La religione dell'uomo | CONSAPEVOLI NELLA PAROLA

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mercoledì 16 giugno 2010

La religione dell'uomo

clessidra


Viviamo in un periodo di mietitura nella storia, e la Bibbia insegna che il tempo della raccolta è abitualmente breve. Dobbiamo affaticarci ora perché la notte viene e in essa nessuno può lavorare. Guardando al mondo che ci circonda, in tensione e pronto ad esplodere, diventiamo ogni giorno più sicuri che si avvicina la notte in cui non sarà facile come oggi proclamare il messaggio di Cristo e Lui stesso crocifisso.
I cristiani di ogni parte del mondo dovrebbero profittare di questo momento decisivo della storia per annunziare Cristo e il suo messaggio con ogni mezzo possibile al maggior numero possibile di persone.
Dovunque, vi sono persone confuse, deluse e perdute. Migliaia di persone vivono nel mondo di Susie Wong. Potrebbero benissimo essere personaggi di un tipo di film che presenta un certo genere di mondo; persone psicologicamente senza equilibrio. Molte di esse hanno raggiunto il fondo dell'abisso e cercano disperatamente una via di uscita. Si aggrapperebbero volentieri ad un filo se ciò potesse aiutarli nella loro situazione disperata.
alcolismo
Altre migliaia di persone sono tossicomani, dediti all'alcool o alla droga e vivono in un mondo falso, cercando disperatamente di sfuggire alle realtà della vita. Migliaia di persone sono preda dell'idea di evasione. Invece di affrontare le realtà del peccato e della sconfitta di cui sono vittime nella loro vita, cercano di nascondersi in un mondo illusorio ed immaginario.
La Bibbia dice che non v'è possibilità di fuga. Presto o tardi dovremo abbandonare il nostro mondo di sogno per trovarci dinanzi alla realtà di Dio, del peccato e della condanna.
Migliaia di persone cercano la fuga attraverso i piaceri della carne. Un'evasione nella passione e nel desiderio. Queste povere anime deluse, corrono come bestie spaventate addentrandosi nella giungla dei piaceri offerti dal mondo per riemergerne più misere voli di prima.La Bibbia ammonisce che è insensato cercare di sfuggire a Dio rifugiandosi nel piacere. "La fine dei quali è la perdizione, il cui dio è il ventre, e la cui gloria è in quel che torna a loro vergogna", dice la Scrittura.


suicidio

I suicidi fanno oltre 1.000.000 DI VITTIME all'anno nel mondo: piu' delle guerre, degli omicidi e degli incidenti stradali. Secondo il presidente dell'International association for suicide prevention (Iasp), Brian Mishara, il tasso globale dei suicidi e' cresciuto del 60 per cento negli ultimi 50 anni e le societa' dovrebbero interrogarsi su questo fenomeno che la prevenzione puo' contribuire a combattere drasticamente. [...] Il tasso di suicidi e' particolarmente alto tra gli uomini (4 volte maggiore) [...] Cifre dell' Organizzazione mondiale della Sanita' (Oms) in Lituania si uccidono 70 uomini e 14 donne ogni 100.000; in Russia 61,6 e 10,7. "La gente non si toglie la vita perche' vuole morire", ha sostenuto, "la gente si uccide perche' non vede alcuna speranza di sentirsi meglio in futuro. Per l'Italia l'Oms ha a disposizione dati che risalgono al 2002, secondo i quali il tasso di suicidi e' di 11,4 uomini e 3,1 donne ogni 100.000". Le cifre riflettono una mancanza di fede, la mancanza di uno scopo e la mancanza di carattere. La Bibbia ammonisce con le parole del profeta Amos: "Quand'anche penetrassero nel soggiorno dei morti, la mia mano li strapperà di là; quand'anche salissero in cielo, di là io li trarrò giù." (Amos 9:2). Non vi è possibilità di sfuggire alle responsabilità di questa vita e della vita a venire.

Ma voglio parlare anche di un tipo d'intossicazione o inebriamento a cui si pensa raramente. Come alcune persone prendono la droga e l'alcool per sentirsi momentaneamente meglio, molte persone si sono rivolte alla religione per avere un sollievo momentaneo dalle tensioni e dalle pressioni esercitate dalla vita. Migliaia di persone ogni domenica entrano per una breve ora in un santuario o in una cattedrale per una iniezione di religione al braccio. Ma essa si esaurisce presto, perché il lunedì mattina ci si toglie la maschera della domenica e la si rimette soltanto la domenica successiva. Migliaia di persone ottengono una specie di sollievo della coscienza con l'adempimento dei loro doveri religiosi con il superficiale omaggio reso a Dio. Per pochi fugaci momenti essi si sentono santi. Hanno un'ora di intossicazione religiosa. Quindi ritornano ciò che sono in realtà. Ma non è questa la religione di Gesù Cristo. Ciò non soddisfa le richieste avanzate dal nostro Salvatore. Questa è una religione fabbricata dall'uomo; è lontana dagli insegnamenti di Cristo, come il levante dal ponente.
 
