indubbiamente la nostra società si è sempre impostata, forse per semplificazione di ogi aspetto, sul concetto dicotomico. Tutto ciò il frutto di una mentalità classista dove una parte della società che opprime l'altra e di ciò la storia ne è piena di esempi per il fluire di questa mentalità quando questa è stata portata all'aberrazione. Non voglio fare certamente politica o dissertazioni filosofiche in tal senso in quanto non mi si addicono e aggiungono soltanto che un'atteggiamento di trasversalità, frutto di uno spirito di libertà che viene da Cristo può consentire all'uomo in qualunque suo ruolo di capire e discernere la verità e lavorare per essa e garantire pace e giustizia. Vi propongo una riflessione che si può trarre da Efesini cap. 4;17-24 in cui è necessario essere rivestiti dell'uomo nuovo e spogliarsi delle fattezze di quello vecchio vivendo nella grazia rigeneratrice di Cristo...ma vi lascio al testo "17 Questo dunque io dico e attesto nel Signore: non comportatevi più come si comportano i pagani nella vanità dei loro pensieri, 18 con l'intelligenza ottenebrata, estranei alla vita di Dio, a motivo dell'ignoranza che è in loro, a motivo dell'indurimento del loro cuore. 19 Essi, avendo perduto ogni sentimento, si sono abbandonati alla dissolutezza fino a commettere ogni specie di impurità con avidità insaziabile. 20 Ma voi non è così che avete imparato a conoscere Cristo. 21 Se pure gli avete dato ascolto e in lui siete stati istruiti secondo la verità che è in Gesù, 22 avete imparato per quanto concerne la vostra condotta di prima a spogliarvi del vecchio uomo che si corrompe seguendo le passioni ingannatrici; 23 a essere invece rinnovati nello spirito della vostra mente 24 e a rivestire l'uomo nuovo che è creato a immagine di Dio nella giustizia e nella santità che procedono dalla verità".
    Pace a voi in Cristo Gesù

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  8. Mi pareva di essere stato chiaro quando avevo detto che trovo necessario affrontare il discorso del femminismo anche alla luce della parola di Dio, e proprio per questo vado esortando in ambito cristiano a prendere le distanze dal femminismo. Come avevo detto l'altra volta io mi occupo di una fase(cioè quello dal punto di vista umano, come lo chiami tu), poi è ovvio che c'è bisogno anche dell'altra fase, ma non è detto che lo debba fare io anche perchè non ho tutto questo tempo per occuparmi in toto, così come nella cosrtuzione di una macchina o di una casa, vi sono operai diversificati in varie funzioni specifiche che nell' insieme concorrono nella realizzazione della costruzione. Per ora vofglio stare quanto meno tempo possibile su internet. Poi in futuro si vedrà.

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  9. Carissimo wids72, i tuoi interventi sono sempre un arricchimenti del tutto, perchè i brani che scegli della Parola di Dio ci portano sempre una nuova riflessione...a questo ultimo non posso che rispondere amen, che sia davvero così per tutti noi che amiamo davvero il Nostro Salvatore affinchè possiamo davvero essere "rinnovati nello spirito della nostra mente e portati a rivestire l'uomo nuovo che è creato a immagine di Dio nella giustizia e nella santità che procedono dalla verità"....pace che Dio ti protegga

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  10. Bene caro Raffaele sono, perfettamente, daccordo con te che nella chiesa si debba operare in quel modo, facendo ognuno la propria parte, ognuno per il compito in cui è stato dotato meglio, ma sono anche dell'avviso che prima di tutto si debba inziare con noi stessi a dare l'esempio di un lavoro svolto nel modo richiesto da Dio...e sono certa che Dio non vorrebbe che ci si rivolgesse al mondo trascurando di mostrare la soluzione nella Sua Parola...ora fai quello che ti senti di fare con questa pausa e quando ritornerai ne potremo riparlare mettendo a frutto meglio i compiti che Dio ha dato ad ognuno di noi...sai il fatto è che per ora Dio mi ha chiamata a questo e io sento molto più il compito dell'esortazione piuttosto di quello della condanna di un unico male, ma chissà che quando torni Dio non voglia altro e che si possa collaborare di più...pace che Dio ti illumini

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  11. Lo Spirito di Jezabel è femmina e cerca di prendere il posto agli uomini che hanno la chiamata di Dio perché non sopporta che gli uomini di Dio abbiano cariche d'autorità molto spesso questo spirito opera nelle donne che sono state lasciate e abbandonate dagli uomini donne separate donne divorziate. Questo spirito opera attraverso le ferite interiori di rigetto e abbandono hanno uno spirito ferito. Jezabel vuole un posto di autorità perché è una ribelle nata non si sottomette a nessun specialmente agli uomini di Dio in modo particolare a quelli che hanno i ministeri di governo lei non riesce stare al suo posto non accetta assolutamente che l' uomo è il Sacerdote di tutta la casa di Dio il motivo percui non accetta questo perché lei vuole essere non meno di lui lo Spirito di Jezabel che è di femminismo sta dilagando nelle chiese nelle comunità cristiane in Italia e nel mondo intero soprattutto in Brasile sud America Stati Uniti Africa ecc ecc questo spirito opera attraverso la stregoneria orgoglio ribellione menzogna inganno bugia manipolazione e soprattutto falsa umiltà non siate mai come il Re Achab il marito di Jezabel che era un Re ma siate come Jehu che gli schiaccio la testa sotto i carri di Dio non tollerare lo Spirito di Jezabel andate via dalle chiese dove le donne sono ministre e che guidano una chiesa sappiate che tutte queste sono fuori dalla volontà di Dio ascoltate ciò che lo Spirito Santo dice alla sua chiesa lavata nel sangue dell'Agnello Shalom Jeshua Maranatha

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  12. Lo Spirito di Jezabel è femmina e cerca di prendere il posto agli uomini che hanno la chiamata di Dio perché non sopporta che gli uomini di Dio abbiano cariche d'autorità molto spesso questo spirito opera nelle donne che sono state lasciate e abbandonate dagli uomini donne separate donne divorziate. Questo spirito opera attraverso le ferite interiori di rigetto e abbandono hanno uno spirito ferito. Jezabel vuole un posto di autorità perché è una ribelle nata non si sottomette a nessun specialmente agli uomini di Dio in modo particolare a quelli che hanno i ministeri di governo lei non riesce stare al suo posto non accetta assolutamente che l' uomo è il Sacerdote di tutta la casa di Dio il motivo percui non accetta questo perché lei vuole essere non meno di lui lo Spirito di Jezabel che è di femminismo sta dilagando nelle chiese nelle comunità cristiane in Italia e nel mondo intero soprattutto in Brasile sud America Stati Uniti Africa ecc ecc questo spirito opera attraverso la stregoneria orgoglio ribellione menzogna inganno bugia manipolazione e soprattutto falsa umiltà non siate mai come il Re Achab il marito di Jezabel che era un Re ma siate come Jehu che gli schiaccio la testa sotto i carri di Dio non tollerare lo Spirito di Jezabel andate via dalle chiese dove le donne sono ministre e che guidano una chiesa sappiate che tutte queste sono fuori dalla volontà di Dio ascoltate ciò che lo Spirito Santo dice alla sua chiesa lavata nel sangue dell'Agnello Shalom Jeshua Maranatha

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  13. Ci sarebbe ancora tantissime cose da dire riguardo la donna Jezabel perché opera su livelli in larga scala nella società in modo spudorato ma adesso sta allargando i suoi confini della sua abitazione in tutto il corpo di Cristo a livello mondiale

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