La gioia | CONSAPEVOLI NELLA PAROLA

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mercoledì 10 marzo 2010

La gioia

bambina ride

Molti si professano cristiani, ma …chi ha veramente lo Spirito di Gesù Cristo?
Il vero cristiano deve vivere non più a partire dalla Legge, bensì secondo lo Spirito che ha ricevuto.Egli vive nella profonda consapevolezza d’essere figlio del Padre Celeste. Vive senza paure, ansie od angosce, donando amore incondizionato e gratuito. Il vero cristiano ha lo zelo ed il coraggio di chiamare tutti gli uomini alla conversione del cuore: “non griderà, né alzerà il tono, proclamerà il diritto con fermezza; …non verrà meno e non si abbatterà” (Isaia 42,2-5). I segni che permettono di riconoscere coloro che vivono mossi dallo Spirito Santo appariranno con viva chiarezza. Essi sono i frutti dello Spirito: l’amore, la gioia, la pace, la benevolenza, la bontà, la fedeltà, la mitezza, il dominio di sé: Galati 5:22 "Il frutto dello Spirito, invece, è amore, allegrezza, pace, longanimità, benignità, bontà, fedeltà, dolcezza, temperanza".
Il più grande desiderio di Gesù è che il nostro cuore si rallegri e la ragione della sua venuta è portare vita e gioia in abbondanza. Egli è stato straordinariamente mite in mezzo agli uomini; ha guarito gli ammalati, risuscitato i morti ed è stato fonte di gioia e consolazione per tutti quelli che incontrava. Ma da dove viene questa gioia? Che legame c’è tra questa e la gioia che il mondo può dare? E’ difficile dare una risposta finché non si è sperimentata la gioia donata da Gesù! Essa è perfetta e completa, non è identifica con le  gioie del mondo. Non è sguaiata e chiassosa, ma rassicurante e serena.
Non è un sentimento di esaltazione, di piacere o benessere, ma si trova nelle profondità del nostro essere e, bisogna scavare a fondo per permettergli di sgorgare come “acqua viva per la vita eterna” (Gv. 4,14-15). E’ qualcosa che non possiamo osservare tramite la via normale dei sensi, è inesprimibile ed è destinato a crescere sempre più in Comunione con Lui. Per farne esperienza, occorre morire a sé stessi, liberarsi “dell’uomo vecchio” infatti, se non muore l’uomo vecchio non può nascere il nuovo, …non può nascere “l’amore”! Essere cristiani, è  guarire totalmente dell’uomo vecchio, dell’egoismo, del proprio io. Bisogna “rinnegare sé stessi” e seguire il Maestro attraverso la “via stretta che conduce alla vita”! Solo così sperimenteremo la resurrezione alla nuova esistenza.
Per provare di essere cristiani non basta partecipare alla comunione con gli altri fratelli , avere qualche devozione, partecipare ad un gruppo di preghiera o parlare di Dio agli altri, dobbiamo misurarci con l’amore e la rinunzia totale a noi stessi, per appartenere interamente a Gesù e al suo Corpo.
Più si ama, meno si osserva dall’alto; più si ama, meno si giudica; più si ama, più si perdona; più si ama, più si ascolta e meno si parla; più si ama, più si diventa roccia, appoggio, sicurezza per l’altro; più si ama, più si è veri. Più ami, meno ci tieni ad affermarti;  più ami e più diventi luce; più ami, meno hai paura; più ami e più cerchi la bellezza, la verità, l’unità, la semplicità, la trasparenza, l’eterno; più ami e più diffondi il Paradiso e lo anticipi… già qui un pò! A volte, nella nostra miopia pensiamo: non rubo, non uccido, non faccio del male a nessuno, non sono come gli altri. Sarà vero, ma sicuramente non siamo molte altre cose! Chi accoglie il  Vangelo in pienezza, cammina per le strade del mondo col volto dal quale traspare gioia, cordialità, mansuetudine e bontà.
Quante volte il cristiano che si professa tale, si reca in un luogo di culto con viso lugubre e, ne esce ugualmente con atteggiamento mesto e luttuoso, come se in quel luogo non avesse incontrato il suo Amato: Gesù Cristo Vivo e Vero! A volte sembrano più allegri gli atei ed i mondani che i cristiani! 
Ma il cristianesimo è gioia! 
E la guarigione interiore del nostro essere, avviene gradualmente, praticando l’abbandono filiale e la perseverante preghiera!
Il Vangelo è la Buona Notizia di una grande gioia per tutte le persone 

Dio Padre fonte di ogni letizia
Il Dio, che rivela se stesso nelle Scritture, trabocca di gioia! Dio è un Dio buono. Dio è un Dio amorevole. Dio è un Dio eternamente felice, la fonte di ogni delizia, e vuole che il volto dei suoi figli rifletta la sua gioia illimitata.

