La guerra spirituale: la Chiesa | CONSAPEVOLI NELLA PAROLA

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sabato 26 marzo 2011

La guerra spirituale: la Chiesa

chiesa

Il secondo campo di battaglia: l'Ekklesia

Il nostro avversario non sono le altre chiese! Noi dobbiamo imparare a muovere guerra alle illusioni e ai conflitti, alle gelosie mandate nel seno della chiesa dalle parti più profonde dell'inferno per dividerci. Noi sappiamo che Gesù eternamente sta pregando per noi, ma alla stessa maniera il diavolo fa lo stesso per dividerci. Il diavolo sa che se noi siamo uniti, lui non può niente contro la chiesa. Quindi soccomberà: è solo una questione di tempo. 

Il Signore potente guerriero (Giosuè 5:13)


Noi sappiamo che il nome Gesù significa "Emmanuele, Dio con noi", ma è anche la forma contratta di Giosuè, il potente generale dell'esodo. In questo tempo noi conosciamo Gesù come il Salvatore ma sta per arrivare il potente guerriero il quale attrezzerà la sua Chiesa con armi potenti e ci sarà la vittoria della Chiesa sul tentatore. Le armi che Gesù darà alla Chiesa sono l'amore e l'unità. 


Riconosceremo Gesù quando ritornerà?

E' scritto: "Il Signore avanzerà come un eroe, ecciterà il suo ardore come un guerriero; manderà un grido, un grido tremendo sui suoi nemici" (Isaia 42:13)

Abbiamo conosciuto in questo tempo Gesù come Salvatore e Pastore, ma nei tempi a venire si rivelerà a noi come un potente guerriero; un'immagine diversa da come lo stiamo conoscendo in questo tempo . 
Prestare attenzione alla fortezza dell'amore che si è raffreddato! (Matteo 24:12)


chiesa

Il vostro amore sta aumentando e sta divenendo più tenero, più infuocato e più evidente? Oppure più calcolatore e meno disponibile? Si tratta di una questione importante, poiché la vostra fede cristiana è reale come il vostro amore. Una diminuzione di amore è il sintomo che l'amore sta scemando nei vostri cuori. Una delle principali aree in cui infuria la guerra spirituale contro la Chiesa è la sfera dei rapporti interpersonali. Satana sa che una Chiesa divisa non può vincere la battaglia contro gli agenti mandati da lui stesso. Possiamo godere di benedizioni momentanee di risvegli periodici ma la lotta è impari. Una delle virtù che caratterizza una Chiesa vincente è l'amore fraterno. Tuttavia alla luce della Parola di Dio sappiamo che questi tempi sono contraddistinti dalla mancanza di amore, dalla profondità delle tenebre. Il nemico manderà nella Chiesa un raffreddamento. Esso arresta il potere della preghiera, intralcia l'opera di evangelizzazione e le guarigioni e le liberazioni sono rare. Ci sarebbero da fare molte riflessioni sul tema fin qui trattato ma ci basta prendere le misure per arginare questa piaga.


L'amore che non coinvolge non è amore

Sia chiaro: non esiste amore senza impegno. Vuoi vedere se ami? Allora rifletti del tuo apporto nel servizio alla chiesa. Quante volte abbiamo ascoltato delle frasi del tipo: "Una volta amavo, ma sono stato ferito" o anche "Ero impegnato nel servizio, ma mi usavano". Si tratta di fratelli che si ritraggono dall'impegno preso, non rendendosi conto che il loro amore si sta spegnendo. La diminuzione di amore verso l'opera, non è evidente perché continuano a frequentare le varie attività ecclesiali ma dentro sono lontani dall'amor fraterno e dall'amore per Dio. Le persone non inciamperanno sopra massi, ma piccoli sassi, cioè su piccoli cose.


Capacità di discernere gli spiriti


L'inizio del vero discernimento arriva attraverso una continua mortificazione del nostro ego. I nostri istinti carnali devono essere crocifissi affinché la grazia del nostro Signore Gesù possa operare attraverso di noi donandoci la capacità di percepire nell'invisibile le varie realtà carnali che minano l'amore fraterno. Il Signore ci ha fatto dono di ciò affinché noi potessimo vedere come vede Lui le realtà invisibili che sovrastano le nostre anime. Paolo poteva affermare con convinzione di aver la mente di Cristo perché aveva del continuo mortificato il suo "io" per far posto a Cristo come guida della sua vita. La conseguenza di ciò lo portava a comprendere anzitempo gli spiriti che gli stavano intorno. Quindi lo sviluppo di tale dono deve avere un continuo rinnovarsi nella comunione con la fonte di ogni dono. La comunione di Paolo con il Signore lo portava a contemplare le aree della sua vita che dovevano essere crocifisse per innalzare l'opera di Dio nella sua vita. 


