Nella sua lettera alla chiesa, Giuda dà un severo ammonimento. Egli scrive: "Ai chiamati che sono santificati in Dio Padre e custoditi in Cristo Gesù... avendo un gran desiderio di scrivervi... mi sono trovato costretto a farlo per esortarvi a combattere strenuamente per la fede, che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre. Perché si sono infiltrati fra di voi certi uomini... empi che volgono in dissolutezza la grazia del nostro Dio e negano il nostro unico Padrone e Signore Gesù Cristo" (Giuda 1-4).
Giuda
ci sta avvertendo che dei falsi pastori si infiltreranno nella casa
di Dio con uno scopo preciso: trasformare la grazia del Signore in
dissolutezza. Egli sta dicendo: "Satana sta mandando una falsa
dottrina perché attecchisca nella chiesa, e si diffonda tra
predicatori, insegnanti ed evangelisti. Essi prenderanno la grazia di
Dio e subdolamente la torceranno, manipolandone il significato,
finché alla fine possa essere usata per produrre dissolutezza nel
popolo di Dio".
Per
comprendere pienamente la serietà dell'ammonimento di Giuda,
dobbiamo capire il significato di dissolutezza, o lascivia. Questo
termine racchiude in sé ogni sorta di peccato concepibile.
Letteralmente, lascivia significa "mancanza di disciplina
morale, non avere rispetto per i comuni standard morali". La
parola latina "lascivia" significa passione e lussuria
sfrenata, senza freno. Significa licenziosità, sregolatezza,
rifiutare tutte le regole. Rappresenta inoltre tutto ciò che è
immondo, degradante, indecente e osceno.
Gesù definì la lascivia un peccato del cuore: "È quello che esce dall'uomo che contamina l'uomo; perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo invidioso, calunnia, superbia, stoltezza" (Marco 7:20-22).
Gesù definì la lascivia un peccato del cuore: "È quello che esce dall'uomo che contamina l'uomo; perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo invidioso, calunnia, superbia, stoltezza" (Marco 7:20-22).
Anche
l'apostolo Paolo, come Giuda, afferma che la lascivia sta
infiltrandosi nella chiesa. Egli scrisse ai Corinzi in sincerità:
"Infatti temo, quando verrò, di non trovarvi quali vorrei... e
io debba piangere per molti di quelli che hanno peccato
precedentemente, e non si sono ravveduti dell'impurità, della
fornicazione e della dissolutezza a cui si erano dati" (2
Corinzi 12:20-21).
Ora,
in questo stesso passaggio, Paolo chiama i Corinzi "carissimi".
Si tratta infatti di credenti, grandemente benedetti da Dio. Paolo
stesso, insieme a Timoteo, Tito, e altri ministri devoti, era stato
loro conduttore. E Paolo ricordò loro che facevano ogni cosa per la
loro edificazione (verso 19).
Quando
leggiamo le due lettere di Paolo a questa chiesa, notiamo
l'incredibile potenza degli insegnamenti che erano rivolti loro. Egli
parlò della risurrezione, della venuta del Signore, del tribunale di
Cristo, della morte al peccato, della giustificazione per fede, del
paradiso, dell'inferno. Paolo avvertì fedelmente queste persone, le
consigliò, le supplicò. Senza dubbio, quel gruppo di credenti fu
pasturato con amore, gli fu rivolta la predicazione potente della
verità, e furono edificati dal vangelo della grazia come pochi.
Inoltre,
i Corinzi furono benedetti oltre l'insegnamento di Paolo. Essi
sperimentarono la potenza dello Spirito Santo in mezzo a loro. E
furono loro concessi molti doni spirituali, tra cui la guarigione, le
profezie, il parlare in lingue, l'interpretazione, le rivelazioni
divine. Questa chiesa era un corpo di credenti vibrante, profetico,
entusiasta.
Eppure,
incredibilmente, un certo numero di questi stessi credenti benedetti
continuò a vivere nell'immoralità. Paolo accusò "molti"
di loro di essere dissoluti (verso 21). Egli scrisse: "Questa è
la terza volta che vengo da voi... L'ho detto prima, quando ero
presente tra di voi per la seconda volta... Scrivo a quelli che hanno
in precedenza peccato e a tutti gli altri che, se vengo di nuovo, non
risparmierò nessuno... Perciò scrivo queste cose, essendo assente,
affinché, quando sarò presente, non proceda rigidamente, secondo
l'autorità che il Signore mi ha dato per l'edificazione e non per la
distruzione" (2 Corinzi 13:1-2,10).
