E triste dirlo ma molti cristiani, o persone che si definiscono tali, non credono ai miracoli. Essi possono ammettere che forse in qualche occasione Dio intervenga in favore dei credenti, ma non credono che Dio possa dimostrare la Sua potenza soprannaturale così come viene descritta per alcuni miracoli strabilianti dell'Antico e del Nuovo Testamento.
Forse anche alcuni di noi credono che Dio non operi miracoli ai nostri giorni.
A volte alla base di tutto c'è la nostra mancanza di fede che ci porta a non credere nei miracoli: "Non è questi il figlio del falegname? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle non sono tutte tra di noi? Da dove gli vengono tutte queste cose?" E si scandalizzavano a causa di lui. Ma Gesù disse loro: "Un profeta non è disprezzato che nella sua patria e in casa sua". E lì, a causa della loro incredulità, non fece molte opere potenti" (Matteo 13:55-58).
È la fede che muove il potente braccio di Dio: "Gesù sgridò il demonio e quello uscì dal ragazzo, che da quel momento fu guarito. Allora i discepoli, accostatisi a Gesù in disparte, gli chiesero: "Perché non l'abbiamo potuto cacciare noi?" Gesù rispose loro: "A causa della vostra poca fede; perché in verità io vi dico: se avete fede quanto un granello di senape, potrete dire a questo monte: "Passa da qui a là", e passerà; e niente vi sarà impossibile" (Matteo 17:18-20).
La Bibbia e la nostra esperienza cristiana ci ha insegnato una cosa molto importante: "Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno" (Ebrei 13:8).
DEFINIZIONE
Il miracolo è definito come un intervento soprannaturale che rivela la presenza e la potenza di Dio. E' un evento straordinario che fa parte dell'ordinaria esperienza cristiana. Nella lingua originale greca in cui è stato scritto il Nuovo Testamento vi sono almeno quattro parole che vengono tradotte con miracolo:
* | DUNAMIS | = | Evento di origine e carattere soprannaturale; |
* | THAUMAZO | = | Stupore, meraviglia; |
* | TERAS | = | Prodigio; |
* | SEMEION | = | Segno, dimostrazione di autorità divina. |
I miracoli sono manifestazione della potenza di Dio.
IL PIU' IMPORTANTE MIRACOLO
La dimensione del miracoloso è familiare a tutti i credenti. Se la guarigione di un cieco o di uno storpio suscita lo stupore delle persone, noi credenti riconosciamo nella nuova nascita il primo miracolo con il quale veniamo in contatto, questo perché mentre il miracolo fisico è per un tempo, la nuova nascita è per l'eternità: " Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito. Non ti meravigliare se ti ho detto:"Bisogna che nasciate di nuovo". Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito" (Giovanni 3:6-8).
Lo affermerà anche l'apostolo Paolo: "Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove" (2Corinzi 5:17).
Se c'è un miracolo che noi desideriamo vedere è essenzialmente quello della nuova nascita.
Lo affermerà anche l'apostolo Paolo: "Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove" (2Corinzi 5:17).
Se c'è un miracolo che noi desideriamo vedere è essenzialmente quello della nuova nascita.
PERCHÈ AVVENGONO I MIRACOLI?
Le sottoelencate ragioni ci danno una sufficiente risposta.
A. L'incoraggiamento per mezzo dei miracoli
Giovanni Battista fu arrestato da Erode e relegato in una triste, oscura, umida e sporca prigione. Certamente dovette sentirsi scoraggiato per quel che gli accadeva poiché cominciò persino a dubitare della validità della sua missione. Giovanni aveva proclamato con franchezza che Gesù era il Messia, adesso, in quella cella, si chiedeva se mai si fosse sbagliato.
Giustamente Giovanni Battista manifestò i suoi dubbi a Gesù, mandando a Lui due dei suoi discepoli per chiederGli se fosse veramente il Messia tanto atteso o se bisognava aspettarne un altro: "Sei tu colui che deve venire, o dobbiamo aspettare un altro?" Gesù rispose loro: "Andate a riferire a Giovanni quello che udite e vedete: i ciechi ricuperano la vista e gli zoppi camminano; i lebbrosi sono purificati e i sordi odono; i morti risuscitano e il vangelo è annunciato ai poveri" (Matteo 11:3-5).
