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    • Pregare nel nome di Gesù

      Uno degli aspetti più importanti della vita cristiana, ma allo stesso tempo, uno degli aspetti più fraintesi, è la preghiera. Come è vero che la preghiera è uno degli aspetti più importanti della vita cristiana, è altrettanto vero che è estremamente facile sbagliare grandemente in questo campo. Un errore è quello di non pregare abbastanza. È molto facile credere di non avere tempo di pregare. Questo è un ragionamento sbagliato, perché alla base di questa convinzione c'è il pensiero che non abbiamo veramente bisogno di Dio. Però, dall'altro estremo, uno può anche pregare tanto, ma pregare in modo sbagliato. Vogliamo esaminare alcuni brani della Bibbia che parlano della preghiera, affinché possiamo averne un concetto più conforme alla Bibbia. Se preghiamo a modo nostro, che però non è conformato alle verità che Dio ci ha lasciato nella Bibbia, le nostre preghiere possono essere inutili, o peggio ancora, possono essere un'offesa a Dio. Perciò, prestate molta attenzione alle verità che Dio ci insegna nella sua parola sulla preghiera. La Bibbia insegna che dobbiamo pregare al PADRE. Troviamo questo insegnamento ripetutamente, come anche quello che lo Spirito Santo prega per noi. Ma la verità che vogliamo considerare molto più a fondo in questo studio riguarda il fatto che dobbiamo pregare nel nome di Gesù Cristo. Consideriamo, molto attentamente, che cosa significa pregare nel nome di Gesù. Chi può pregare? La prima verità da capire quando consideriamo la preghiera è: chi ha diritto di pregare? Ovvero, chi può pregare, avendo la certezza biblica che Dio lo ascolterà? Chiaramente, oggi, come sempre, tante persone pregano. Ma il fatto che tante persone pregano non significa che vengono ascoltate da Dio. Secondo la Bibbia, sono coloro che hanno Gesù Cristo come Signore e Salvatore, e perciò come Sacerdote e Mediatore, che possono pregare. Per esempio, in Ebrei 4:14-16, che è stato scritto per coloro che hanno Cristo come Sacerdote e Signore, leggiamo che è per mezzo di Lui che abbiamo accesso al trono di Dio per essere soccorsi. Quindi, è per mezzo di Cristo che possiamo pregare. Chi è senza Cristo non ha questo libero accesso al trono di Dio. Leggiamo il brano. “14 Avendo dunque un grande sommo sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, stiamo fermi nella fede che professiamo. 15 Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato. 16 Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovar grazia ed essere soccorsi al momento opportuno.” (Ebr 4:14-16) Quindi, solamente chi è un vero figlio di Dio ha diritto di pregare. A CHI si deve pregare? Quando preghiamo, a chi dobbiamo rivolgere le nostre preghiere? E' giusto pregare solo a Dio Padre, o si dovrebbe pregare anche a Gesù e allo Spirito Santo? Cosa ne dice la Bibbia? In Matt. 6:9 Gesù ci insegna a pregare, e Lui ci dichiara chiaramente di pregare a Dio Padre. “Voi dunque pregate così: "Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome;” (Mat 6:9) In Giov. 16:23 Gesù parla della preghiera al Padre. “In quel giorno non mi rivolgerete alcuna domanda. In verità, in verità vi dico che qualsiasi cosa domanderete al Padre nel mio nome, egli ve la darà.” (Giov 16:23) La Bibbia ci insegna ripetutamente, sia con insegnamenti, sia con esempi, che dobbiamo pregare a Dio Padre. Allora, qual è il ruolo di Gesù e qual è quello dello Spirito Santo? Se dobbiamo pregare a Dio Padre, che ruolo hanno Gesù Cristo e lo Spirito Santo? Nel nome di Gesù Gesù ci ha insegnato di pregare nel suo nome. Fra poco esamineremo questo concetto. Lo Spirito Santo Per quanto riguarda lo Spirito Santo, non esiste alcuna preghiera nella Bibbia rivolta allo Spirito Santo, tranne una profezia in Ezechiele 37. Quindi, visto che non esiste alcuna preghiera rivolta allo Spirito Santo, è chiaro che non dobbiamo pregare a Lui. Ma qual è il suo ruolo? Lo Spirito Santo ha il ruolo di glorificare Cristo e di indicarci la giusta strada per giungere a questo fine. “Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve lo annuncerà.” (Giov 16:14) Si può anche leggere Giov. 14:14-26. Quando un grande faro illumina un palazzo di notte, se fa un buon lavoro, non lo si nota neanche, ma si nota ed ammira solamente il palazzo. Similmente lo Spirito Santo è come il faro: ci aiuta a vedere ed ammirare la persona di Gesù Cristo. Inoltre, lo Spirito Santo, prega per noi aiutandoci nel nostro debole ed incerto modo di porgere le nostre preghiere, perché, Egli conosce Dio nel suo profondo. “26 Allo stesso modo ancora, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede per noi con sospiri ineffabili; 27 e colui che esamina i cuori sa quale sia il desiderio dello Spirito, perché egli intercede per i santi secondo il volere di Dio.” (Rom 8:26-27) Che consolazione! Quindi, a chi dobbiamo pregare? Dobbiamo pregare a Dio Padre, nel nome di Gesù Cristo. per COSA si deve pregare? Per che cosa dobbiamo pregare? Possiamo pregare per qualsiasi cosa? Dio esaudisce ogni preghiera? È possibile chiedere qualsiasi cosa nel nome di Gesù, oppure, pregare nel nome di Gesù ci limita nelle nostre richieste? Chiaramente, nella carne, l'uomo prega per ottenere tutto quello che desidera. Prega per avere buona salute o per una guarigione, prega per avere successo negli affari, prega di superare gli esami a scuola, prega per avere sicurezza in viaggio, prega per un buon tempo durante le vacanze. Che cosa ne dice la Bibbia? Esaminiamo alcuni brani fondamentali sulla preghiera. Questi brani sono importanti per il loro insegnamento, ma spesso vengono presi fuori contesto ed interpretati male. Quando abbiamo un concetto sbagliato della preghiera, questo ci fa molto male spiritualmente. Giovanni 14 Consideriamo per primo il brano in Giovanni 14:12-14. Leggiamolo. “12 In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch’egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre; 13 e quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14 Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.” (Giov 14:12-14) Prima di esaminare con cura questi versetti, ricordiamoci che a volte siamo tutti tentati di voler far dire alla Bibbia quello che ci è comodo. Cioè, nella carne, abbiamo la tendenza di interpretare la Bibbia non in base a quello che è realmente scritto, ma in base a quello che ci è comodo. Quindi, dobbiamo sforzarci di dividere rettamente questo brano. Alcuni credenti, e purtroppo anche delle chiese intere, interpretano erroneamente questo brano dicendo che noi possiamo chiedere qualsiasi cosa che desideriamo nel nome di Gesù, e Dio sicuramente ci esaudirà. Questo implica che la frase “nel nome di Gesù” diventa quasi una formula magica che ci fa ottenere quello che vogliamo. Questa falsa interpretazione fa diventare Dio il nostro servo celeste, soggetto ad ubbidire alla nostra volontà. Chi insegna questa falsa interpretazione cita la parte del brano che dichiara: “quello che chiederete nel mio nome, io la farò”, come se tutto l'insegnamento fosse racchiuso lì. Chi crede a questa menzogna, pensa che se preghiamo