Paolo
non addolcì le parole. Stava dicendo: "Vi ho già avvertiti due
volte del peccato nella vostra congregazione. Avete ascoltato tutti
delle predicazioni ferventi e devote. Siete stati fatti tutti
partecipi del dono della grazia di Dio. Eppure alcuni di voi hanno
pervertito quella grazia continuando deliberatamente a vivere
nell'impurità. Vi ricordo che il dono che ho ricevuto da Dio è
l'edificazione, non la distruzione. Sono chiamato ad edificarvi nella
fede preziosa. Ma quando tornerò la terza volta, se non vi sarete
ravveduti, vi dovrò trattare con durezza. Non risparmierò nessuno
di quelli che indulgono ancora al peccato".
Vi
chiedo: come potevano queste persone benedette così abbondantemente
rimanere in una condizione tanto meschina? Ci aspettiamo che il mondo
sia lascivo, che indulga liberamente nella sua lussuria, ma non il
popolo di Dio. Evidentemente, però, questo peccato era entrato nella
casa di Dio.
Possiamo
Fare Oggi Questa Domanda Sulla Chiesa
Ogni
domenica, Cristiani professanti si raccolgono nella casa di Dio per
adorare, ascoltare la Parola e stare in comunione. Eppure molto di
quelle stesse persone che appaiono sante fuori vivono vite piene di
concupiscenza. Essi fornicano, pensano agli affari, nutrono la loro
dipendenza dalla pornografia. Ditemi, come può un credente
illuminato da Dio continuare a fare simili cose? Considerate
innanzitutto la profezia in Apocalisse 12. Ci è detto che negli
ultimi giorni il diavolo, pieno d'ira, invaderà la terra per sedurre
il popolo di Dio: "il diavolo è sceso a voi con grande ira,
sapendo di aver poco tempo. E quando il dragone si vide gettato sulla
terra, perseguitò la donna che aveva partorito il figlio maschio...
Allora il serpente gettò dalla sua bocca, dietro alla donna,
dell'acqua come un fiume, per farla portare via dal fiume"
(Apocalisse 12:12-15).
Questo
passaggio descrive l'attacco di Satana alla chiesa in questi ultimi
giorni. Il diavolo sta vomitando un mare di indecenza così vasto e
potente che trascinerà via anche molti credenti. Paolo disse ai
Corinzi che questo stava già accadendo tra di loro, in quanto molti
erano già stati trascinati dall'inondazione di lascivia di Satana.
Credo
che proprio ora la lascivia sia diventata epidemica nella chiesa. In
ogni nazione, milioni di persone si immergono nel sudiciume
dell'erotismo. Anche in luoghi come le colline del Kentucky, le
fattorie dell'Iowa, e i ranch nell'Idaho, persone di tutte le età
contaminano le proprie anime con cose oscene. Le ricevono
direttamente a casa tramite la TV via satellite. È così pervadente
che addirittura le persone anziane vi si abbandonano.
Ho
profetizzato questi avvenimenti in un libro che scrissi nel 1974, dal
titolo "La Visione". Dunque prima che i videoregistratori
fossero inventati, e a quei tempi la parola sesso non poteva neppure
essere usata in televisione. Scrissi:
"Come
farà Satana a vessare e a ingannare il popolo eletto di Dio?". Lo farà
seducendo l'umanità e creando un decadimento morale. Aprirà le
cateratte degli inferi e cercherà di battezzare il mondo
nell'immondizia erotica, sconcezze e sensualità. Questo decadimento
morale supererà qualunque cosa che la mente umana può immaginare.
Spiriti demoniaci di lussuria stanno già operando nelle nazioni, con
nudità, perversione, e un diluvio di immoralità.
