La Grande Apostasia | CONSAPEVOLI NELLA PAROLA

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sabato 10 settembre 2011

La Grande Apostasia

chiesa


"Voi dunque, carissimi, conoscendo già queste cose, state in guardia per non venir meno nella vostra fermezza, portati via dall'errore degli empi." (2 Pietro 3:17)


Un segno della fine del mondo è l’apostasia. "Apostasia" è una parola greca che significa allontanamento. Trovate questa parola nel greco originale menzionata come segno della fine in II Tessalonicesi 2:3: "quel giorno (cioè, il giorno di Cristo, il giorno della seconda venuta di Cristo) non verrà se prima non sia venuta l’apostasia." L’apostolo dice che il ritorno di Cristo sarà preceduto da un’apostasia.


L’apostasia è qualcosa che ha luogo all’interno delle chiese. Le persone che una volta conoscevano e confessavano la verità si allontanano da essa, chi una volta era vicino a Cristo si allontana da Lui.

Gesù ha predetto quest’apostasia in Matteo 24 in risposta alla domanda dei Suoi discepoli: "Quale sarà il segno della tua venuta, e della fine del mondo?" Anche se non troviamo la parola "apostasia," questo è ciò di cui il Signore parlò ai versi 11-13:

"E molti falsi profeti sorgeranno e inganneranno molti. E siccome l’iniquità abbonderà, l’amore di molti si raffredderà. Ma colui che persevererà fino alla fine, quello sarà salvato."

Anche il verso 24 parla di questo:

"Perchè sorgeranno falsi cristi, e falsi profeti, e mostreranno grandi segni e prodigi, tanto che, se fosse possibile, ingannerebbero perfino gli eletti."

La causa dell’apostasia, secondo Gesù, saranno i falsi profeti. Molti falsi profeti inganneranno molte persone, in modo che esse si allontanano dalla verità. La serietà dell’essere ingannati e dall’allontanarsi è indicata dalle parole di Gesù: "Ma colui che persevererà fino alla fine … sarà salvato." L’implicazione è che coloro che sono ingannati non saranno salvati.
lupo
Pare che oggi l'esistenza di un luogo di punizione sia ignorata dalla stragrande maggioranza delle persone. Perché gli uomini non conoscono i tormenti dell'inferno? Per scuoterci e farci vigilare, Gesù ha pronunciato le stupefacenti parole del verso 24: "Se fosse possibile ingannerebbero perfino gli eletti." Quindi, la domanda è urgente: chi e cosa sono questi falsi profeti, e qual è la natura della loro opera?
Possiamo rispondere alla domanda: "Cos’è un falso profeta?" solo prima ponendoci e rispondendo ad un’altra domanda: "Cos’è un vero profeta?" Un profeta è un uomo mandato da Dio per pronunciare la Parola di Dio da parte di Dio. Due cose spiccano in un profeta: Dio lo manda, ed egli pronuncia la Parola di Dio. L’importanza dell’opera del profeta è che Dio la usa per salvare il Suo popolo. Perché il profeta porta la Parola di Dio, ed il contenuto di quella Parola è l’amore di Dio e la grazia nel Suo Figlio, Gesù Cristo, alla salvezza di chiunque crede. Attraverso quella Parola del profeta, Dio porta gli eletti alla fede in Gesù Cristo, per la quale fede sono salvati. Dio salva uomini per mezzo della verità! Dio salva uomini per mezzo della predicazione della verità! Romani 10:13-15 insegna questo: chiunque invoca Dio sarà salvato, ma nessuno invoca Dio a meno che creda in Dio, e nessuno può credere a meno che ha udito Dio, ma nessuno può udire senza un predicatore, o profeta.