qualcosa con cuore, Dio la farà. Questo è un pensiero molto falso, e molto pericoloso. Pensiamo a come una persona che crede a questa falsità potrebbe pregare in diverse situazioni. Immaginate un credente che lavora in proprio. La sua attività comincia ad andare molto male, e lui rischia di perdere tutto. Non solo, ma ha anche dei grossi debiti con la banca legati all'attività. Citando questo versetto, egli chiede a Dio di salvare la sua attività. Perciò questo credente è sicuro, visto che ha pregato nel nome di Gesù, che Dio salverà la sua ditta. In un secondo esempio, un credente ha un figlio adulto ribelle, lontano dal Signore. Il credente prega, citando questo versetto, e così è convinto che Dio salverà suo figlio. In un altro esempio, un credente ha un figlio con una grave malattia. Il credente, prega, e citando questo versetto, dichiara che è sicuro che Dio guarirà suo figlio, visto che è convinto che si può ottenere qualsiasi cosa se la si chiede a Dio nel nome di Gesù. In un altro esempio, un credente sta cercando di comprare una casa, e avendone trovato una che gli piace tantissimo, prega, chiedendo a Dio di operare in modo che il proprietario abbassi il prezzo abbastanza da permettergli di comprarla. È convinto che Dio opererà per fargli ottenere quella casa al prezzo che desidera. Senza andare ad analizzare questi esempi in dettaglio, considerate il principio che sta alla base di questo modo di pensare. Se fosse vero che possiamo chiedere a Dio qualsiasi cosa che desideriamo, avendo la certezza che Lui ci esaudirà solamente perché abbiamo citato la frase “nel nome di Gesù”, allora, Dio diventerebbe il nostro servo celeste, pronto ad esaudire ogni nostra richiesta. Dio sarebbe soggetto alla nostra volontà. Se è così, allora Gesù ha sbagliato quando ha insegnato il Padre Nostro, perché avrebbe dovuto insegnarci a pregare: “sia fatta la nostra volontà, non la Tua” Però, Dio NON è il nostro servo, e NON esiste per esaudire le nostre preghiere come vogliamo noi. Non dobbiamo pregare che la nostra volontà sia fatta, ma che la volontà di DIO sia fatta! Ci sono tante verità bibliche che ci aiutano a capire questo principio. Per esempio, leggiamo Matteo 26:39, quando Gesù era nel Giardino: “E, andato un po’ più avanti, si gettò con la faccia a terra, pregando, e dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi oltre da me questo calice! Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi».” (Mat 26:39) Gesù, nonostante i suoi diritti di Figlio di Dio, non chiese al Padre che cambiasse la sua volontà per esaudire la propria richiesta. Piuttosto, rese nota la sua richiesta al Padre, e poi, chiese che la volontà del Padre fosse fatta, non la sua. In Luca 22, Gesù stava preparando i discepoli per la sua morte. Egli spiegò a Pietro che sarebbe stato provato duramente. Notiamo che Gesù non chiese che Pietro potesse evitare la prova, pregò solamente per la fede di Pietro. Vi leggo. “31 «Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano; 32 ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli».” (Luca 22:31-32) Gesù NON ha chiesto che Dio gli togliesse la prova. In Apocalisse 2, Gesù sta parlando alle sette chiese. Notiamo quello che dichiara alla chiesa di Smirne. “8 «All’angelo della chiesa di Smirne scrivi: Queste cose dice il primo e l’ultimo, che fu morto e tornò in vita: 9 Io conosco la tua tribolazione, la tua povertà (tuttavia sei ricco) e le calunnie lanciate da quelli che dicono di essere Giudei e non lo sono, ma sono una sinagoga di Satana. 10 Non temere quello che avrai da soffrire; ecco, il diavolo sta per cacciare alcuni di voi in prigione, per mettervi alla prova, e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte e io ti darò la corona della vita. 11 Chi ha orecchi ascolti ciò che che lo Spirito dice alle chiese. Chi vince non sarà colpito dalla morte seconda.” (Apo 2:8-11) Egli spiegò che vari credenti in questa chiesa sarebbero stati messi a morte per la loro fede. Possiamo presumere che questi credenti erano padri e madri, e avessero le loro famiglie. Però, è evidente che la volontà di Dio per loro era che morissero per la loro fede. Dal brano però comprendiamo che la morte fisica non era una sconfitta, perché poi Gesù dichiarò che se quei credenti fossero rimasti fedeli fino alla morte, avrebbe dato loro la corona della vita. Quindi, Dio aveva stabilito il suo piano per quei credenti, e nessuna loro preghiera avrebbe potuto cambiare il perfetto piano di Dio. Non dovevano pregare Dio affinché li salvasse dalla morte fisica, presumendo per di più che Dio li avrebbe esauditi. Infatti, Dio ha un piano perfetto, che è la SUA propria volontà, e Dio fa TUTTO secondo la decisione della Sua volontà. È importante capire questa verità basilare. Quello che Dio fa, lo fa secondo la decisione della Sua volontà. Leggiamo Efesini 1:11 “In lui siamo anche stati fatti eredi, essendo stati predestinati secondo il proposito di colui che compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà,” (Efe 1:11) Se le nostre preghiere potessero cambiare la volontà di Dio, il mondo non sarebbe stabile, Dio non sarebbe Dio, e nulla sarebbe sicuro. La volontà di Dio cambierebbe di minuto in minuto, in base alle diverse preghiere che Gli arrivano da tutto il mondo. Se le nostre preghiere potessero cambiare la volontà di Dio, per esempio, non sarebbe vero quello che è scritto nel Salmo 139:15,16 che riguarda il momento della nostra morte e di quella dei nostri cari. “15 Le mie ossa non ti erano nascoste, quando fui formato in segreto e intessuto nelle profondità della terra. 16 I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo e nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che mi eran destinati, quando nessuno d’essi era sorto ancora.” (Sal 139:15-16) Se Dio ci desse qualunque cosa che Gli chiediamo, questo brano non sarebbe vero, perché tante persone, vedendo arrivare la morte, pregherebbero, chiedendoGli di guarire o di superare il pericolo, e in questo modo sarebbe stata fatta la loro volontà, non quella di Dio. Se fosse così la morte non dipenderebbe più dalla volontà di Dio, ma dalla volontà dell'uomo. Non arriverebbe più al momento stabilito nel libro di Dio, ma nel momento stabilito da noi. Ma non è così! Non è l'uomo che stabilisce quando morirà, come non è l'uomo che stabilisce quando un certo problema deve risolversi come vuole lui. È il Signore che opera tutte le cose secondo la decisione della Sua volontà! Per esempio, leggiamo in 1Samuele 2:6-8 “6 Il SIGNORE fa morire e fa vivere; fa scendere nel soggiorno dei morti e ne fa risalire. 7 Il SIGNORE fa impoverire e fa arricchire, egli abbassa e innalza. 