È
un bagno di sudiciume quello che sta venendo a vessare le menti e le
anime dei più devoti Cristiani in vita oggi. La Bibbia afferma che
Lot tormentava la sua anima notte e giorno per quello che vedeva e
sentiva in Sodoma. I Cristiani presto saranno esposti a un'ondata di
cose, come indecenza e sensualità tanto violenta, che solo chi sarà
saldamente attaccato a Dio potrà scampare. Quelli che vivono in
parte con Dio e in parte col mondo, i doppi di cuore, cadranno sulle
loro facce. Quelli che non entrano nell'arca della salvezza di Dio
saranno ingoiati da questo diluvio di immoralità.
Le
più grandi reti televisive saranno coinvolte in questo decadimento.
Predico che i programmi televisivi saranno presto pieni di scene con
persone seminude. Esse saranno la nuova mania di quelli che vogliono
liberalizzare i mezzi di comunicazione. Verrà fatto in modo
raffinato inizialmente. Ma quando la comunità artistica si unirà in
un coro di lodi per questo grande breccia nella libertà, le
cateratte si apriranno, e allora qualunque cosa sarà consentita.
Anche la gente del clero applaudirà alla nudità in televisione,
dicendo che è un sano sviluppo. Sorprendentemente, chi parlerà
contro queste cose non saranno i ministri o quelli conosciuti come
Cristiani devoti, ma saranno piuttosto i politici e la gente che
lavora nel cinema.
State
attenti, in un futuro non troppo lontano i film pornografici più
perversi saranno disponibili via cavo dopo mezzanotte. La televisione
via cavo è già un obiettivo di quelli che spingono per la
pornografia. In alcune grandi città di Stati Uniti, Canada, ed
Europa, film pornografici sono disponibili in alcuni hotel.
Provengono da Svezia, Danimarca e Stati Uniti. Questi film vili
presenteranno agli spettatori nudità, rapporti sessuali,
omosessualità, perversione animale e sadismo.
La
gente pagherà per avere questi film erotici direttamente a casa
propria... arriveranno direttamente a casa loro, attraverso
un'apparecchiatura elettronica. E le nostre case diventeranno luoghi
di piacere".
Scrissi
queste cose 27 anni fa. Non solo è accaduto tutto, dalla prima
all'ultima parola, ma ora queste cose stanno anche sfuggendo dal
controllo, anche nella chiesa.
Eppure,
molti Cristiani che leggono questo messaggio probabilmente pensano
che ciò non si applichi a loro. Essi si meravigliano: "Perché
scriveresti questo tipo di messaggio a servitori di Dio che non
indulgerebbero mai a nessun tipo di lascivia? Noi abbiamo bisogno di
essere fortificati ed edificati".
Permettetemi
di spiegare perché scrivo questo avvertimento a credenti retti e
devoti:
Questo
Non è un Avvertimento Per Chi Va
Nei Cinema Porno o Affitta Video Osceni
Nei Cinema Porno o Affitta Video Osceni
Non
sto scrivendo questo messaggio per Cristiani che si abbandonano
all'immoralità tramite televisione, videocassette, o Internet. Il
mio scopo, piuttosto, è farti esaminare il tipo di vangelo in cui
credi. Questo implica il tuo concetto di grazia. Voglio che guardi se
lasci entrare nel vostro cuore una qualunque falsa dottrina sul
significato della grazia di Dio. In definitiva, può essere una
questione di vita o di morte.
Vedi,
il diavolo probabilmente non è deciso ad attirarti nell'immoralità.
Sa di non poterti tentare con peccati grossolani. Comunque, se riesce
a pervertire il tuo concetto di grazia - se riesce a farti vedere la
grazia come una scusa per il tuo permissivismo - allora può
attirarti su una via che porta alla schiavitù. Presto starai facendo
cose che non avresti mai concepito. E, ancora peggio, avrai creduto
alla sua menzogna, e cioè che è giusto che tu indulgi nella tua
concupiscenza.
Per
questa ragione, Giuda non va per le lunghe. Egli ci rivela senza
mezzi termini il motivo per cui così tanti nella casa di Dio sono
portati via dall'inondazione di lascivia del diavolo: "Si sono
infiltrati fra di voi certi uomini... empi che volgono in
dissolutezza la grazia del nostro Dio e negano il nostro unico
Padrone e Signore Gesù Cristo" (Giuda 4). In questo unico
verso, Giuda spiega l'intero piano di Satana per ingannare gli eletti
di Dio. Il diavolo sta per portare subdolamente ministri di ogni tipo
nella chiesa per pervertire il vangelo della grazia.