Il Signore non lo rimproverò, anzi lo rassicurò, parlandogli dei miracoli che Egli compiva e di cui Isaia aveva profetizzato parlando del Messia: "In quel giorno i sordi udiranno... gli occhi dei ciechi vedranno... i più poveri fra gli uomini esulteranno": "Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e saranno sturati gli orecchi dei sordi; allora lo zoppo salterà come un cervo e la lingua del muto canterà di gioia" (Isaia 35:5,6).
Tutti i credenti sono assaliti da dubbi, prima o poi, ma grazie a Dio, abbiamo il conforto della Sacra Scrittura che ci dà coraggio e ci rassicura contro i pensieri che il nemico tenta di insinuare nella nostra mente.
Quando viene in noi un dubbio, non dobbiamo pensare che questo stia compromettendo la nostra relazione con Dio. Pensiamo per un momento all'esperienza di Giovanni Battista, e facciamo come lui, presentiamo al Signore anche i dubbi più atroci. Studiamoci di mantenere il nostro cuore aperto e sincero dinanzi a Dio ed aspettiamo la Sua risposta rassicurante ed incoraggiante. Rivolgiamoci a Dio ed alla Bibbia quando siamo assaliti da dubbi e interrogativi ai quali non sappiamo rispondere. La sorgente di incoraggiamento che utilizzò Gesù per tranquillizzare Giovanni Battista fu proprio la Scrittura.
B. La verità proclamata per mezzo dei miracoli
Tutti noi conosciamo la bella storia raccontata in Marco. Una grande folla ascoltava Gesù in una casa, improvvisamente il soffitto fu rimosso ed un paralitico su un lettuccio fu calato giù nella stanza. Grande fu la sorpresa della folla nel vedere quell'uomo e forse ancora più grande fu la sorpresa nell'udire le parole di Gesù che annunciavano il perdono dei suoi peccati. Il Signore si preoccupò innanzitutto del bisogno principale: il perdono dei peccati: "Che cosa è più facile, dire al paralitico: "I tuoi peccati ti sono perdonati", oppure dirgli: "Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina? Ma, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra autorità di perdonare i peccati, io ti dico, disse al paralitico, alzati, prendi il tuo lettuccio, e vattene a casa tua".Il paralitico si alzò subito, prese il suo lettuccio e se ne andò via in presenza di tutti; sicché tutti si stupivano e glorificavano Dio, dicendo: "Una cosa così non l'abbiamo mai vista" (Marco 2:9-12).
Nicodemo disse a Gesù: "Maestro, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio, perchè nessuno può fare questi miracoli che tu fai, se Dio non è con lui" (Giovanni 3:2).
Il più grande risultato di un miracolo è quello di portare la salvezza. Gesù ha operato molti miracoli durante il Suo ministerio terreno per dimostrare la Sua divinità, ed Egli continua ad operarne anche oggi per guadagnare altre anime a Lui.
C. Per la diffusione dell'Evangelo in tutto il mondo
Nella chiesa del primo secolo i miracoli ebbero una grande importanza nella diffusione dell'Evangelo. Molti malati e indemoniati venivano portati agli apostoli. In Atti leggiamo che Dio rispose sempre fedelmente alle preghiere rivolteGli La folla accorreva dalle città vicine a Gerusalemme, portando malati e persone tormentate da spiriti immondi; e tutti erano guariti. Una grande moltitudine incontrò i credenti in una zona del porticato del Tempio di Salomone. Questa era un'enorme area capace di contenere migliaia di persone. I malati che furono portati davanti agli apostoli erano così tanti che essi non potevano stendere la mano su tutti, e persino lungo le strade, al passaggio dell'ombra di Pietro, le persone guarivano: "Molti segni e prodigi erano fatti tra il popolo per le mani degli apostoli; e tutti di comune accordo si ritrovavano sotto il portico di Salomone. Ma nessuno degli altri osava unirsi a loro; il popolo però li esaltava. E sempre di più si aggiungevano uomini e donne in gran numero, che credevano nel Signore; tanto che portavano perfino i malati nelle piazze, e li mettevano su lettucci e giacigli, affinché, quando Pietro passava, almeno la sua ombra ne coprisse qualcuno. La folla accorreva dalle città vicine a Gerusalemme, portando malati e persone tormentate da spiriti immondi; e tutti erano guariti" (Atti 5:12-16).