8 Alza il misero dalla polvere e innalza il povero dal letame, per farli sedere con i nobili, per farli eredi di un trono di gloria; poiché le colonne della terra sono del SIGNORE e su queste ha poggiato il mondo.” (1Sam 2:6-8) E' il Signore che determina le cose, tramite le nostre preghiere, non noi! Allora, qual è il senso di Giovanni 14:13, quando Gesù dichiara:    “e quello che chiederete nel mio nome, lo farò” (Giov 14:13)? Per capire bene questa verità, dobbiamo leggere non solo questa frase, ma tutto il suo contesto. Cosa significa “nel mio nome”? Dobbiamo capire il senso della frase, “nel mio nome”. Dobbiamo anche capire il motivo che ci spinge a pregare nel nome di Gesù. Gesù stesso ci spiega questa motivazione. Infine, dobbiamo capire altre condizioni che la Bibbia ci dà per poter pregare. Molto spesso, un brano non insegna tutta la verità biblica di un certo argomento, e deve essere considerato insieme ad altri brani. Quindi, qual è il senso della frase: “nel mio nome?” Chiedere “nel nome di Gesù” non è una formula magica che, aggiunta ad una preghiera, costringe Dio ad esaudirci. A quel punto, Dio sarebbe il nostro servo, e noi saremo i sovrani. Ma non è così! Pregare “nel nome di Gesù” non è una frase che si aggiunge a qualsiasi preghiera, per garantire che Dio farà come Gli abbiamo chiesto. Invece significa almeno due cose: 1. chiedere per i Suoi meriti Prima di tutto, pregare nel nome di Gesù significa pregare per i Suoi meriti, riconoscendo che noi non ne abbiamo. Nessun di noi merita alcuna cosa buona da Dio. Quindi, dobbiamo chiedere per i meriti di Gesù. Se chiedo un favore al mio migliore amico, lo chiedo nel mio proprio nome, cioè riconoscendomi degno, visto che sono il SUO migliore amico, che mi venga fatto questo favore. Però, se devo chiedere un grande favore all'amico del mio amico, che non conosco personalmente, so di non meritare da lui nulla (visto che non mi conosce), e perciò, non gli chiedo nel mio nome, ma gli chiedo nel nome del mio amico. Allora, chiedere nel nome di Gesù necessariamente implica un cuore umile. Chi chiede nel nome di Gesù SA che, per conto suo, non merita nulla da Dio. Perciò, questa consapevolezza della propria insufficienza cambia anche la richiesta stessa. Infatti chi sa di non aver nessun merito, non pretende nulla, e non considera Dio come Colui che esiste per esaudire i nostri desideri. Sa che Dio è sovrano, e va ai piedi di Dio umilmente, pronto ad essere sottomesso alla Sua volontà. Tutti questi sono aspetti del pregare nel nome di Gesù. 2. chiedere secondo la volontà di Gesù Dobbiamo però considerare anche una seconda verità estremamente importante nel fatto di chiedere nel nome di Gesù. Chiedere nel nome di Gesù significa anche chiedere secondo la Sua volontà, non la nostra. È importantissimo capire questo principio. Ripeto: chiedere nel nome di Gesù significa chiedere secondo la SUA volontà, non la nostra. Un soldato semplice, che porta gli ordini dati dal comandante agli altri, chiede nel nome del comandante. Non chiede quello che vuole lui, chiede quello che è la volontà del comandante. Infatti, se dovesse chiedere quello che vuole lui, usando il nome del comandante per ottenerla, sarebbe colpevole di un grave reato. In 1Giovanni 5:14,15, leggiamo una chiara spiegazione di quali sono le preghiere che Dio esaudirà. Leggiamo. “14 Questa è la fiducia che abbiamo in lui: che se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce. 15 Se sappiamo che egli ci esaudisce in ciò che gli chiediamo, noi sappiamo di aver le cose che gli abbiamo chieste.” (1Giov 5:14-15) Avete notato la frase: “se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce”? Chiedere nel nome di Gesù DEVE essere secondo la SUA volontà, non la nostra. Quindi, se preghiamo per ottenere qualcosa che desideriamo tantissimo, ma se non è la volontà di Dio, non possiamo chiederla nel nome di Gesù. Se preghiamo per quello che vogliamo noi, e aggiungiamo le parole, “nel nome di Gesù”, siamo come i pagani, usando quelle parole come un talismano, cercando di controllare Dio. Quindi, ricordiamo che chiedere nel nome di Gesù significa chiedere con umiltà, sapendo di non meritare alcuna cosa buona da Dio, e questo atteggiamento ci aiuta ad accettare qualsiasi cosa che Egli ci darà. Significa anche chiedere secondo la volontà di Cristo, non seconda la nostra volontà. Affinché il Padre sia glorificato Allora, qual è il senso di Giovanni 14:12-14? Per capire correttamente questo brano, dobbiamo leggerlo tutto, e leggere anche il suo contesto. “12 In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch’egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre; 13 e quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14 Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.” (Giov 14:12-14) Notiamo che le richieste che facciamo qua sono legate al fare opere per la gloria di Dio, e infatti, il MOTIVO per cui Gesù ci esaudisce è per glorificare il Padre. Gesù non risponde ad ogni nostra richiesta. Risponde se la richiesta glorificherà il Padre. Infatti, in Giacomo 4:2-4 leggiamo: “2 Voi bramate e non avete; voi uccidete e invidiate e non potete ottenere; voi litigate e fate la guerra; non avete, perché non domandate; 3 domandate e non ricevete, perché domandate male per spendere nei vostri piaceri. 4 O gente adultera, non sapete che l’amicizia del mondo è inimicizia verso Dio? Chi dunque vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dio.” (Giacomo 4:2-4) Non avete perché non domandate, ovvero, perché non pregate, e se domandate spesso non ricevete, perché domandate per spendere nei vostri piaceri. Quando chiediamo per ottenere quella che è la nostra volontà, Dio non risponde. Torniamo agli esempi che ho dato all'inizio di questo studio. Pensiamo all'uomo che lavora in proprio e la sua attività comincia ad andare molto male, e si ritrova con tanti debiti. Egli prega Dio affinché salvi la sua attività. Sta pregando affinché Dio risolva i suoi problemi. Non sta cercando la gloria di Dio. Nell'esempio del genitore che ha un figlio che spiritualmente cammina male (che è ribelle), quel credente chiaramente vuole che suo figlio sia salvato. È buono pregare per la salvezza dei nostri cari. Però, in un certo senso, quella preghiera può essere anche un frutto di egoismo, perché quel genitore non sta cercando per prima cosa la gloria di Dio. Non gli pesa il fatto che tanti altri genitori hanno figli ribelli. Egli vuole che SUO figlio sia salvato. Sta pensando, in fin dei conti, a se stesso. Poi ho fatto l'esempio del credente con il figlio con una grave malattia. Il genitore vuole che il figlio sia guarito, perché vuole il piacere di goderlo per tanti anni ancora. Però, nemmeno questa richiesta è cercare la gloria di Dio. È una preghiera per non dover subire la sofferenza della morte di una persona cara.    Poi c'era il credente che chiedeva l'intervento di Dio affinché potesse comprare la casa che gli piaceva tanto. Anche qua, il credente sta cercando di ottenere da Dio quello che sarebbe il suo gradimento. Non sta cercando in primo luogo la gloria di Dio. Quindi, non dobbiamo credere la terribile menzogna che basta pregare aggiungendo la frase “nel nome di Gesù” e possiamo essere sicuri che Dio ci darà quello che Gli chiediamo. Chiedere nel nome di Gesù significa chiedere che sia fatta la Sua volontà e significa anche farlo con un cuore umile, che quindi cerca non il proprio comodo, ma la gloria di Dio. Un brutto risultato Che cosa succede, quando uno crede la menzogna che Dio esaudirà qualsiasi sua richiesta? Quando Dio NON esaudisce quella preghiera, la fede di quel credente viene fortemente scossa. Egli sta molto male, e solitamente, o cade in grave depressione spirituale, oppure, si arrabbia con Dio. Perciò credendo a quella menzogna quel credente rimane deluso di Dio. Giov. 15:5-7,16 Quindi, è importante capire il senso vero dei principi di Giovanni 14. Per capire meglio questo discorso, esaminiamo qualche altro brano in cui Gesù parla della preghiera. Questi brani fanno parte del contesto di Giovanni 14. Giovanni 15:5-7 “5 Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete far nulla. 