Il Principale Profeta ed Insegnante è Gesù Cristo Stesso. Egli è il grande Servo di Dio mandato nel mondo per rivelarci pienamente il consiglio di Dio concernente la nostra redenzione. Egli è Colui che in ogni epoca rivela la verità nei cuori e menti del popolo di Dio. E’ Cristo Gesù che oggi dà alla chiesa pastori ed insegnanti (Efesini 4:11), ed è Lui che parla nella loro predicazione, così che gli eletti di Dio odono Gesù Cristo e sono istruiti da Gesù Cristo (Efesini 4:21).


In questa luce, possiamo comprendere cosa sono i falsi profeti. Essi sono predicatori ed insegnanti che dicono di essere mandati da Dio ma non lo sono. Essi sono falsi per quanto riguarda la loro origine e le loro credenziali. Esteriormente appaiono pii e religiosi. Per questa ragione Paolo in II Corinzi 11:13, 15 fa riferimento a loro come persone che "trasformano se stessi in apostoli di Cristo" e "ministri di luce" (v. 14). In Matteo 7:15 Gesù notò la loro ingannevole e falsa apparenza quando li chiamò lupi in vesti di pecora. Il fatto è che essi sono mandati dal diavolo, e, quindi, Paolo li chiama ministri di Satana in II Corinzi 11:15.

falsità


Questi profeti e predicatori sono falsi anche per quanto riguarda il loro messaggio, o parola. Essa non è la verità, ma la menzogna, anche se essi la annunciano come il vangelo. Essi reclamano di insegnare la verità. Essi vengono con le loro Bibbie in mano e citano testi da ogni parte. Ma essi corrompono ed adulterano la verità, e pervertono il vangelo.


Dunque, i falsi profeti ingannano molti. Molti sono ingannati dalla loro apparenza e dal loro messaggio. Il lupo è benvenuto nel gregge come una pecora, e lì egli divora prontamente le anime degli uomini.


La presenza di falsi profeti non è una cosa nuova alla fine delle epoche. I falsi profeti hanno piagato la chiesa durante tutto il periodo dell’Antico Testamento. Si pensi alla loro opposizione a Geremia. Essi furono in larga parte responsabili del declino spirituale di Giuda che risultò nella distruzione di Gerusalemme e nella cattività Babilonese. I falsi profeti sorsero all’interno della chiesa del Nuovo Testamento poco dopo i periodi apostolici e ingannarono molti. Infatti gli apostoli stessi dovettero opporre gli Gnostici, che negavano che Gesù Cristo era venuto nella carne, come mostra I Giovanni. Poi apparvero gli Ariani, che negavano che Gesù è Dio. Vi era anche il falso profeta Pelagio, che negava che l’uomo è per natura totalmente depravato e che insegnava che la salvezza dell’uomo dipende dall’uomo stesso. Vi è stata una continua successione di falsi profeti nel mondo, che hanno operato nella sfera della chiesa, dal tempo in cui il padre delle menzogne, quell’antico ingannatore, il diavolo, ha contraddetto la Parola di Dio nel Giardino di Eden. Ma essi aumentano man mano che la fine si avvicina. Alla fine, dice Cristo, i falsi profeti saranno una moltitudine, ed essi inganneranno molti. Culminando nel falso profeta dell’Anticristo, essi inganneranno il mondo intero, eccetto coloro i cui nomi sono scritti nel libro della vita dell’Agnello (Apocalisse 13).


L’attitudine di Gesù e di tutta la Scrittura nei confronti del falso profeta è abbastanza differente dalla tolleranza religiosa così caldamente lodata oggi nelle chiese. La Scrittura li chiama lupi, seduttori, uomini malvagi, anticristi, ed eretici. Questa deve essere l’attitudine di noi che siamo discepoli di Gesù, anche se ci guadagna il vituperio di essere chiamati, ingiustamente, fanatici e bigotti. Perché solo allora noi metteremo in guardia dai falsi profeti e solo allora li terremmo fuori dalla nostra congregazione e dalle nostre chiese. Tollerare il falso profeta è arrendersi a lui. Anche parlare, come si fa nel nostro periodo, di "liberali" e "conservatori" nella chiesa è una cosa non biblica e pericolosa. Essa presto conduce a supporre che i liberali e i conservatori sono egualmente Cristiani ed hanno egualmente un posto nella congregazione. La Bibbia non ne sa niente di "liberali" e "conservatori", la politica può darsi, ma non la Scrittura. La Scrittura conosce solo pastori fedeli che portano la parola di Dio e santi fedeli che ricevono e confessano la Parola, che appartengono alla chiesa, ed eretici che corrompono le Scritture e coloro che essi ingannano, che non hanno posto nella chiesa e devono essere tagliati fuori da essa.

