Sii felice! | CONSAPEVOLI NELLA PAROLA

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sabato 17 aprile 2010

Sii felice!

allegria

Un vagabondo voleva far capire a una ricca signora quanta fame aveva, per farsi offrire un buon pasto, e si mise a gattoni sul prato di fronte a casa sua facendo finta di mangiare l’erba! Quando la signora lo vide, disse: "Poverino! Perché non vai dietro a casa? C'è dell'erba molto più alta!"... La generosità di certi ricchi!


 Abbiamo tutti bisogno di un buon senso dell’umorismo!
La Bibbia insegna: “Un cuore lieto fa bene al corpo!” (Proverbi 17,22).
Dio ci ha creati con il senso dell’umorismo e con la capacità di ridere delle cose divertenti. Sono quindi sicuro che anche Lui ha il senso dell’umorismo, soprattutto se guardo certe cose e certa gente che ha creato e certe situazioni buffe. Una buona definizione del senso dell’umorismo è “la capacità di vedere il lato divertente di una situazione seria e di ridere quando le cose non vanno come dovrebbero”!

Mi ricorda un predicatore che cercava sempre di essere impeccabile e saliva sempre sul pulpito con un abito intero. Ci teneva tanto alla piega perfetta dei pantaloni che mentre aspettava nel suo ufficio il momento della predica, li appendeva per non sedervisi sopra. Una domenica, mentre i bambini uscivano dal catechismo, si ricordò improvvisamente che doveva fare un annuncio importante. Si alzò di scatto e corse fuori gridando: “Bambini! Bambini! Aspettate! Devo farvi vedere qualcosa di molto importante!” I bambini si voltarono. Ci fu un attimo di silenzio, seguito da un’esplosione di risa mentre essi guardavano il predicatore con l’annuncio in mano e le gambe nude che sbucavano dalle mutande a calzoncino. La sua congregazione aveva ovviamente un buon senso dell’umorismo! Ma il predicatore non l’aveva! Quando abbassò lo sguardo per scoprire il motivo delle risa, quasi venne meno dalla vergogna e riuscì a stento a tornare nell’ufficio, dove crollò sulla sedia invece di ridere di se stesso e di quella sua buffa dimenticanza!


Tutti noi corriamo il pericolo di essere troppo seri e di prendere le cose troppo seriamente, soprattutto noi stessi! La capacità di ridere di noi stessi e dei nostri stupidi errori è una grande qualità che ci aiuta a rimanere umili. Chi non sa ridere dei propri errori e non sa prendere con umorismo gli errori degli altri o è superbo o prende la vita troppo seriamente. Dio vuole che godiamo della vita e ci ha dato la capacità, i sensi e le circostanze per farlo. Il nostro scopo principale nella vita, come disse Martin Lutero, è quello di “amare Dio e godere per sempre della Sua presenza!” E io aggiungerei che è anche quello di aiutare altre persone a fare la stessa cosa, parlando loro dell’amore di Dio e della vita di felicità che Egli offre a tutti! Nemmeno i martiri morirono tra la tristezza e il dolore, ma cantando e lodando il Signore!

Se c'è una caratteristica che noi Cristiani dovremmo avere, è quella di essere felici, perché abbiamo più motivi di felicità di chiunque altro! Abbiamo il gioioso Amore di Gesù, che ci toglie ogni affanno, porta tutti i nostri pesi e allevia tutti i dolori. Gesù descrisse il servizio che Gli rendiamo dicendo che il nostro giogo è dolce e il nostro carico è leggero, mentre il procedere dei perfidi è duro. (Matteo 11,28-30; Proverbi 13,15; Salmi 144,15). Se ti sembra che il tuo giogo o il tuo carico siano troppo pesanti, forse non sei obbediente al Suo comandamento di

“gettare in Lui ogni preoccupazione, perché Egli ha cura di noi” (1 Pietro 5,7).
“Getta sul Signore il tuo affanno ed Egli ti darà sostegno” (Salmo 55,22).

Forse stai cercando di portare troppo sulle tue spalle e ti stai sforzando troppo! Lascia andare e lascia fare a Dio! Lascia fare a Gesù! Non affannarti! Lascia che il Signore operi attraverso di te. Forse stai sforzandoti troppo, invece di lasciare che sia Dio ad operare con il Suo potere, con il Suo amore, con la Sua grazia e con la Sua forza! Non siamo l'“Unione dello Sforzo Cristiano”! Lasciamo fare al Signore! Senza di Lui non siamo niente e da soli non possiamo fare niente! Smetti di sforzarti tanto! Lascia andare e lascia fare a Dio! Prenditela con più calma! Smetti di affannarti tanto con le tue forze! Smetti di prenderti così sul serio! Loda il Signore e ridi delle tue debolezze e della tua ridicola incapacità di fare qualcosa di valido per il Signore, sapendo che per ottenere risultati dev’essere il Signore ad operare in noi! Se Dio può servirsi di noi, può servirsi di chiunque, perché non siamo nessuno! Dovresti rotolarti dalle risa pensando a quanto sei ridicolo, invece di prenderti così seriamente. Se Dio poté servirsi dell’asina di Balaam, può servirsi anche di te! (Numeri 22,23-31.) Alleluia! Dio ha un grande senso dell’umorismo! Il solo pensiero dovrebbe risollevare chiunque! Perché non ridi di te stesso e non ammetti che è Dio ad operare in te?