6 Se uno non dimora in me, è gettato via come il tralcio, e si secca; questi tralci si raccolgono, si gettano nel fuoco e si bruciano. 7 Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quello che volete e vi sarà fatto.” (Giov 15:5-7) Qui, Gesù insegna che dobbiamo dimorare in Lui, e che lo scopo è affinché possiamo portare molto frutto. Poi, Egli dichiara che solamente se dimoriamo in Lui e se le sue parole dimorano in noi, sarà fatto quello che domandiamo. Questa è una condizione importantissima. “Dimorare in Cristo” significa essere in una condizione di umiltà, di santità di vita e di sottomissione alla sua volontà. Quando le parole di Cristo dimorano in noi, esse ci esortano a conoscere e a seguire la Parola di Dio. Quindi, non viviamo più per la nostra volontà, ma per la sua. Solamente se ci ritroviamo in questa condizione possiamo domandare a Dio quello che vogliamo e ci sarà fatto, perché significherà che domanderemo quella che è la volontà di Dio. Un altro versetto importante è Giovanni 15:16 “Non siete voi che avete scelto me, ma sono io che ho scelto voi, e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; affinché tutto quello che chiederete al Padre, nel mio nome, egli ve lo dia.” (Giov 15:16) Gesù risponde alle nostre preghiere quando servono per portare frutto che rimane in eterno. Ostacoli alle nostre preghiere È importante menzionare alcuni ostacoli alle nostre preghiere. L'orgoglio Una cosa che ostacola sempre la preghiere è l'orgoglio. Se abbiamo orgoglio, Dio si allontana da noi. “Il SIGNORE è vicino a quelli che hanno il cuore afflitto, salva gli umili di spirito.” (Sal 34:18) Quando abbiamo orgoglio non confessato, Dio resta lontano da noi. Possiamo fare bella figura davanti agli altri, possiamo apparire di essere zelanti, possiamo pregare tanto, ma sarà tutto inutile, tutto invano. Fino a quando non confessiamo il nostro orgoglio, Dio resterà lontano da noi. Mancanza di fede Un altro ostacolo alle nostre preghiere è la mancanza di fede, come leggiamo in Giacomo 1. “5 Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data. 6 Ma la chieda con fede, senza dubitare; perché chi dubita rassomiglia a un’onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là. 7 Un tale uomo non pensi di ricevere qualcosa dal Signore,” (Giac 1:5-7) Questo brano ci insegna l'importanza della fede. Chiaramente, dobbiamo ricordare le altre verità che abbiamo visto. Se prego qualcosa che non è secondo la volontà di Dio, posso avere la fede più grande del mondo, ma Dio non mi risponderà. Però, dall'altro lato, quando preghiamo secondo la volontà di Dio, è importante avere fede in Dio. Così, Dio viene glorificato, e noi saremo edificati. La Preghiera fatta con egoismo Abbiamo già menzionato prima che Dio non risponde alle preghiere fatte con egoismo, cioè, alle preghiere attraverso le quali vogliamo ottenere qualcosa NON per la gloria di Dio, ma perché è il nostro desiderio. Questo è ciò che ci dice Giacomo 4, quando parla delle preghiere fatte per spendere nei piaceri. Dobbiamo pregare, invece, per la gloria di Dio. Come conoscere la volontà di Gesù Visto che la preghiera che Dio esaudisce è quella preghiera fatta secondo la sua volontà, come possiamo sapere qual'è la volontà di Dio? Dio ci ha già rivelato molto della sua volontà, e ci insegna anche il modo in cui pregare quando non la conosciamo. Prima di tutto, come dobbiamo pregare quando non siamo sicuri della volontà di Dio? Sappiamo quasi sempre quello che vorremmo noi, ma come dobbiamo pregare quando non siamo sicuri della volontà di Dio? Gesù stesso ci dà un esempio di come pregare in questi casi in Matt. 26:39; Marco 14:36; Luca 22:42. Leggo da Matteo. “E, andato un po’ più avanti, si gettò con la faccia a terra, pregando, e dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi oltre da me questo calice! Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi».” (Mat 26:39) Nella sua umanità, Gesù non voleva affrontare la sofferenza che sapeva di dover subire sulla croce. Però, il suo desiderio più forte rispetto al non voler subire quelle sofferenze, fu quello di voler fare la volontà del Padre. Quindi, ha esposto a Dio il suo desiderio, ma chiese che fosse fatta la volontà di Dio. Ed è così che anche noi dobbiamo pregare, quando non conosciamo con certezza la volontà di Dio in una certa situazione. Certamente possiamo portare tutti i nostri pesi a Dio, e anche dirGli quello che sarebbe il nostro desiderio, però poi dobbiamo confidare nella sua perfetta saggezza, e chiedere che sia fatta la Sua volontà. Conclusione La preghiera è una parte essenziale della vita cristiana e della nostra crescita. La preghiera è la nostra comunicazione con Dio, mentre lo studio della Bibbia è ascoltare Dio che ci parla. E importante pregare, però, è importante pregare nel modo che Dio stabilisce, per le cose giuste. L'unico vero accesso a Dio che abbiamo è quello per mezzo di Gesù, per merito di Cristo. Non solo, ma dobbiamo pregare secondo la SUA volontà, non secondo la nostra. Quando non siamo sicuri della volontà di Dio, è importante accettare la sua volontà, anche se è il contrario di quello che vorremmo noi. Infatti noi non sappiamo qual è la cosa migliore. Dobbiamo avere fede che la volontà di Dio è la cosa perfetta, anche se non siamo in grado di capire tutto quello che Dio sta facendo. Preghiamo, chiedendo che la volontà perfetta di Dio sia fatta! Preghiamo poi con fede, fede che Dio ci ascolta e ci esaudisce sempre, secondo la sua perfetta volontà. Non dimentichiamo che la preghiera non serve solo per fare richieste a Dio. Anche il ringraziamento ne è una parte molto importante. Inoltre, la preghiera serve anche per confessare i nostri peccati. E serve poi principalmente per chiedere che Dio sia glorificato. Le nostre richieste dovrebbero sempre essere per la gloria di Dio. Oh che possiamo diventare un popolo che prega sempre di più, non vedendo Dio come un servo celeste che esiste per darci quello che vogliamo noi, ma essendo spinti dal desiderio di vedere il nostro grande Dio glorificato! La nostra vera gioia, quella che ci riempirà per tutta l'eternità, consisterà nel vedere Dio glorificato. Quindi, che la gloria di Dio sia il desiderio del nostro cuore! Marco deFelice "Questa è la fiducia che abbiamo in lui: che se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce. Se sappiamo che egli ci esaudisce in ciò che gli chiediamo, noi sappiamo di aver le cose che gli abbiamo chieste" (1 Giovanni 5:14-15) «Ti è piaciuto questo articolo? Non perderti i post futuri seguendoci»