Vi è un buon motivo per la condanna del falso profeta da parte di Gesù. Primo, il falso profeta nega la verità che glorifica Dio. Secondo, egli nega Gesù Cristo, che è la verità. E, terzo, il falso profeta conduce l’uomo via dalla salvezza alla dannazione. Niente meno che questa è la sua opera. Matteo 24 implica questo quando al verso 13 afferma che solo coloro che perseverano, solo coloro che non sono adescati dai falsi profeti, saranno salvati. Il falso profeta fa allontanare molti!


Siccome il significato di "apostasia" è che le persone che una volta professavano Cristo non lo fanno più, che molti che una volta manifestavano essere buoni membri della chiesa la abbandonano, e che molti che una volta confessavano la verità si allontanano da essa, sorge la domanda: possono sviarsi i credenti?


Questo è impossibile. Nessun santo, scelto da Dio dall’eternità, nato di nuovo dallo Spirito e che crede in Cristo con una vera fede, può essere ingannato, sviarsi e perire all’inferno. Le parole stesse di Cristo al verso 24, che sono un forte avvertimento per noi concernente i falsi profeti, provano che i santi non possono apostatare. Cristo dice: "se fosse possibile, essi ingannerebbero perfino gli eletti." La chiara implicazione è: non è possibile, e quindi non inganneranno gli eletti. Come Gesù ha insegnato in Giovanni 10, nessuno di quelli che il Padre ha dato Gesù come Sue pecore perirà. Questo è un necessario conforto per noi che crediamo, mentre vediamo il numero e le sottigliezze dei falsi profeti e ci aspettiamo un loro incremento nel futuro. Essi non ci inganneranno, né noi ci svieremo. Ma questo conforto non è una base per la trascuratezza. Dio preserva noi e i nostri figli nella via del darci questo avvertimento a riguardo dei falsi profeti e nella via del nostro prestare attenzione a questo avvertimento col rigettare i falsi profeti e i loro messaggi.
falsa chiesa


Se l’apostasia prima della fine non vuol dire apostasia dei santi, che vuol dire? In che modo l’apostasia accade, in realtà? Primo, il fatto che molti sono ingannati, e il loro sviarsi nella perdizione, accade in un periodo di tempo nel corso di varie generazioni. In un certo momento, una chiesa diviene sprezzante della verità o accetta la falsa dottrina. Da quel momento in poi, l’inganno aumenta e l’allontanamento dalla verità diviene sempre più grande. L’inevitabile risultato è che l’inganno diviene totale: la Parola di Dio sparisce del tutto, i nipoti e i pronipoti di coloro che in origine hanno la colpa di aver prestato ascolto a falsi profeti sono increduli e si perdono. Questo è uno dei modi in cui le parole di Gesù: "Molti saranno ingannati," sono adempiute. Vi è inganno in scala gigantesca. Non sono ingannati degli individui qui e lì, ma intere denominazioni di chiese!


