Lo
Spirito Santo è Dio che, nella Sua grazia, sovranamente si compiace di
chiamare a Sé uomini e donne spiritualmente morti, colpevoli e
condannati a causa dei loro peccati. È lo Spirito Santo che, attraverso
l'annuncio dell'Evangelo, spiritualmente li vivifica e li rigenera,
facendo loro prendere coscienza della loro condizione e portandoli al
ravvedimento ed alla fede salvifica in Gesù Cristo. È soltanto grazie
all'opera misericordiosa dello Spirito Santo, infatti, che una persona
può giungere a dichiarare quella che è diventata così Sua persuasione
profonda, cioè che Cristo è il proprio Signore ed il Salvatore. Prima,
infatti, senza questo Spirito, governata com'era dall'Avversario di Dio,
non poteva che ripetere quel che Satana le suggeriva, cioè che Cristo è
maledetto, un mentitore, un nulla che non meritava più attenzione di
quel tanto e che “certamente” non aveva bisogno di Lui. La
trasformazione di una persona da incredulo o da indifferente a credente
impegnato in Cristo e che senza vergogna lo proclama, è davvero un
miracolo, un miracolo dello Spirito Santo. Non è frutto della propria
autonoma decisione, perché se Dio avesse dovuto attendere questa
decisione, essa non sarebbe mai venuta più di quanto non sia possibile
chiamare a sé un uomo morto, chiedendogli di alzarsi e di camminare.
Efficace illustrazione di questo può essere la risurrezione di Lazzaro
(Giovanni 11). Lazzaro è ormai morto “da tre giorni” (morto e sepolto al
di là di ogni dubbio). È così che Gesù “gridò ad alta voce: 'Lazzaro, vieni fuori!'" (Giovanni
11:43). Questa chiamata sarebbe stata del tutto futile e ridicola se
Gesù, nel contempo non avesse ridato vita a Lazzaro permettendogli di
udire la Sua voce e di rispondere ad essa venendo fuori dal sepolcro
verso di Lui. È allora che Lazzaro viene sciolto dalle fasce che
l'avvolgevano e lasciato andare. Così è per tutti coloro che vengono ad
un'autentica ed impegnata fede in Cristo. È un miracolo dello Spirito
Santo.
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