Gesù Cristo proclama la “Buona Novella”
Non è un caso che Gesù Cristo, che rispecchia perfettamente la natura stessa di Dio, amava proclamare quella che chiamava “Buona Novella” e il segreto che porta con Sé: la vita è stata designata per essere bella. Gesù ci offre una vita piena di gioia, non una vita triste.

Volontà di Dio è che il suo popolo gioisca
Non è volontà di Dio Padre che arranchiamo penosamente nella vita, che avanziamo, stringendo i denti, che sudiamo a profusione, per riuscire ad arrivare alle rive dorate. Dio vuole che, nei limiti di un mondo imperfetto, il suo popolo gioisca.

Alcune citazioni bibliche sulla gioia
Salmo 68, 3: “Ma i giusti si rallegreranno, trionferanno in presenza di Dio ed esulteranno di gioia.”

Qoelet 3, 12-13: “Io ho riconosciuto che non c’è nulla di meglio per loro del rallegrarsi e del procurarsi benessere durante la loro vita, ma che se uno mangia, beve e gode del benessere in mezzo a tutto il suo lavoro, è un dono di Dio.”

Giovanni 16, 24: “Chiedete e riceverete, affinché la vostra gioia sia completa.”

Romani 15, 13: “Ora il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia.”

1 Tessalonicesi 5, 16: “Abbiate sempre gioia!”

Giovanni 15, 11: “Affinché la mia gioia dimori in voi, la vostra gioia sia completa.”
La gioia: dono e conquista


regalo
La gioia è un dono, ma, nello stesso tempo, è una conquista. E' semplicità di riflessi, è apertura con stupore al mistero divino. La gioia è la vita dell’uomo, creato a immagine del Creatore, ma va preservata e coltivata, come perla preziosa.
Se accogliamo Gesù, è Lui la fonte della nostra gioia e della pace. Gesù è il tutto che dà valore al mio nulla e lo esalta gratuitamente. Questa gioia non dipende dall’esterno, ma nasce dal cuore, nonostante ogni contrarietà, condizione materiale, economica, sociale e politica.

Andare incontro al Sole della giustizia

“Puoi girare il mondo, fare mille esperienze, avere tante cose, ma se non cerchi il Signore, la gioia ti sfugge sempre, come sabbia tra le mani  o, come quando, girando le spalle al sole, rincorri la tua ombra... e non la raggiungerai mai, ma si sposterà sempre più in là. Quando ti volti verso il sole, la tua ombra ti seguirà.”
E' un piccolissimo esempio, che ci può far riflettere. Se tu cerchi la gioia per la gioia e volti le spalle al Sole della giustizia, al Signore, questa ti sfuggirà sempre. Se, invece, cercherai e andrai incontro al Sole della giustizia, il Signore, la gioia ti seguirà.
Questa è l’esperienza di tanti che prima avevano impostato la loro vita nella ricerca spasmodica di una gioia, che non arrivava mai, finchè hanno scoperto e incontrato il Signore e, andando incontro a Lui, la gioia non li ha più abbandonati, anche nei momenti più difficili e drammatici della loro vita. 
Salmo 37, 4: “Cerca la gioia nel Signore, esaudirà i desideri del tuo cuore.”

Gesù: il segreto della nostra vita

Si può partire da qualsiasi punto disperato e diverso, ma, alla fine, si ritorna verso il centro e al cuore delle cose. Si giunge all’incontro con Gesù. Se questo incontro non avviene, è come se si volesse costruire un grattacielo con sabbia e polvere, come se si volesse attraversare l’oceano a nuoto, confidando solo sulle proprie forze. Gesù è il segreto della nostra vita, è Lui la gioia.
Cerca il Signore, il suo regno, la Sua volontà, ama la Sua Parola, meditala, pregala, custodiscila nel tuo cuore, vivila ogni momento, invoca il Signore  nei momenti tristi e drammatici, ma anche quando devi fare qualche scelta. Loda il Signore in ogni momento e ringraziaLo per i doni innumerevoli, frutti del suo Amore. Vedrai che la gioia ti seguirà come l’ombra segue chi va verso il Sole. 
“Cerca Lui e troverai te stesso. E sarai saziato. Il tuo cuore esulterà di gioia...”
Isaia 61, 10: “Io gioisco nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio, perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto con il manto della giustizia.”


Gioire pienamente

Io gioisco nel Signore pienamente, perché si possono avere attimi di gioia, momenti di felicità anche lontani dal Signore, ma solo in Lui si può gioire pienamente, in pienezza, ricolmi della sua Presenza: tutto in te sarà trasfigurato dalla Sua gioia.
La gioia invaderà il tuo Amore, la tua mente, le tue emozioni, la tua memoria, anche il tuo corpo, in modo profondo e duraturo. Non sarà un’emozione fugace, ma un’esperienza continua. Se sarai con il Signore, la gioia non ti lascerà, anche nel dolore, nella lotta, nella malattia.