Non confondere la perspicacia con il discernimento


preghiera

Molto spesso si pretende di discernere il nemico con le armi carnali,  spesso attraverso un' esperienza ecclesiale fatta di anni di frequenza nelle assemblee. Ma il metodo di Dio è totalmente differente dal nostro modo di intendere le realtà spirituali. Dio vuole che noi impariamo a muoverci nelle aree spirituali, quindi ci comanda prima di ogni impresa di fermarci ed ascoltare la sua voce: 

"Ascolta, o fanciulla, e guarda e porgi l’orecchio; dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre" ( Salmo 45:10) 

L'amore traboccante porta con sé il discernimento

"E prego che il vostro amore abbondi sempre più in conoscenza e in ogni discernimento" (Filippesi 1:9)

Il discernimento scaturisce dall'amore traboccante. Ma che cosa è l'amore traboccante? E' l'amore che abbiamo verso qualcuno, motivato da un impegno a lungo termine. Vi è un falso discernimento basato sulla sfiducia, sul sospetto e sulla paura.

"Non giudicate secondo l'apparenza, ma giudicate secondo giustizia"
(Giovanni 7:24)


Il verso sopra citato ci fa riflettere su come deve essere il nostro giudizio: secondo giustizia, quindi la nostra opinione deve essere dettata da una considerazione esatta di chi ci è davanti. 

I riedificatori delle brecce

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"I tuoi riedificheranno le antiche rovine, e tu rialzerai le fondamenta di molte generazioni passate; così sarai chiamato il riparatore di brecce, il restauratore dei sentieri per abitare nel paese" (Isaia 58:12).

Risulterà evidente questa parola allorquando lo spirito di critica sarà rimosso dal nostro cuore malato e ad esso si sostituirà lo spirito di intercessione e di amore. Ciò significa, fra l'altro, che l'ambizione e la divisione che vediamo oggi  nella  Chiesa sarà considerata un peccato di cui ci si pentirà prima del ritorno di Gesù. 

Non criticare la breccia, riparala

"Così parla Dio, il Signore: "Guai ai profeti stolti, che seguono il loro proprio spirito, e parlano di cose che non hanno viste! O Israele, i tuoi profeti sono stati come volpi tra le rovine! Voi non siete saliti alle brecce,non avete costruito riparo attorno alla casa d'Israele, per poter resistere alla battaglia nel giorno del Signore" (Ezechiele 13:3-5).
Dio sta cercando uomini e donne che hanno a cuore la crescita della comunione fraterna, costruendo là dove satana con il suo esercito ha creato rovina. La crescita della Chiesa è ostacolata dalle insidie infernali che il nemico insinua tra i credenti. Non guardare le rovine per criticarle. Ma adoperati senza parsimonia affinchè esse siano tolte. L'esperienza insegna che se vuoi essere riparatore devi sopportare ed ascoltare coloro che vivono tale problema. Non bisogna avere una intelligenza enorme per vedere i difetti di un credente: le sue azioni parlano da sole . Se vogliamo avere la stessa mente di Cristo dobbiamo morire alle nostre opinioni carnali ed avere la stessa visione che aveva Gesù, che dava e dispensava serenità e pace a quanti andavano a Lui. 

Abbattere l'accusatore dei fratelli

Molti si chiedono: "In che modo si manifesterà il regno di Dio e che genere di persone lo possiederanno"? Il Regno si manifesterà in un popolo che sarà motivato dall'amore e che si affiderà alla potenza della preghiera. Di fronte ad una necessità queste persone invece di criticarsi a vicenda, intercederanno per gli altri fino a che ogni aspetto della loro vita non sarà radicato in Dio, che è il loro capo. Dio ordina di compiere dei passi prima di iniziare la correzione all'interno della Chiesa. Queste correzioni dovrebbero essere fatte da coloro che sono in grado di farle, secondo come è scritto: "voi che siete spirituali, rialzatelo con spirito di mansuetudine. Ma bada a te stesso affinché non sia tentato anche tu" (Galati 6:1)

Lo scopo della correzione sia sempre quello di riparare la brecce. La comunione intensa con il Signore e l'amore per il tuo fratello porterà a non guardare la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello. L'accusatore deve essere abbattuto prima di tutto nella nostra mente! 
Non possiamo tollerare la caccia ai difetti e le accuse ma dobbiamo essere posseduti dallo stesso cuore di Dio nei confronti dei nostri fratelli. Il regno di Dio e l'autorità del suo Cristo saranno evidenti in un popolo totalmente impegnato nella preghiera, motivata dall'amore.



"Infatti le armi della nostra guerra non sono carnali, ma hanno da Dio il potere di distruggere le fortezze, poiché demoliamo i ragionamenti e tutto ciò che si eleva orgogliosamente contro la conoscenza di Dio , facendo prigioniero ogni pensiero fino a renderlo ubbidiente a Cristo" 
(II Corinzi 10:4-5)



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