A. L'incoraggiamento per mezzo dei miracoli
Giovanni Battista fu arrestato da Erode e relegato in una triste, oscura, umida e sporca prigione. Certamente dovette sentirsi scoraggiato per quel che gli accadeva poiché cominciò persino a dubitare della validità della sua missione. Giovanni aveva proclamato con franchezza che Gesù era il Messia, adesso, in quella cella, si chiedeva se mai si fosse sbagliato.
Giustamente Giovanni Battista manifestò i suoi dubbi a Gesù, mandando a Lui due dei suoi discepoli per chiederGli se fosse veramente il Messia tanto atteso o se bisognava aspettarne un altro: "Sei tu colui che deve venire, o dobbiamo aspettare un altro?" Gesù rispose loro: "Andate a riferire a Giovanni quello che udite e vedete: i ciechi ricuperano la vista e gli zoppi camminano; i lebbrosi sono purificati e i sordi odono; i morti risuscitano e il vangelo è annunciato ai poveri" (Matteo 11:3-5).
Il Signore non lo rimproverò, anzi lo rassicurò, parlandogli dei miracoli che Egli compiva e di cui Isaia aveva profetizzato parlando del Messia: "In quel giorno i sordi udiranno... gli occhi dei ciechi vedranno... i più poveri fra gli uomini esulteranno": "Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e saranno sturati gli orecchi dei sordi; allora lo zoppo salterà come un cervo e la lingua del muto canterà di gioia" (Isaia 35:5,6).
Tutti i credenti sono assaliti da dubbi, prima o poi, ma grazie a Dio, abbiamo il conforto della Sacra Scrittura che ci dà coraggio e ci rassicura contro i pensieri che il nemico tenta di insinuare nella nostra mente.
Quando viene in noi un dubbio, non dobbiamo pensare che questo stia compromettendo la nostra relazione con Dio. Pensiamo per un momento all'esperienza di Giovanni Battista, e facciamo come lui, presentiamo al Signore anche i dubbi più atroci. Studiamoci di mantenere il nostro cuore aperto e sincero dinanzi a Dio ed aspettiamo la Sua risposta rassicurante ed incoraggiante. Rivolgiamoci a Dio ed alla Bibbia quando siamo assaliti da dubbi e interrogativi ai quali non sappiamo rispondere. La sorgente di incoraggiamento che utilizzò Gesù per tranquillizzare Giovanni Battista fu proprio la Scrittura.
B. La verità proclamata per mezzo dei miracoli
Tutti noi conosciamo la bella storia raccontata in Marco. Una grande folla ascoltava Gesù in una casa, improvvisamente il soffitto fu rimosso ed un paralitico su un lettuccio fu calato giù nella stanza. Grande fu la sorpresa della folla nel vedere quell'uomo e forse ancora più grande fu la sorpresa nell'udire le parole di Gesù che annunciavano il perdono dei suoi peccati. Il Signore si preoccupò innanzitutto del bisogno principale: il perdono dei peccati: "Che cosa è più facile, dire al paralitico: "I tuoi peccati ti sono perdonati", oppure dirgli: "Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina? Ma, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra autorità di perdonare i peccati, io ti dico, disse al paralitico, alzati, prendi il tuo lettuccio, e vattene a casa tua".Il paralitico si alzò subito, prese il suo lettuccio e se ne andò via in presenza di tutti; sicché tutti si stupivano e glorificavano Dio, dicendo: "Una cosa così non l'abbiamo mai vista" (Marco 2:9-12).