Eppure,
se hai una comprensione biblica autentica della grazia, il nemico non
ti ingannerà. Non riuscirà mai a sedurti attirandoti nella
lascivia. Dunque, qual è questa vera grazia biblica?
La
Vera Grazia Secondo La Bibbia è Ricevere
Forza dallo Spirito Santo per Vivere una
Vita Devota e Rigettare Ogni Empietà
Forza dallo Spirito Santo per Vivere una
Vita Devota e Rigettare Ogni Empietà
"Infatti
la grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini, si è manifestata,
e ci insegna a rinunziare all'empietà e alle passioni mondane, per
vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo,
aspettando la beata speranza e l'apparizione della gloria del nostro
grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù" (Tito 2:11-13).
Questo
passaggio rivela due caratteristiche che la grazia biblica produce
sempre nella vita di un credente: primo, un'aspettazione e desiderio
per la venuta del Signore, e secondo, un devoto timore e una santa
riverenza per il Signore. Questi due frutti dell'opera della grazia
sono inseparabili. Noi semplicemente non possiamo possedere uno dei
due senza avere anche l'altro.
Lo
scrittore dell'epistola agli Ebrei ci sprona: "Siamo
riconoscenti, e offriamo a Dio un culto gradito, con riverenza e
timore!" (Ebrei 12:28). Questo verso collega direttamente la
grazia alla riverenza. In breve, la riverenza è avere un concetto di
Dio che include timore, rispetto e sobrietà.
Anche
l'apostolo Pietro collega la grazia alla sobria riverenza: "Avendo
cinti i lombi della vostra mente, state sobri, e abbiate piena
speranza nella grazia che vi sarà recata al momento della
rivelazione di Gesù Cristo" (1 Pietro 1:13). Pietro non ci sta
incoraggiando a tenere musi lunghi o ad andare in giro mestamente. Al
contrario, egli sta parlando di una riverenza che produre gioia
sincera nel cuore. Egli sta dicendo, in pratica: "Se ricevi la
rivelazione della grazia di Gesù - il Suo amore, la Sua santità e
bellezza - essa produrrà in te timore e riverenza".
Ora,
quando Giuda afferma che degli uomini empi si infiltreranno nella
chiesa, la parola in lingua originale che usa per dire "empi"
significa "uomini senza riverenza". In altre parole, quegli
insegnanti porteranno frivolezza e incostanza nella casa di Dio. Essi
cercheranno di distorcere e di pervertire tutta la riverenza per le
cose del Signore.
Geremia
profetizzò di tali uomini empi: "Ecco, [dice l'Eterno]... io
sono contro quelli che... traviano il mio popolo con le loro menzogne
e con le loro millanterie" (Geremia 23:32). La parola usata in
questo verso per "millanterie" significa frivolezza.
Geremia sta dicendo: "Questi falsi inseganti ridono delle cose
che devono essere riverite, rispettate e viste con timore. Essi
ridicolizzano la sobrietà che deriva dalla vera adorazione del
Signore".
Qual
è lo scopo del diavolo nel portare questo spirito di frivolezza? Lo
scopo è farti credere che il Signore non è severo verso il peccato.
Satana vuole che tu pensi che non c'è assolutamente collera in Dio,
che la Sua grazia preservi i credenti da qualunque condanna. Così, a
volte sentirai la voce del nemico sussurrarti: "Non ti
preoccupare per quella concupiscenza. C'è pietà e perdono
abbondante nel Signore".
Paolo
dice che tutti quei ministri empi "soffocano la verità
nell'ingiustizia" (Romani 1:18). In altre parole, essi hanno
conosciuto la verità e l'hanno assaporata. Sono stati edificati e
riprovati da essa. "Perché Dio lo ha loro manifestato"
(verso 19). Eppure, nonostante essere stati benedetti dalla verità
di Dio, essi se ne sono allontanati. Hanno rifiutato di abbandonare
le loro vie lascive, e anzi si sono abbandonati alle loro
concupiscenze. Per questo, Dio li ha abbandonati del tutto
all'inganno del loro peccato.