messa

Milioni di persone hanno un'affiliazione ecclesiastica e frequentano la loro chiesa con una certa assiduità; ma questo non è altro che intossicazione religiosa. La loro è ipocrisia appariscente, peggiore anche di quella dei Farisei del tempo di Cristo. Il Salvatore dovette affrontare lo stesso problema duemila anni or sono. Nel ventitreesimo capitolo dell'Evangelo di Matteo Egli denunziò causticamente i Farisei e gli ipocriti.
Per prima cosa, Cristo deplorava la religione delle apparenze. "Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti... fate per apparenza lunghe orazioni; perciò riceverete maggior condanna..." Una religione piena di apparenze non è altro che intossicazione religiosa.

Il segno distintivo della fede cristiana è la sincerità. La fede nacque nel fuoco del conflitto spirituale e non sarà mai la fede da discepoli pusillanimi, che non mantengono gli impegni e che si tengono sempre a mezza strada. La preghiera che Paolo elevava per la chiesa di Filippi, era che essi potessero essere "sinceri e irreprensibili per il giorno Cristo."
La parola sincero viene secondo alcuni da due parole latine: "sine" e "sere" che significano "senza cera". In altre parole essa significa "completamente uguale". Nessuna intossicazione domenicale della durata di un'ora è ammessa dalle Scritture. La Bibbia non ha posto per i cristiani a mezzo servizio. La Scrittura dice: "Affinché siate sinceri e irreprensibili per il giorno di Cristo."

Il mondo è stato offeso dalla nostra insincerità; il mondo è stato sviato dalla nostra insincerità, scoraggiato dalla nostra insincerità. Questa è la più grande pietra d'inciampo per l'evangelismo nel mondo d'oggi. Milioni di cristiani con apparenze di religiosità costruiscono belle chiese ed istituzioni, ma mancano di potenza spirituale, di spirito di sacrificio e di consacrazione. Servono Cristo con le loro labbra, ma il cuore è lontano da Lui. Essi fingono di essere qualcosa che non sono. La Bibbia insegna che il cristiano deve essere diverso, unico nel suo genere. Egli deve levarsi in netto contrasto con la folla.
Ma cosa avviene oggi? Vi è poca differenza tra i cristiani e l'uomo del mondo esteriore. Sono praticamente uguali. Questo ci fa domandare se essi siano o no passati attraverso un'esperienza spirituale.

Molte persone che appartengono ad una chiesa non sono mai nate di nuovo realmente. Non si sono mai completamente convertite a Cristo. Credono con la testa, ma il loro cuore non è stato mai riscaldato da un atto di preciso impegno. Molti veri cristiani sono poi divenuti freddi e mondani. Gesù ha dichiarato che la religione che non cambia l'uomo dall'interno non è altro che illusione religiosa. "Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti, perché nettate il di fuori del calice e del piatto, mentre dentro siete pieni di rapina e d'intemperanza... Guai a voi... perché siete simili a sepolcri imbiancati, che appaiono belli di fuori, ma dentro siete pieni d'ossa di morti e d'ogni immondizia..." risuonano le sue parole. Il cuore dell'uomo è pieno d'ogni sozzura ed ha bisogno del perdono che solo Cristo può dare. Ogni giorno leggiamo sempre più di delitti inimmaginabili commessi a volte da persone che fanno professione di religione. Senza Dio il migliore uomo del mondo è capace dei crimini più terribili.

Cari lettori, l'apparenza di religione non basta, professare la religione non basta. Ciascuno di noi ha bisogno di purificazione interiore per mezzo del sangue di Cristo che purga, redime e salva. Un cristianesimo che non è riuscito a renderci puri internamente non è altro che intossicazione o illusione religiosa. Cristo ha veramente il mezzo per andare alla radice del male, il suo sangue giunge fino alla più profonda macchia, purifica e rigenera. Egli ci dà una nuova qualità di vita. Egli ci impartisce la sua vita. E quando ciò avviene potete veramente cantare: "Da quando Gesù mi salvò, sento pace e allegrezza, e gioia nel cuor...". Oggi  questo concetto di un cambiamento dell'interiore non esiste più nei cuori. Ma vi metto in guardia contro ogni professione di fede che non cambi le vostre abitudini, i vostri atteggiamenti ed i vostri desideri. Essa sarebbe come un biglietto di banca senza corso legale. Non è cristianesimo vero ma solo illusione religiosa.