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sabato 13 febbraio 2010
Unknown

La pornografia

pornografia

La trappola della pornografia. Come esserne liberati

INTERNET E LA PORNOGRAFIA

Oggi, in internet, e non solo, la pornografia è accettata come una tendenza normale, quasi legittima.
Non ci scandalizziamo più se vediamo nelle edicole, in Internet e persino nella nostra casella postale elettronica, foto ed immagini che pubblicizzano la pornografia.
Secondo le statistiche, i siti che hanno più visitatori sono quelli di carattere pornografico, e ogni sito che vuole avere popolarità deve avere almeno dei link ai siti pornografici.
Internet stessa è diventata la rete per adescare le persone in questo baratro infernale. Si inizia col visitare i siti che apparentemente non sono pornografici e guardare delle immagini di fotomodelle nude, poi una sbirciatina ai siti linkati, poi regolarmente si visitano quei siti, quindi si cercano altri siti più hard trascorrendo la maggior parte del tempo libero in internet, e poi..., e poi... Certamente, e meno male che, non tutti cadono in queste trappole, ma purtroppo sono in molti ad essere coinvolti in questo vizio e Internet ha contribuito abbastanza in questo.
Infatti, come è successo a suo tempo con la TV, Internet è stata lo strumento che ha maggiormente contribuito alla proliferazione e alla diffusione della pornografia.

Sempre secondo le statistiche, il 90% dei navigatori di Internet maschili, ha visitato almeno una volta un sito pornografico.
Purtroppo la tanto acclamata Internet come moderno mezzo che favorisce l'interscambio culturale, che valorizza iniziative e capacità personali e di gruppo, in cui persino i bambini possono trovare una valida alternativa alla monotona TV, è diventata un pericolo proprio per i nostri ragazzi.
Forse che la sovvenzione statale sull'acquisto dei computer per gli scolari, e gli slogan commerciali manipolati dalle multinazionali dell'elettronica come: "un computer per ogni famiglia", sia una ignorata maschera anche per questo serpente malefico?
Alla faccia del culturalismo. Se la maggior parte degli uomini naviga in Internet per appagare le loro curiosità sessuali, che ne sarà di Internet tra dieci anni? Forse INTRANET potrà essere una alternativa.
Il colmo è che, quando qualche sporadica voce si alza contro la presenza massiccia di spot, banner e pubblicità di siti pornografici presenti anche nelle pagine di siti di pubblico e generico interesse, viene zittita con la legittimazione della libertà di stampa, di pensiero, etc., addirittura si crea l'allarmismo per una eventuale soppressione di Internet, o alla meno peggio, per una Internet controllata.
Come al solito: il male deve essere libero di fare il male ed il bene deve essere controllato, gestito e, quasi come sempre, viene frainteso.