Quando
Giuda parla di "volgere in dissolutezza la grazia del nostro
Dio", la parola "volgere" qui significa modificato,
aggiunto. Viene da una parola che significa "prostrare la
verità", cioè gettare a terra la verità, rendendola qualcosa
di passivo. In breve, la grazia di Dio una volta era qualcosa di
giusto ed efficiente nelle vite di questi uomini empi. Ma poiché
essi non hanno abbandonato il loro peccato, hanno gettato via la
verità e l'hanno calpestata, togliendo il suo significato e la sua
potenza. Come gridò Isaia, "La verità... soccombe sulla piazza
pubblica... la verità è scomparsa" (Isaia 59:14-15).
Vedo
la verità di Dio trattata in questo modo nella chiesa di oggi.
Recentemente ho guardato una videocassetta proveniente da una chiesa
nella quale si teneva una sorta di riunione pubblica. Il pastore
elencò i dieci motivi principali per cui i bambini non vogliono
andare in chiesa. Alcuni dei motivi elencati erano talmente sciocchi,
talmente contrari al vero carattere di Cristo, che non posso
ripeterli. Eppure tutti nella congregazione ridevano e applaudivano.
Quel pastore stava mutando il vangelo della grazia in frivolezza.
Sconvolgendone subdolamente il significato, quell'uomo stava gettando
a terra la verità e togliendole la sua potenza".
Potresti
chiederti: da dove vengono questi ministri tanto empi? Come sono
riusciti a infiltrarsi nella chiesa per pervertire la grazia di Dio?
Forse il diavolo li ha scelti prendendoli da qualche vile cinema
porno e li ha vestiti come angeli di luce? Oppure sono atei che si
sono camuffati da predicatori e si sono fatti strada verso il
pulpito?
No.
Parlando della verità di Dio, Paolo riguardo a questi uomini dice:
"Ciò che si può conoscere di Dio... Dio lo ha loro
manifestato" (Romani 1:19). Un tempo questi uomini conoscevano
il pieno significato della grazia. Eppure in qualche modo essi sono
diventati dipendenti da una passione non abbandonata. A quel punto,
essi hanno incominciato a "soffocare la verità
nell'ingiustizia". Hanno dovuto inventare una falsa grazia per
giustificare la loro lascivia. Così, ora stanno predicando un falso
Cristo, attraverso un concetto perverso di grazia.
Molti
di Coloro Che Leggono Questo Messaggio
Non Sono Come gli Uomini Descritti da Giuda
Non Sono Come gli Uomini Descritti da Giuda
Giuda chiama quei ministri empi "sognatori [che] contaminano anch'essi la carne, respingono l'autorità e parlano male delle dignità" (Giuda 8). Per contrasto, credo che molte delle persone che stanno leggendo questo messaggio siano persone che temono Iddio, servitori obbedienti che non sguazzano nell'indecenza. Essi hanno abbandonato la lascivia, e stanno camminando nella grazia che conduce alla santità.
Eppure,
credo che alcuni lettori stiano lottando con quello che definisco
"cadute nella dissolutezza". Questi Cristiani non si sono
abbandonati alle concupiscenze, ma occasionalmente incontrano
qualcosa di impuro. Ne vediamo un esempio in un rapporto rilasciato
da un hotel specializzato in convegni. Il rapporto asseriva che il
numero maggiore di prenotazioni in camera per film pornografici a
pagamento si erano avute durante un convegno religioso. In pratica,
erano stati prenotati più film porno durante quel convegno di chiesa
che durante tutti gli altri tipi di convegni tenuti lì.
So
che ci sono molti ministri e collaboratori Cristiani attaccati a
qualche sorta di concupiscenza. Indagini tra pastori hanno dimostrato
come questo sia opprimentemente vero. Comunque, credo che molti
credenti siano tormentati maggiormente da "cadute"
occasionali nella lascivia. Dopo aver peccato, essi sentono il peso
della loro colpa, e si pentono. Inoltre, essi desiderano essere
liberati da quelle cadute.