Testimonianza
Questa è la mia esperienza. Si può gioire anche nel dolore: questo è frutto della presenza del Signore nella nostra vita. 2 Corinzi 7, 4: “Sono pervaso di gioia in ogni tribolazione” Sembra assurdo, invece è così. La gioia può coesistere con forti dolori morali, anche nei momenti difficili, come la morte di una persona cara, come nel mio caso.

Gesù è stato la mia forza per farmi andare avanti e non fermarmi. La preghiera e l’adorazione sono state le mie prime armi, che mi hanno aiutata a combattere lo stato penoso in cui mi trovavo. La grazia del Signore è scesa su di me in modo pieno. Il mio cuore ha sperimentato una pace piena, una gioia, una serenità difficile da spiegare; mi sentivo leggera, libera da ogni peso. Ho avuto la certezza di vivere affianco a Gesù, che prega e intercede per me e la mia famiglia. Ho voluto condividere con voi questa testimonianza, perché possa essere di aiuto ad altre persone che si ostinano a rinchiudersi nel loro dolore. La grazia del Signore è più grande di ogni dolore.

Il Cristiano è testimone della gioia

Il Cristiano è testimone della gioia di Dio, perché Dio gli fa sperimentare questa gioia anche in mezzo alle tribolazioni più grandi. “Sono pervaso dalle tribolazioni più grandi” dice Paolo; è proprio vero. Grazie alla presenza dello Spirito Santo, noi possiamo sovrabbondare di gioia in ogni tribolazione. Quando lo Spirito di Dio viene a vivere in noi, acquisiamo il potenziale per rallegrarci, anche quando le cose vanno male. Certamente i tempi duri arriveranno. Gesù ha detto a coloro che lo seguivano: “Nel mondo avrete tribolazioni” Giovanni 16, 33. L’apostolo Paolo ha scritto: “Del resto, tutti quelli che vogliono vivere pienamente in Cristo Gesù saranno perseguitati.” 2 Timoteo 3, 12

La gioia è una scelta
Possiamo restare felici anche in mezzo alle circostanze avverse. Dopo tutto, quale è la cosa peggiore che potrebbe accadere? Morire? Per un Cristiano la morte non è la fine della vita, ma l’inizio della vita in Cielo, alla presenza di Dio.
In ogni situazione, abbiamo il potenziale per la gioia. La gioia è una scelta. Puoi scegliere di gioire oggi oppure puoi scegliere di deprimerti, facendo deprimere ogni malcapitata anima vicino a te. E' una scelta possibile, perché lo Spirito Santo, la fonte di ogni gioia, vive in ogni credente.

“Il vostro dolore si tramuterà in gioia”

Quando i discepoli erano pieni di dolore all’idea della morte imminente di Gesù sulla Croce, Gesù ha detto loro: “Il vostro dolore si tramuterà in gioia.” Questo si è dimostrato vero, quando lo hanno salutato nel suo corpo risorto.
Tutti noi sperimentiamo, a volte, tragedie e situazioni difficili. Come ha fatto Gesù con i discepoli, così dobbiamo anche noi guardare oltre le circostanze contingenti, sapendo che il Signore è fedele e ci condurrà attraverso le nostre difficoltà.


I problemi temporanei, la gioia eterna

Nella vita cristiana i problemi sono solo temporanei, la nostra gioia eterna! Quella gioia eterna è già in noi grazie allo Spirito Santo.
La persona di fede impara a gioire anche nel mezzo delle situazioni più orribili, perché le circostanze non hanno cambiato Dio: il suo Amore per il credente e tutte le risorse della sua potenza sono a nostra disposizione; il Signore è sempre lo stesso, è più grande delle circostanze e ha il potere di cambiarle.

Gesù Cristo ci libera

Quando arriva Gesù Cristo, apre la porta della prigione, creata dalla mente, dalle paure e dalle abitudini. Gesù Cristo gira la chiave nella serratura e spalanca la porta. Dipende da noi muoverci ed uscire.
La gioia è il barometro della nostra fede. Quando continuiamo a gioire, continuiamo a credere. Più noi gioiamo e lodiamo il Signore, più rapidamente affermiamo la vittoria dello Spirito sui sentimenti e sulle relazioni negative dell’anima. Lo Spirito Santo usa le risorse dentro di noi e le libera attraverso la nostra anima, quindi  la sua vita si manifesta nel nostro corpo e fiumi di acqua viva possono uscire da noi, anche quando dobbiamo affrontare grandi problemi e dilemmi personali. Gesù ci vuole felici e pieni di gioia.




" Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d'acqua viva sgorgheranno dal suo seno." 
(Giovanni 7:38)
Liberamente adattato da internet
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2 comments:

  1. "più si ama, più si ascolta e meno si parla"


    cara sorella, quanta verità è contenuta in questa frase..

    che Dio possa mostrarla nella nostra vita..


    Dio ti benedica

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  2. Concordo in pieno mio caro fratello Giona, e tenere la nostra lingua a freno deve essere uno dei nostri obiettivi giornalieri..che Dio ci protegga e ci stia sempre affianco con il Amore...ti abbraccio con affetto

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