PERCHÈ ESISTE LA PORNOGRAFIA? 
Camminate secondo lo Spirito e non adempirete i desideri della carne (Galati 5: 16).
Cosa guarda un uomo quando guarda un canale di film per "soli adulti"? O quando si connette via internet ad un sito porno? O quando guarda avidamente Playboy o altre riviste simili? O quando visita un posto dove ci sono le prostitute? Quest'uomo sta cercando Dio!!!!
Potrai pensare: "Ma è ridicolo!! Dio è l'ultima cosa che gli uomini cercano quando sono coinvolti nella pornografia.
Stanno cercando dei corpi nudi a cui rivolgere la loro lussuria. Se stessero cercando Dio, pregherebbero o leggerebbero la Bibbia o andrebbero in chiesa. Se guardano pornografia o danzatrici nude o pagano delle prostitute certamente non stanno cercando Dio! Stanno solo cercando di soddisfare i loro desideri sessuali! È giusto per un verso.
Ogni uomo che sta bussando alla porta di un bordello è in cerca di Dio.
Non è certo quello che l'uomo ha in mente in quel momento ma è proprio quello che in realtà sta facendo. Sta cercando di riempire un grande vuoto, un'irresistibile bisogno che è più di un desiderio sessuale. Sta cercando Dio.

La pornografia è soltanto una trappola tesa da Satana per catturare quelli che sono alla ricerca di Dio. Non è il solo tipo di trappola che Satana usa ma è certamente la più efficace.
Grazie alla moderna tecnologia, basta un clic del mouse o del telecomando per far scattare la trappola su di te. Una volta che sei caduto nella trappola della pornografia e questa si richiude su di te è difficile quasi impossibile uscirne. 
Ma se realizzi che sei intrappolato in una trappola mortale e ne vuoi uscire, allora c'è speranza. Se riconosci il vero vuoto e cerchi soddisfazione in Dio invece che nella pornografia, le maglie della trappola si indeboliscono. Con l'aiuto di Dio puoi essere libero dalla trappola ed andare avanti per quello che hai sempre desiderato: la pienezza di Dio!
Devi essere attento alle tue debolezze ed essere consapevole che Satana userà altre trappole ma devi avere fiducia che Dio potrà soddisfare ogni tuo desiderio e tenerti libero dalla schiavitù di vergognose e mortali abitudini.
La Bibbia dice: "Camminate secondo lo Spirito e non adempirete i desideri della carne".
Per i credenti come per i non credenti il messaggio può apparire strano quando diciamo che un uomo che va alla pornografia sta cercando Dio, e che Dio può rompere la morsa della pornografia. Se non sei credente puoi resistere sul fatto che non stai cercando Dio per niente e che ti rallegri nei piaceri sessuali che trai dalla pornografia. Se sei un credente potresti dire che la tua fede non ti ha aiutato tanto nel combattere la pornografia. Sai che è sbagliato e te ne vergogni ma non puoi resistere. Credi in Gesù è vuoi fare ciò che è giusto, ma quando sei tentato, il richiamo della pornografia sembra essere più forte di quello di Dio, dentro di te.

Per poter comprendere perché la pornografia è così assuefante dobbiamo mirare al potere del sesso ed al modo in cui gli uomini sono attirati dal visibile, e sono più deboli delle donne a quello che vedono. 
Tutte queste cose sono vere ma non spiegano il perché del forte potere assuefante del sesso. C'è qualcosa che altera e che è più forte e più profondo del sesso: è il bisogno di riempire il vuoto della tua anima.
Si diventa schiavi della pornografia quando i sentimenti interni di ricerca di Dio vengono mischiati con i desideri di stimolazioni sessuali.
Ognuno di noi è stato creato per avere una relazione d'amore con Dio; siamo stati creati in modo che possiamo essere completamente soddisfatti soltanto avendo una comunione intima con Dio ed assaporando piaceri che non sono di questo mondo. La Bibbia dice: "Dio ha messo nel nostro cuore il desiderio (pensiero) dell'eternità" (Eclesiaste 3:11). 
Questo desiderio dell'eternità è così potente che quando cerchiamo di soddisfarlo con altre cose che non sono Dio, rimaniamo intrappolati, schiavi ed assuefatti. Sia essa la pornografia, la droga, l'alcool, il cibo, lo sport, il successo o qualsiasi altra cosa veniamo presi al laccio. Quando ti fermi su delle scene di sesso, in realtà stai cercando Dio, l'eterna relazione con Lui. Ma semplicemente stai cercando nel posto sbagliato. 
Tutto il peccato, incluso la pornografia, è una questione del non essere soddisfatti in Dio; è una ricerca di soddisfazione al di fuori di Dio e dalla via di Dio. Il desiderio intrinseco di Dio è così forte, ma se è rivolto a qualcosa diverso da Dio, diventa una schiavitù, una assuefazione a quella cosa. Gesù disse: "Chi pecca è schiavo del peccato" (Giovanni 8:34).
Le persone che non hanno una relazione con Dio possono essere intrappolati dalla pornografia, ma anche i credenti che hanno una fede reale ed hanno gustato la grazia di Dio. Per essere liberi dalla pornografia hanno bisogno di trovare piena soddisfazione in Dio. 

PERCHÈ LA PORNOGRAFIA È LA TRAPPOLA NUMERO 1 PER GLI UOMINI? 

Alla ricerca intrinseca di Dio si unisce un altro vuoto che l'uomo ha: la ricerca dei suoi sogni e di provare la sua virilità.  
Ma cosa coinvolge questo? Lo scrittore John Elderedge dice: "Nel cuore di ogni uomo c'è un disperato bisogno di combattere una battaglia, un'avventura da vivere ed una principessa da salvare".
Non è un caso, ma è una caratteristica dell'uomo fatto da Dio. Il cuore dell'uomo vuole provare la sua forza contro qualche ostacolo, qualcosa di emozionante, essere l'eroe di una donna e di vincere la sua ammirazione ed il suo amore.
Molti uomini si arrendono ai loro sogni da adolescenti vivendo poi una vita noiosa e insoddisfatta. Non credono più di poter incontrare una grande sfida, un'avventura emozionante o di essere un eroe per qualche donna speciale.
Possono anche essere sposati, ma non riescono a vedere la bellezza della propria donna e probabilmente non credono di avere mai la capacità di vincere il suo cuore e la sua ammirazione, così non ci provano nemmeno! Quali sono poi le conseguenze? Nel suo libro "Selvaggi nel cuore" Eldredge scrive: "Se un uomo non trova quelle cose per cui il suo cuore palpita si rivolgerà da qualche altra parte per trovarli".
Sta cercando la principessa da salvare, ma senza la cui corazza ed il suo coraggio non la troverà mai e mai riuscirà a conquistarla, sapendo così che non ce la può fare, mantiene da lei le distanze ed in privato, nel segreto si rivolge alle imitazioni.
La pornografia si rende più seducente di ogni altra cosa principalmente per il fatto che fa sentire uomini senza chiedere niente in cambio.
La pornografia produce un falso senso di soddisfazione, mentre quello che realmente gli uomini stanno cercando è Dio, e la pornografia provvede una falsa virilità a quei uomini che vogliono dimostrare la loro mascolinità. 
Se una donna o tante donne sono disposte a posare nude per te sei veramente un uomo! Naturalmente non lo fanno solo per te, ma questo è ciò che si prova quando sei da solo con le loro immagini. 