Desidero
rivolgermi a tutte quelle persone adesso: Satana sa che griderete a
Dio ogni volta che peccherete. E sa che riceverete sempre il perdono
di Dio. Perciò, fintanto che c'è del timore di Dio nel vostro
cuore, lui non può legarvi ad alcuna concupiscenza o peccato. In che
modo, allora, il nemico riesce a vincere il popolo di Dio? Come fa a
reclutare coloro che hanno conosciuto la vera grazia, armandoli poi
con un falso vangelo e mandandoli nelle chiese per cercare di
ingannare gli eletti?
L'unico
modo in cui il diavolo può legarvi a un peccato è facendovi credere
una menzogna. In breve, egli deve convincervi che la sua bugia è in
realtà la verità. E spesso riesce a fare questo persuadendo i
Cristiani che possono rimanere nel Signore mentre si abbandonano al
peccato. Potrai obiettare: "Com'è possibile che Satana riesca a
persuadere dei Cristiani sinceri che peccare non è sbagliato? Io non
potrò mai credere che Dio non bada o scusa i miei peccati".
Satana
racconta la sua menzogna persuadendo i Cristiani che la grazia è
solo un fiume senza fine di perdono. Egli ci sussurra: "Puoi
continuare a tornare al tuo peccato, fintanto che puoi continuare a
tornare all'altare. Gesù non ha forse detto che dobbiamo perdonare
gli altri almeno 490 volte? (cioè "settanta volte sette",
Matteo 18:22) Di certo il tuo amato Salvatore ti perdonerà
molte più volte di così. Fintanto che avrai un cuore penitente e
riuscirai a pentirti del tuo peccato, sarai a posto. Puoi continuare
a darti a quella concupiscenza altre mille volte, e Lui ti perdonerà
ogni volta".
Questo
sembra così simile alla verità. Infatti, non c'è fine al perdono
di Dio per quelli che vanno a Lui con un cuore davvero ravveduto.
Così, questa affermazione è davvero vangelo per il 95 per cento.
Comunque, l'altro 5 per cento è puro veleno. E finirà per
distruggere la tua anima. La "bugia del 5 per cento" di
Satana sulla grazia è il lievito diabolico che fa lievitare tutto
l'impasto.
Pensi: "Questo Non Potrà Mai Succedere A Me" ?
Forse
stai pensando: "Frequento una chiesa dove un pastore devoto
predica un messagio santo, biblico. Non conosco ministri che torcono
il vangelo della grazia in licenziosità. I sermoni che ascolto sono
sulla grazia del Nuovo Patto, e sulla misericordia di Dio verso
coloro che lottano contro il loro peccato. Ho imparato che, sebbene
io non abbia forza nella mia carne per vincere il peccato, lo Spirito
di Dio mi darà la forza di obbedire alla Sua Parola".
Hai
afferrato una incredibile verità che può liberare e cambiare la
vita. Eppure, se occasionalmente ti concedi alla lascivia, Satana
capirà che ti interessa quel peccato. Saprà che non vuoi davvero
essere libero. Inoltre, continuando a peccare, gli hai dato libero
accesso alla tua mente. E questo è esattamente il modo in cui lui ti
inculcherà una menzogna. Ti suggerirà una sola, mortale distorsione
della verità, più o meno di questo tipo:
"Non
è meravigliosamente liberatoria questa verità? In te, non hai
alcuna capacità di resistere al peccato. Così Dio ha promesso di
mandare lo Spirito Santo a compiere quello che tu non puoi. Tutto
quello che devi fare è continuare a pentirti, e le tue cadute non
avranno importanza. Lo Spirito Santo sa quando venire da te e darti
forza. Tu certamente non puoi essere giudicato per un peccato che non
puoi controllare".
Riesci
a scorgere la menzogna inserita in questo messaggio di grazia? È la
menzogna che i Cristiani non sono personalmente responsabili per i
loro peccati. E questo conduce a prendersela con Dio per il proprio
peccato. Dirai, "Perché lo Spirito Santo non è venuto a
liberarmi quando sono stato tentato? Stavo aspettando che mi desse la
forza di vincere quella tentazione, ma non è venuto. Ecco perché mi
sono concesso a quel peccato. Non è colpa mia".