Un secondo modo in cui avviene l’apostasia è l’allontanamento da parte di individui che per un tempo, e magari anche un lungo tempo, sono stati membri della chiesa, hanno confessato la verità, hanno mostrato di  amare Gesù Cristo, e hanno mostrato se stessi come credenti. Sotto l’influenza di qualche strano vento di dottrina o il fascino delle ricchezze e dei piaceri del mondo, essi si sviano. Essi lasciano la chiesa, non amano più Cristo, negano e disprezzano la verità. Invariabilmente, essi portano le loro famiglie a distruzione con loro, non solo moglie e figli, ma anche i loro nipoti. Ora, essi non sono mai stati veri credenti. Essi erano la discendenza reproba che il diavolo costantemente semina nel campo di grano di Gesù. L’apostolo Giovanni aveva il suo occhio su loro quando scrisse in I Giovanni 2:19: "Essi sono usciti di mezzo a noi, ma essi non erano dei nostri, ma essi sono usciti così che potesse essere reso manifesto che non tutti erano dei nostri." Il problema con loro è che essi non si curano della verità. Spesso rimangono piuttosto ignoranti a riguardo d’essa. Soprattutto, essi non amano la verità. Per questo sono capaci di abbandonarla.


La mancanza di amore per la verità della Parola di Dio da parte dell’uomo è la ragione per cui Dio li punisce consegnandoli all’inganno, così che essi si sviino. Perché l’apostasia non è solo l’opera del diavolo. E’ anche un giudizio di Dio sugli uomini. Questo è l’insegnamento di Paolo in II Tessalonicesi 2:10-12. Dio manda a molte persone una forte delusione (spirito di inganno), così che esse credano la menzogna, in modo che siano tutti dannati coloro che non hanno creduto la verità, ma hanno preso piacere nell’ingiustizia. La ragione per questo terribile, ma giusto giudizio è: "perché essi non hanno ricevuto l’amore della verità, così che fossero salvati." Dio non può sopportare il disprezzo per la verità della Sua Parola.


E’ importante che i discepoli di Gesù, cioè la chiesa, conoscano che l’apostasia è un segno della fine del mondo. Perché noi non ci aspettiamo che la chiesa debba crescere tremendamente in numero e che quasi il mondo intero sarà convertito a Cristo. Questa non è Scrittura, non è Matteo 24. Non soltanto molti non si uniscono mai alla chiesa, ma vi sono molti che sono ingannati e il cui amore si raffredda. Non soltanto la chiesa non cresce numericamente, ma vi sono molti che si sviano. Noi predichiamo e insegniamo diligentemente, sia ai santi all’interno che ai non credenti al di fuori, e lasciamo il risultato nelle mani di Dio; ma alla luce delle Scritture, noi ci aspettiamo che la chiesa diventi sempre più piccola. Noi non disperiamo quando vediamo che l’apostasia ha luogo, anche se ci affliggiamo.

anticristo


In quanto segno della fine, l’apostasia ci parla della certezza e della vicinanza della fine del mondo. L’apostasia prepara la via per l’Anticristo. L’Anticristo perseguiterà la chiesa. Poi, Cristo verrà sulle nuvole. E il tempo della grande apostasia è ora! E’ impossibile farsi sfuggire questo segno al giorno d’oggi. Un’enorme parte di quella che ha il nome di Chiesa Cristiana rimane schiavizzata alla menzogna della salvezza per opere dalla quale lo Spirito Santo ci ha liberati attraverso il suo vangelo della giustificazione per sola fede in Cristo solo. I culti crescono con tutta la sbalorditiva forza di un cancro, e la loro crescita proviene dal corpo delle chiese Cristiane, cioè mediante l’apostasia di molte di esse. E quale lamento sarà sufficiente per la pietosa condizione delle chiese odierne? Vi è un abbandono della verità dell’ispirazione infallibile della Sacra Scrittura, della verità della Deità di Gesù Cristo, della verità dell’espiazione nel sangue della croce, della verità della salvezza per sola grazia, e non per le opere del libero arbitrio dell’uomo. Con l’abbandono della verità, essi abbandonano anche la santità di vita, permettendo la violazione di tutti i comandamenti di Dio. E tutto questo deve passare come Cristianesimo. Fino a tal punto gli uomini sono ingannati.