Nicodemo disse a Gesù: "Maestro, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio, perchè nessuno può fare questi miracoli che tu fai, se Dio non è con lui" (Giovanni 3:2).
Il più grande risultato di un miracolo è quello di portare la salvezza. Gesù ha operato molti miracoli durante il Suo ministerio terreno per dimostrare la Sua divinità, ed Egli continua ad operarne anche oggi per guadagnare altre anime a Lui.
C. Per la diffusione dell'Evangelo in tutto il mondo
Nella chiesa del primo secolo i miracoli ebbero una grande importanza nella diffusione dell'Evangelo. Molti malati e indemoniati venivano portati agli apostoli. In Atti leggiamo che Dio rispose sempre fedelmente alle preghiere rivolteGli La folla accorreva dalle città vicine a Gerusalemme, portando malati e persone tormentate da spiriti immondi; e tutti erano guariti. Una grande moltitudine incontrò i credenti in una zona del porticato del Tempio di Salomone. Questa era un'enorme area capace di contenere migliaia di persone. I malati che furono portati davanti agli apostoli erano così tanti che essi non potevano stendere la mano su tutti, e persino lungo le strade, al passaggio dell'ombra di Pietro, le persone guarivano: "Molti segni e prodigi erano fatti tra il popolo per le mani degli apostoli; e tutti di comune accordo si ritrovavano sotto il portico di Salomone. Ma nessuno degli altri osava unirsi a loro; il popolo però li esaltava. E sempre di più si aggiungevano uomini e donne in gran numero, che credevano nel Signore; tanto che portavano perfino i malati nelle piazze, e li mettevano su lettucci e giacigli, affinché, quando Pietro passava, almeno la sua ombra ne coprisse qualcuno. La folla accorreva dalle città vicine a Gerusalemme, portando malati e persone tormentate da spiriti immondi; e tutti erano guariti" (Atti 5:12-16).
Fra le ultime parole pronunziate da Gesù prima di ascendere al cielo troviamo queste: "Or questi sono i segni che accompagneranno coloro che hanno creduto: nel nome mio cacceranno i demoni; parleranno in lingue nuove; prenderanno in mano dei serpenti; e se pur bevessero alcunché di mortifero, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agl'infermi ed essi guariranno" (Marco 16:17-18).
- Dio interviene direttamente e personalmente a favore di chi vuole: "Tutti gli abitanti della terra sono un nulla davanti a lui; egli agisce come vuole con l'esercito del cielo e con gli abitanti della terra; e non c'è nessuno che possa fermare la sua mano o dirgli: "Che fai?" (Daniele 4:35).
- Dio ci ama e opera a nostro favore: "E gli si avvicinò una grande folla che aveva con sé degli zoppi, dei ciechi, dei muti, degli storpi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, e Gesù li guarì. La folla restò piena di stupore nel vedere che i muti parlavano, gli storpi erano guariti, gli zoppi camminavano, i ciechi vedevano, e diede gloria al Dio d'Israele. Gesù, chiamati a sé i suoi discepoli, disse: "Io ho pietà di questa folla; perché già da tre giorni sta con me e non ha da mangiare; non voglio rimandarli digiuni, affinché non vengano meno per via" (Matteo 15:30-32).
- Dio interviene direttamente e personalmente a favore di chi vuole: "Tutti gli abitanti della terra sono un nulla davanti a lui; egli agisce come vuole con l'esercito del cielo e con gli abitanti della terra; e non c'è nessuno che possa fermare la sua mano o dirgli: "Che fai?" (Daniele 4:35).
- Dio ci ama e opera a nostro favore: "E gli si avvicinò una grande folla che aveva con sé degli zoppi, dei ciechi, dei muti, degli storpi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, e Gesù li guarì. La folla restò piena di stupore nel vedere che i muti parlavano, gli storpi erano guariti, gli zoppi camminavano, i ciechi vedevano, e diede gloria al Dio d'Israele. Gesù, chiamati a sé i suoi discepoli, disse: "Io ho pietà di questa folla; perché già da tre giorni sta con me e non ha da mangiare; non voglio rimandarli digiuni, affinché non vengano meno per via" (Matteo 15:30-32).