La
verità è che se tu non vuoi essere liberato dalla tua
concupiscenza, prenderai il dono della grazia di Dio e correrai con
esso dritto nel peccato. Ma Paolo rivela l'inganno di questo
ragionamento: "Rimarremo nel peccato, affinchè‚ abbondi la
grazia? Niente affatto!" (Romani 6:1-2).
Grazie
a Dio, Giuda ci ha dato tre protezioni contro la seduzione delle
menzogne di Satana sulla grazia. Giuda scrive: "Ma voi,
carissimi, edificando voi stessi sulla vostra santissima fede,
pregando nello Spirito Santo, conservatevi nell'amore di Dio,
aspettando la misericordia del Signore nostro Gesù Cristo, in vista
della vita eterna" (Giuda 20-21). Notate tre cose in questo
verso:
1.
Dobbiamo edificare la nostra fede. Come? Mediante lo studio diligente
della Parola di Dio. Comunque, la fede non viene solo dalla lettura
della Bibbia, ma anche dall'ascoltare, o fare, quello che leggiamo.
Dobbiamo leggere la Parola di Dio, applicarla ai nostri cuori, e
accettare i suoi rimproveri. Questo produrrà in noi la sobrità
spirituale. Allora, non importa che tipo di messaggio ci viene
predicato, noi non saremo portati via dalle menzogne o dalle
frivolezze di nessun uomo.
2.
Dobbiamo pregare nello Spirito Santo. Questo significa che non
dobbiamo pregare solo in chiesa, ma anche chiudendoci in camera
pregando il Signore personalmente. Dobbiamo chiedere allo Spirito di
Dio di far risplendere la Sua luce sui nostri cuori, e ricevere la
Sua correzione, in modo da ottenere grazia per ogni mancanza.
3.
Non dobbiamo essere ansiosi per nessuna cosa, ma anzi dobbiamo
aspettare la venuta del nostro Signore. Se stiamo studiando la Parola
di Dio e preghiamo nello Spirito, non possiamo non attendere il
momento in cui Gesù apparirà improvvisamente. Sapremo che questo
mondo non è casa nostra, e saremo pronti in qualunque momento a
lasciarlo per andare con il nostro Signore quando Egli apparirà.
Se
stai mettendo in atto queste tre difese, allora comprenderai la vera
grazia. E non sarai sedotto nella lascivia da nessun messaggio che
perverte la grazia. Dio ha assicurato nel Suo patto: "Vi darò
un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo... e vi
farò camminare nei miei statuti, e voi osserverete e metterete in
pratica i miei decreti" (Ezechiele 36:26-27). Dio giura di
mettere il Suo Spirito in noi, per darci la forza di obbedire a
qualunque cosa Egli chi chieda.
Ma
Dio ha una posto condizione a questa promessa. Egli dice: "Io
l'Eterno, ho parlato e lo farò. Così dice il Signore, l'Eterno:
Sarò nuovamente supplicato dalla casa d'Israele di compiere questo
per loro" (36:36-37).
Qui
entra in gioco la nostra responsabilità personale. Non dobbiamo
vivere passivamente, aspettando sempre che lo Spirito Santo venga
quando siamo tentati. Il nostro compito è di invocare continuamente
il Signore, cercarlo in preghiera. Egli ci sta dicendo: "Se vuoi
davvero forza per vincere il peccato, allora devi cercarmi. Se vieni
a me con tutto il tuo cuore, con sincera diligenza, adempirò ogni
promessa del Mio patto nella tua vita".
Ognuno
di noi ha dentro di sè la capacità di pregare, di leggere la Parola
di Dio, e di attendere l'imminente ritorno di Gesù. Se facciamo
queste cose, come Giuda ha dichiarato, mieteremo i benefici di questa
preghiera: "A colui che può salvaguardarvi da ogni caduta e
farvi comparire davanti alla sua gloria irreprensibili e con grande
gioia" (Giuda 24).
Di David Wilkerson
Posted with permission from:
World Challenge, Inc.
" Nessuno, quando è tentato dica: «Io sono tentato da Dio», perché Dio
non può essere tentato dal male, ed egli stesso non tenta nessuno. Ciascuno invece è tentato quando è trascinato e adescato dalla propria concupiscenza. "
(Giacomo 1:13-14)
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