UNA TRAPPOLA DIABOLICA 

La pornografia è dal diavolo nonostante le migliaia di persone che vi si dedicano, nonostante quanto profitto porti, la pornografia è dal diavolo! Forse chi trae più profitto dalla pornografia non è tanto un posto chiamato "La fossa dei leoni", ma piuttosto una grande e rispettabile azienda chiamata General Motors.
Avrai forse creduto che una delle più grandi aziende nel mondo vendesse solo auto e camion, ma la General Motors profitta d'enormi capitali da un'azienda correlata chiamata Direct TV. Il New York Times riporta che la General Motors vende ogni anno più film porno di Larry Flynt, il proprietario dell'impero Hustler. I giganti delle comunicazioni fanno più profitto dal porno di Playboy stesso. Proprietari di catene di hotel come Hilton o Marriot sono gli altri nomi famosi coinvolti anche con la pornografia.
Perché dunque la pornografia è dal diavolo? Perché viola la volontà di Dio e va contro gli insegnamenti di Gesù.
Gesù disse: "Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore" (Matteo 5:28). Insegnando poi di dover essere liberi da qualsiasi cosa che causa questo peccato altrimenti la conseguenza non è altro che l'inferno.
La pornografia fa del male anche alle stesse modelle. Alcune sono disperate e i produttori ne approfittano, altre sono disposte a vendere il loro corpo per danaro, ma in realtà stanno anche vendendo la loro anima. 
La pornografia danneggia di conseguenza tutte quelle donne che sono violentate da uomini che vogliono imitare quello che hanno visto nelle riviste o nei film. E ciò awiene, in realtà, più frequente di quanto i mercanti di porno vogliono farci credere. La pornografia infiamma gli uomini e li induce a commettere terribili crimini contro donne indifese.
Probabilmente il modo più comune con il quale la pornografia danneggia le donne è attraverso le relazioni. Adolescenti ed adulti sviluppano nella loro mente immagini di donne irreali che non possono avere riscontro con le donne reali che fanno parte della loro vita. Il dottor Gary Brook la chiama "La Sindrome di Centerfold": un uomo si abitua a guardare un corpo non sviluppando la capacità di relazione.
Come si sente una moglie quando scopre che il marito ha guardato della pornografia? Si sente ferita e distante da lui. Proprio come una moglie ha detto: "Come posso competere con centinaia di anonime che sono nella sua mente e nel nostro letto? Il nostro letto è affollato di sconosciute." 

COME ESSERE LIBERATI DALLA PORNOGRAFIA 

Per essere liberi dalla trappola della pornografia non basta sentirsi colpevoli o desiderare di cambiare. Non è abbastanza bruciare le tue riviste, chiudere l'accesso ai canali sex o prendere un filtro per non connettersi a "certi" siti web. Queste cose sono necessarie ma non sufficienti. Grandi liberazioni vengono da grandi soddisfazioni interne, il tuo desiderio dell'eternità deve essere colmato con lo Spirito di Dio proprio come il tuo desiderio di mascolinità deve essere colmato ed adempiuto vivendo la tua identità da vero uomo, come Dio stesso ci ha dato.
Mentre consideriamo tutto ciò, dobbiamo menzionare una cosa che è basilare: devi riconoscere che la pornografia è peccato!
Non riuscirai mai a scappare da una trappola se pensi che dopo tutto non è proprio una trappola. Dick Smothers Jr disse che è fiero di produrre ed interpretare film porno. Dichiarò di voler diventare l'Orson Welles del porno. Orson Welles era un genio creativo sia per la radio che per il cinema, non un mercenario. Ma Smothers parla del porno come un business legittimo e perfino una forma d'arte. Se tu hai la stessa attitudine e non vedi niente di sbagliato nella pornografia, non ne sarai mai libero!
In una strada di New York c'è un grande tabellone che pubblicizza un negozio per solo adulti chiamato "La fossa dei leoni". Il titolare ha pensato che sia stata una buona idea chiamare un sex shop "La fossa dei leoni", ed in realtà è proprio questo, un posto dove Satana può sgozzare e divorare le anime!
La pornografia fa male ed è peccaminosa! Non pensare neanche per un attimo che non lo sia. La Bibbia dice: "Il tuo cuore non si volga dietro le sue vie, non sviarti per i suoi sentieri;
perché ne ha fatti cadere molti feriti a morte, e tutti quelli da lei uccisi erano uomini forti.
La sua casa è la via dello Sceol, che scende ai penetrali della morte." (Proverbi 6:25-27). Se usi la pornografia ne resterai bruciato e se non ti ravvedi finirai bruciando all'inferno!
Non giocare con il fuoco! Non sederti nella fossa dei leoni! Se sei già nella rete non rilassarti comodamente prega e cerca la via per uscirne! 

RIFIUTARE IL PECCATO 

 Una volta che hai capito che la pornografia fa male ed è dal diavolo cerca di startene lontano! Il volere non è sufficiente! Hai bisogno della potenza di Dio e di avere pienezza in Lui. Ma prima che tu possa ottenerla devi prima cercare la volontà di Dio.
Giobbe fu uno degli uomini più grandi della Bibbia, egli prese Dio sul serio e svergognò il diavolo. Giobbe disse: "Io avevo stretto un patto con i miei occhi; come potevo quindi fissare lo sguardo su una vergine?" (Giobbe 31: 1 ). 
Hai preso un impegno con i tuoi occhi di non guardare le donne come oggetti ma come persone? La Bibbia dice: "Le donne anziane come madri, e le giovani come sorelle, in tutta castità." (l Timoteo 5:2). Come ti comporteresti con tua sorella? Vorresti che tua sorella posasse per una rivista o interpretasse un film porno? 
Vorresti che migliaia di uomini guardassero avidamente le nudità di tua sorella? O che grandi Corporation guadagnassero milioni dalla sua vergogna? 
Se non lo vuoi, non trattare le altre nello stesso modo usando la pornografia! Guarda le donne come sorelle, come figlie dello stesso padre celeste, e non come semplici giocattoli con cui giocare. Prendi un serio impegno con i tuoi occhi di non guardare le donne in modo concupiscente. 