CHI COMPIE I MIRACOLI?
Abbiamo visto che Dio è l'autore dei miracoli. La Bibbia però ci insegna che anche Satana può operare miracoli che però vengono definiti menzogneri. Ecco solo alcuni esempi:
Esodo 7:20-22: "Mosè e Aaronne fecero come il Signore aveva ordinato. Aaronne alzò il bastone, percosse le acque che erano nel Fiume sotto gli occhi del faraone e sotto gli occhi dei suoi servitori; e tutte le acque che erano nel Fiume furono cambiate in sangue. I pesci che erano nel Fiume morirono e il Fiume fu inquinato, tanto che gli Egiziani non potevano più bere l'acqua del Fiume. Vi fu sangue in tutto il paese d'Egitto. Ma i maghi d'Egitto fecero la stessa cosa con le loro arti occulte, e il cuore del faraone si indurì."
Esodo 8:16-19: "Quindi il Signore disse a Mosè: "Di' ad Aaronne: "Stendi il tuo bastone, percuoti la polvere della terra ed essa diventerà zanzare per tutto il paese d'Egitto". Essi fecero così. Aaronne stese il braccio con il suo bastone, percosse la polvere della terra e ne vennero delle zanzare sugli uomini e sugli animali. Tutta la polvere della terra diventò zanzare per tutto il paese d'Egitto. I maghi cercarono di fare la stessa cosa con le loro arti occulte per produrre le zanzare, ma non poterono. Le zanzare infierivano sugli uomini e sugli animali. Allora i maghi dissero al faraone: "Questo è il dito di Dio".
I magi e gli incantatori colpiti dal giudizio di Dio, non potettero fare nulla per evitarli: "I maghi non poterono presentarsi davanti a Mosè, a causa delle ulceri, perché le ulceri erano sui maghi come su tutti gli Egiziani" (Esodo 9:11).
Anche la donna curva ci parla della condizione nella quale talune persone possono versare a causa della loro infermità: "Ecco una donna, che da diciotto anni era posseduta da uno spirito che la rendeva inferma, ed era tutta curva e assolutamente incapace di raddrizzarsi" (Luca 13:11).
I miracoli sono uno dei punti di forza dell'attività del diavolo: "Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: "Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?" Allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!" (Matteo 7:22,23).
L'anticristo convincerà il mondo proprio attraverso i miracoli: "La venuta di quell'empio avrà luogo, per l'azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi, con ogni tipo d'inganno e d'iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all'amore della verità per essere salvati" (2Tessalonicesi 2:9,10).
L'apostolo Giovanni nel libro dell'Apocalisse si sofferma spesso su questa realtà: "Essa esercitava tutto il potere della prima bestia in sua presenza, e faceva sì che tutti gli abitanti della terra adorassero la prima bestia la cui piaga mortale era stata guarita. E operava grandi prodigi sino a far scendere fuoco dal cielo sulla terra in presenza degli uomini. E seduceva gli abitanti della terra con i prodigi che le fu concesso di fare in presenza della bestia, dicendo agli abitanti della terra di erigere un'immagine della bestia che aveva ricevuto la ferita della spada ed era tornata in vita. Le fu concesso di dare uno spirito all'immagine della bestia affinché l'immagine potesse parlare e far uccidere tutti quelli che non adorassero l'immagine della bestia. Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome" (Apocalisse 13:13-17).
Ogni parola, ogni atto deve necessariamente essere coerente con la testimonianza individuale e con la Parola di Dio. Notate in quello che dice Gesù l'assioma fra miracoli e parola di Dio che devono correre sullo stesso binario: "Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: "Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demoni e fatto in nome tuo molte opere potenti?" Allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!" "Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato a un uomo avveduto che ha costruito la sua casa sopra la roccia" (Matteo 7:22,23).