Cristo ti dà occhi per vedere questo segno? Allora aspetta la venuta di Cristo, che è vicina. E sii sveglio spiritualmente, sobrio e vigilante. Questo era il proposito di Gesù quando disse ai Suoi discepoli della venuta di falsi profeti e dell’inganno di molti da parte loro. Questo è in risalto nelle parole del verso 13: "Ma chi avrà perseverato fino alla fine, quello sarà salvato." Da noi è richiesta perseveranza. I falsi profeti ci tentano. Fanno uno sforzo per ingannarci. Solo coloro che perseverano saranno salvati. Dobbiamo perseverare.


Come?


Conoscendo ed amando la verità! Conoscete ed amate il vangelo delle Scritture! Ogni settimana studiate la Bibbia con altri santi che amano la verità, e leggetela giornalmente da voi stessi.


Questa è la via dello Spirito per preservarvi fino alla fine, così che possiate essere salvati.





 “Verrà il tempo, infatti, in cui non sopporteranno la sana dottrina ma, per prurito di udire, si accumuleranno maestri secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità per rivolgersi alle favole.”  
(2 Timoteo 4:3)

Liberamente adattato da internet
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6 comments:

  1. Cara Ruth rispondo al penultimo post e a questo.Chi dice che legge la Bibbia dovrebbe conoscere già i contenuti.La Parola di DIO non si interessa di chi vive alla crapara maniera, perchè sono volutamente sordi e indolenti ai messaggi di CRISTO. Il problema è sempre l'interpretazione che molti adottano o adattano alle proprie esigenze, per riempire il proprio ego, prevalendo sul prossimo, o per portare cash liquido nelle proprie casse.Ricordiamoci sempre delle parole di Gesù:"Misericordia voglio e non sacrificio". La misericordia,poi,è commisurata al proprio sentimento d'umiltà.
    In ultimo, ricordo tra le note figure, Milingo, noto esorcista, il quale dichiarò tanti anni fa che il diavolo si spaventava quando lo vedeva:abbiamo visto tutti come lo ha cucinato.Non interessa giudicare,non vengo nemmeno pagato per farlo, ma da sentinella devo vedere che frutti portano, devo esaminare ogni cosa trattenendo le cose buone, contrariamente a ciò che insegna questo mondo; ciò rappresenta un obbligo per ciascun credente affinchè non si diventi come una bandiera che svolazza dove tira il vento di circostanza.
    Pace a te
    SHALOM

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  2. Esatto caro fabulus, se vedi il marcio e non lo denunci specialmente se lo vedi nella chiesa è come se avvallassi certi comportamenti, e non credo che il vero cristiano possa, anche se vituperato per questo, scendere a compromessi con quanto è scritto sulla Parola di Dio...pace

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  3. Per grazia di Dio ... tutto dipende dall'essere o non "una sua pecora".

    "Le mie pecore ascoltano la mia voce, e io le conosco, ed esse mi seguono"(Giovanni 10:27);

    "Ma un estraneo non lo seguiranno; anzi, fuggiranno via da lui perché non conoscono la voce degli estranei" (Giovanni 10:5).
    Pace.

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  4. Sono perfettamente daccordo con te carissimo Astri...che il Buon Pastore continui sempre a parlarci affinchè si possa seguire solo LUI..

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  5. Prendo parte all'edificanti osservazioni che avete fatto direttamente riflettendo su versetto del Vangelo di Giovanni al capitolo 8,31-32"Gesù allora disse a quei giudei che avevano creduto in lui:" Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; conoscerete la verità e laa verità vi renderà liberi". Un abbraccio a tutti voi in Cristo Gesù e sempre in alto i cuori nella Sua parola di salvezza!!!

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  6. Carissimo wids72, posso solo risponderti con le parole di Gesù:"«In verità, in verità, io vi dico, che chi ode la mia parola, e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna, e non viene in giudicio; anzi è passato dalla morte alla vita» (Giov. 5:24,25).", che Dio possa sempre parlare ai nostri cuori...

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