Cristo ha dichiarato che ogni religione che non ci spinge a farne partecipi gli altri è inebriamento religioso e non cristianesimo. Gesù diceva: "...ma guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti, perché serrate il regno dei cieli dinanzi alla gente; poiché ne vi entrate voi, ne lasciate entrare quelli che cercano di entrare."
Molti così detti cristiani restano in silenzio, mentre i comunisti annunziano chiaramente il loro messaggio e fanno proseliti in tutto il mondo. La chiesa , come istituzione, leva la sua voce su molti problemi sociali, ma conserva uno strano silenzio sui problemi morali che assillano le nazioni. Karl Marx si riferiva probabilmente a questo tipo di fede sterile quando parlava di "oppio dei popoli" a proposito della religione. La falsa religione è un oppio, ed una religione che fa sentire buone le persone per un'ora alla settimana e non le fa essere tali per il resto della settimana non potrebbe per quanto ci sforziamo di immaginarlo, essere chiamata cristianesimo.

Cristo ha dichiarato che una religione che si occupa della forma trascurando gli argomenti di maggior peso non è altro che una forma di inebriamento religioso: "Pagate la decima della menta e dell'aneto e del comino, e trascurate le cose più gravi della legge: il giudizio, la misericordia, e la fede."
Risulta chiaro nella Bibbia che Dio non si lascia impressionare da atteggiamenti religiosi che non sono accompagnati da una vita in armonia con essi. Isaia diceva: "I vostri noviluni, le vostre feste stabilite, l'anima mia li odia, mi sono un peso che sono stanco di portare. Quando stendete le mani, io rifiuto di vederlo; anche quando moltiplicate le preghiere, io non ascolto; le vostre mani sono piene di sangue. Lavatevi, purificatevi, togliete d'innanzi agli occhi miei la malvagità delle vostre azioni; cessate dal fare il male."


carità

Dio non si lascia suggestionare dai  pellegrinaggi settimanali ai suoi santuari, nè si compiace di essi se il giudizio, la misericordia e la fede ci sono sconosciuti. Dal lunedì al sabato, nella nostra vita regna la legge della giungla e quindi la domenica si mette l'abito religioso e si va pieni d'orgoglio alla presenza di Dio. Ma egli non bada alla maschera, bensì a ciò che si cela sotto di essa. Egli attraversa col suo sguardo il velo dell'apparenza e vede la nostra anima com'è. Vede Egli un cuore purgato per mezzo del sangue di Cristo? Vede una vita conforme alla sua immagine? Vede un cuore sincero davanti a Lui senza la minima ombra di apparenza? I suoi occhi penetrano come raggi X attraverso i nostri modi  religiosi e vedono quello che realmente siamo.


propria croce

La vostra religione è soltanto un'altra forma di intossicazione? Una specie di disgregazione che rompe la monotonia della vita di ogni giorno? Soltanto una fuga dalla realtà? O la vostra fede è qualcosa che regola la vostra vita, il vostro amore, tutto voi stessi? E' Cristo il Signore della vostra vita? Meditate sulla sua legge ogni giorno? Ogni particolare della vostra vita è sotto il suo controllo?
Pensate mai in questo modo: "Stabilito il principio che ogni uomo dovrebbe sempre e dovunque vivere nella maniera più alta e migliore per il Signore, che qualunque uomo al mondo si adoperi per farlo o no, con l'aiuto di Dio, io lo farò."
Non una ebbrezza occasionale, ma una completa consacrazione a Cristo costituisce la risposta al dilemma che si presenta nel mondo. Il numero delle persone che alla lettura di questo messaggio decidesse di prendere sul serio le parole di Cristo basterebbe a far cambiare il corso della storia del mondo. Lo fecero dodici uomini nel corso del primo secolo, ed io non ho alcun dubbio sul fatto che se Cristo potesse trovare oggi dodici uomini consacrati, ogni luogo sarebbe trasformato. Il vostro mondo sarebbe posto sossopra.

Avreste il coraggio di essere uno di questi uomini?
 


" Or egli disse ancora ai suoi discepoli: «Vi era un uomo ricco che aveva un fattore; e questi fu accusato davanti a lui di dissipare i suoi beni.
Allora egli lo chiamò e gli disse: "Che cosa è questo che sento dire di te? Rendi ragione della tua amministrazione, perché tu non puoi più essere mio fattore".
E il fattore disse fra se stesso: "Che farò ora, dato che il mio padrone mi toglie l'amministrazione? A zappare non son capace, e a mendicare mi vergogno.
Io so cosa fare affinché, quando io sarò rimosso dall'amministrazione, mi accolgano nelle loro case
Chiamati dunque ad uno ad uno i debitori del suo padrone, disse al primo: "Quanto devi al mio padrone?
 Quello rispose: "Cento bati di olio". Allora egli gli disse: "Prendi la tua ricevuta, siedi e scrivi subito cinquanta".
Poi disse ad un altro: "e tu quanto devi". Ed egli disse: "Cento cori di grano". Allora egli gli disse: "Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta".
Il padrone lodò il fattore disonesto, perché aveva agito con avvedutezza, poiché i figli di questo mondo, nella loro generazione, sono più avveduti dei figli della luce.
Or io vi dico: Fatevi degli amici con le ricchezze ingiuste perché, quando esse verranno a mancare, vi ricevano nelle dimore eterne." 

(Luca 16:1,9)


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