- Il miracolo autentico glorifica il nome di Dio: "Gesù rispose: "Né lui ha peccato, né i suoi genitori; ma è così, affinché le opere di Dio siano manifestate in lui" (Giovanni 9:3).
1Corinzi 12:6-11: "Vi è varietà di operazioni, ma non vi è che un medesimo Dio, il quale opera tutte le cose in tutti. Ora a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per il bene comune. Infatti, a uno è data, mediante lo Spirito, parola di sapienza; a un altro parola di conoscenza, secondo il medesimo Spirito; a un altro, fede, mediante il medesimo Spirito; a un altro, doni di guarigioni, per mezzo del medesimo Spirito; a un altro, potenza di operare miracoli; a un altro, profezia; a un altro, il discernimento degli spiriti; a un altro, diversità di lingue e a un altro, l'interpretazione delle lingue; ma tutte queste cose le opera quell'unico e medesimo Spirito, distribuendo i doni a ciascuno in particolare come vuole".
- Il miracolo autentico manifesta la grandezza e la santità di Dio. I miracoli senza valore o futili non possono essere attribuiti al Signore (statue che piangono, apparizioni, rivelazione dei numeri vincenti del lotto ecc.): "Il diavolo gli disse: "Se tu sei Figlio di Dio, di' a questa pietra che diventi pane". Gesù gli rispose: "Sta scritto: "Non di pane soltanto vivrà l'uomo"". Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un attimo tutti i regni del mondo e gli disse: "Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni; perché essa mi è stata data, e la do a chi voglio. Se dunque tu ti prostri ad adorarmi, sarà tutta tua". Gesù gli rispose: "Sta scritto: "Adora il Signore, il tuo Dio, e a lui solo rendi il tuo culto"". Allora lo portò a Gerusalemme e lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: "Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù di qui; perché sta scritto: "Egli ordinerà ai suoi angeli che ti proteggano; ed essi ti porteranno sulle mani, perché tu non inciampi con il piede in una pietra"". Gesù gli rispose: "É stato detto: "Non tentare il Signore Dio tuo"". Allora il diavolo, dopo aver finito ogni tentazione, si allontanò da lui fino a un momento determinato" (Luca 4:3-4,9-12).
Seguiamo il consiglio dell'apostolo Giovanni "Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo" (1Giovanni 4:1).
CONCLUSIONI
Noi non seguiamo i miracoli, ma la Parola di Dio! L'esempio degli amici di Daniele è ancora oggi un insegnamento per noi. Credevano al Dio dei miracoli, sapevano che Dio avrebbe potuto liberarli ma anche se ciò non fosse successo perché Dio aveva deciso diversamente, la loro fede non sarebbe venuta meno: "Sadrac, Mesac e Abed-Nego risposero al re: "O Nabucodonosor, noi non abbiamo bisogno di darti risposta su questo punto. Ma il nostro Dio, che noi serviamo, ha il potere di salvarci e ci libererà dal fuoco della fornace ardente e dalla tua mano, o re. Anche se questo non accadesse, sappi, o re, che comunque noi non serviremo i tuoi dèi e non adoreremo la statua d'oro che tu hai fatto erigere" (Daniele 3:16-18).
Si manifestano a volte due tendenze estremiste
- a. Alcuni affermano che i miracoli non avvengono, perché loro non li vedono! Considerando miracoli solamente alcuni tipi di manifestazioni soprannaturali (guarigione dal cancro, paralitici che camminano ecc.) molto eclatanti e spettacolari.
- b. Altri, forse d'accordo coi primi, sostengono che i miracoli avvengono soltanto lontano, all'estero, ignorando l'opera che Dio sta portando avanti miracolosamente attorno a loro.
Per quanto ci riguarda, dobbiamo rimanere fedeli alla Parola di Dio e pregare che la predicazione dell'Evangelo conduca molte persone a salvezza e sia accompagnata da veri segni miracolosi.
"E quelli se ne andarono a predicare dappertutto e il Signore operava con loro confermando la Parola con i segni che l'accompagnavano"
(Marco 16:20)
Liberamente adattato da internet
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