Conobbi un vecchio missionario che aveva evangelizzato il “paese proibito” del Tibet per venticinque anni, quattro dei quali durante la violenta rivoluzione comunista. Una sera mi aiutò a lavare i piatti e mi sorprese per la sua umiltà, la sua forza spirituale e il suo spirito gioioso. Pensai: “E’ un uomo così grande e ha fatto tanto nella vita; probabilmente è anche molto famoso, eppure è qui a lavare i piatti umilmente con me”. Anch’io volevo diventare un missionario e gli feci una domanda alla quale, io pensavo, lui avrebbe potuto rispondere meglio di chiunque altro: “Qual'è il più importante requisito per un missionario?”
Mi aspettavo una risposta solenne e profonda dalla sua saggezza immensamente più grande della mia e dalla sua vasta esperienza missionaria. Potete quindi immaginare il mio stupore quando mi rispose semplicemente, con le mani nel lavandino e un sorriso sul volto:
“Il senso dell’umorismo: la capacità di ridere quando ti viene da piangere!”
Spiegò che spesso, nei momenti di tensione quasi insopportabile e nelle circostanze più tremende, una bella risata gli aveva quasi salvato la vita e i nervi!

Dopo tutto, se sai che il Signore si prenderà cura di tutto, puoi permetterti di sorridere e di
farti una risata pensando a quanto sembra impossibile la situazione e quanto sembrano ridicole le circostanze! Sai che Dio deve fare un miracolo! Quando ero giovane e viaggiavo per il Signore insieme alla mia famiglia, era sempre un momento emozionante arrivare all’ultimo centesimo. Sapevamo che Dio avrebbe fatto un miracolo e non vedevamo l’ora di vederlo! Ce lo aspettavamo e ci chiedevamo solo da dove sarebbe arrivato e che mezzo insolito e diverso Dio avrebbe usato! A volte la situazione era realmente comica! Trovavamo un dollaro in una vecchia borsa, in fondo a un cassetto o per strada; oppure incontravamo un vecchio amico che ci invitava a cena e ci offriva un posto dove dormire!

Una volta quando ero piccolo avevamo bisogno di un litro di latte per colazione, che costava allora dieci centesimi, ma non li avevamo! Mia madre disse: “Non preoccupatevi, bambini, il Signore provvederà! Facciamo una passeggiata prima di colazione!” Eravamo all’angolo della strada quando una moneta da dieci centesimi, nuova di zecca, cadde letteralmente dal cielo e rotolò sul marciapiede! Non scoprimmo mai da dove fosse venuta o chi l’avesse lasciata cadere. Forse era stato Dio stesso! Che situazione insolita: Dio che fa cadere i soldi dal cielo! Chi altro condurrebbe i suoi affari in quel modo? Ma a Dio piace fare le cose in maniera diversa – in una maniera che a noi sembra del tutto assurda, ridicola, impossibile e divertente – per dimostrare il Suo potere e per farci capire che Egli non è limitato dalle convenzioni, dalle tradizioni, dagli usi comuni, né dalle impossibilità!

Ridi di te stesso! Sei la cosa più buffa che Dio abbia mai creato! Non potrebbe esserci niente di più ridicolo! Questo pensiero dovrebbe bastarti a mantenerti umile! L’umorismo aiuta a mantenerci umili! Non c’è niente più di una buona risata su noi stessi che serva ad impedirci di sentirci pieni di noi, estremamente seri ed austeri.

Abbiamo tutti bisogno di farci una buona risata! Abbi un buon senso dell’umorismo! Mantieniti umile: ridi di te stesso! Solo non esagerare, perché ogni cosa ha il suo momento.
"C’è un tempo per ridere e un tempo per piangere: c’è un tempo per ogni cosa." (Ecclesiaste 3,1-4).
Cerchiamo sempre di sorridere anche tra le lacrime. Un raggio di sole è più bello tra la pioggia. Cerchiamo di avere più sole, più risa e meno tristezza e dolore!
Il mondo conosce già l’inferno! Mostriamogli un po’ più di Paradiso!
“Amore, risa e pace per sempre”, oggi puoi essere libero! Alleluia! Lode al Signore! 
“Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli” (Matteo 5,12).

Sii felice! Non essere testardo e scontroso come Giannetta, la vecchia mula. Dopo una giornata di rimproveri e di proibizioni da parte del nonno severissimo, scorbutico ed estremamente religioso che gli aveva vietato di giocare di domenica, il povero Pierino si avvicinò malinconico alla mula, le accarezzò il muso e le disse: “Cara Giannetta, devi essere proprio religiosa, perché hai un muso lungo come quello del nonno!” Quella è l’idea che certe persone si fanno della religione! Spero che non sia la nostra! La Bibbia insegna:

" Ed avverrà, che chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvo"(Atti 2,21)

Articolo di un  missionario nei deserti occidentali



IO TI AMO

Io Ti amo perché mi dai senza aspettare nulla da me.

Io Ti amo perché mi sorridi senza chiedermi alcuna ricompensa.

Io Ti amo perché fai esplodere di gioia il mio profondo e il mio intimo.

Io Ti amo perché vivi per me senza agitazione.

Io Ti amo perché mi guardi senza condannarmi.

Io Ti amo perché sei forte e gentile con me, ma senza interesse alcuno, che non sia il bene dell'anima mia.

Io Ti amo perché sei vivo, autentico, perché congiungi la Tua vita alla mia.

Io Ti amo perché sei l'Unico che mi sappia amare.

“La gioia del Signore è la vostra forza” 
(Neemia 8,10)
Liberamente adattato da internet
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