COME PUOI RESISTERE ALLE TENTAZIONI SESSUALI? 

Primo, stai lontano dalla pornografia più che puoi. La Bibbia non dice "stai vicino alle tentazioni così da provare la tua forza", dice invece chiaramente in I Corinzi 6:18: "Fuggi via!" Cioè, vai lontano quanto più è possibile! Non andare neanche vicino ai negozi che vendono pornografia, o dove vendono riviste sexy o dove affittano film. Non sottoscrivere abbonamenti TV che includono canali porno; evita quegli alberghi che offrono canali per adulti.
Stiamo parlando agli uomini perché la pornografia è principalmente una tentazione maschile. 
Quelle stesse scene che infiammano gli uomini spesso disgustano le donne. Esse non diventano schiave dei film o delle riviste sexy. Ma alcune donne hanno in ogni modo la tendenza nelle loro fantasie o nei discorsi con i colleghi al lavoro o con il loro compagno. 
Le donne devono stare attente a quello che si può definire un porno d'emozione: quelle novelle romantiche che fanno apparire l'immoralità una cosa piacevole. Devono evitare quelle CHAT su Internet dove possono trovare avventure d'amore surreali con dei perfetti sconosciuti. Queste tipo di chat sono immorali e purtroppo moltissime di queste avventure stanno diventando una realtà con conseguenze disastrose.
Ma la pornografia può essere totalmente evitata?
Anche se teniamo la nostra casa libera da materiale sexy, è impossibile non imbattersi in cartelloni pubblicitari, o riviste secolari con immagini di nudità. E se viaggi spesso, è difficile evitare alberghi dove le tentazioni sono tanto vicino quanto un telecomando. Anche se cerchi di evitare le tentazioni, sembra impossibile non incontrarle quotidianamente specialmente nella odierna cultura orientata sul sesso e sul piacere come la cultura occidentale.
Quando le tentazioni non si possono evitare non cercare di andare avanti, ma cerca piuttosto la via migliore per scapparne. Dio è fedele. "Nessuna tentazione vi ha finora colti se non umana, or Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d'uscita, affinché la possiate sostenere." (l Corinzi 10:13). Se stai guidando e vedi una pubblicità di un film porno, non ti soffermare neanche con gli occhi, continua a guidare; se passi davanti ad un'edicola che offre riviste porno accelera il tuo passo; se ti trovi in una camera d'albergo con canali sexy non prendere neanche in mano il telecomando, alza piuttosto la cornetta del telefono e chiama tua moglie o qualcuno che ti possa incoraggiare ed aiutare.

La tentazione cresce forte nel segreto e nella solitudine. Molti credenti si possono incoraggiare gli uni gli altri dichiarando le loro debolezze e i loro combattimenti e pregando gli uni per gli altri con sincerità ed onestà. 


INTRAPPOLATI DAL VERO AMORE

Un'altra strategia per essere liberi dalla trappola della pornografia è di essere intrappolati dal vero amore. La Bibbia ci avverte anche dai peccati sessuali dicendo: "Il cuore che escogita progetti malvagi, i piedi che sono veloci nel correre al male." (Proverbi 5:18). 
Dio ha creato il sesso per svilupparsi in una relazione matrimoniale fedele e passionale, e se sei accattivato dall'amore di tua moglie non sarà facile cadere nelle maglie della pornografia. 
Se non sei sposato e hai dei forti desideri sessuali prega per autocontrollo e per una sposa da amare e condividere le tue passioni. "Ma se non riescono a contenersi, si sposino, perché è meglio sposarsi che ardere." (I Corinzi 7:9).
Il matrimonio ha una grande importanza spirituale: l'unione delle due persone è modello dell'unione di Cristo e la sua Chiesa.
Ma il matrimonio ha anche un valore terreno per canalizzare la nostra energia sessuale in maniera sana e morale. Le scritture dicono: "Ma, a motivo della fornicazione, ogni uomo abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito." (l Corinzi 7:2 ). Se sei sposato fai di tutto per far diventare il tuo matrimonio più forte, più passionale. La Bibbia ci esorta: "Il marito renda alla moglie il dovere coniugale, e ugualmente la moglie al marito. La moglie non ha potestà sul proprio corpo, ma il marito; nello stesso modo anche il marito non ha potestà sul proprio corpo, ma la moglie.Non privatevi l'uno dell'altro, se non di comune accordo per un tempo, per dedicarvi al digiuno e alla preghiera, poi di nuovo tornate a stare insieme, affinché Satana non vi tenti a causa della vostra mancanza di autocontrollo." (l Corinzi 7:3-5).
Se sei già nella rete della pornografia non credere che un buon matrimonio possa risolvere il tuo problema. Se sei singolo ed hai gli stesi problemi non credere che li risolverai sposandoti. Affronta il tuo problema adesso e combattilo! 
Se sei un uomo sposato non pensare che il tuo problema possa svanire soltanto se tua moglie sia più dolce e permissiva. Se hai un problema di sesso assumi le responsabilità delle tue azioni e dei tuoi pensieri. Porta i tuoi problemi a Dio, chiedi perdono e cerca aiuto; trova qualcuno fidato a cui poter dar conto delle tue azioni. 

RIEMPIENDO IL VUOTO

Di nuovo, se sei nel laccio della pornografia stai solamente cercando di soddisfare un vuoto che solo Dio può riempire. Se non appartieni ancora a Gesù devi nascere di nuovo in una relazione vivente con il Signore. La pornografia anche se è un peccato non è il più grande, il  tuo peccato più grande è la tua incredulità e la tua scelta di vivere senza di Lui.
Se sei intrappolato nella pornografia e sei un credente, continua a crescere nella grazia di Dio avendo il tuo cuore e la tua vita ripieni dello Spirito Santo. Il fatto che sei un credente non ti esonera dall'evidenza che sei in ogni caso tendente al peccato.
Chiedi a Dio di riempirti con la sua acqua viva e di aiutati a resistere dal soddisfare i tuoi desideri con la pornografia o con ogni sorta di altro idolo. 
Spendi tempo con Dio quotidianamente in preghiera e leggendo la Bibbia. Adora il Signore con altri credenti ogni settimana o più volte la settimana; trova un amico credente con cui confidarti ed a cui chiedere consigli.
Niente di tutto ciò è una cura magica per liberarti dal tuo problema, ma queste cose possono aiutarti ad avvicinarti a Dio. Più cerchi il Signore, più ti avvicini a Lui, e più il tuo cuore sarà riempito del Suo amore e meno spazio ci sarà per altre cose, incluso la pornografia.
Confida nella grazia di Dio di perdonarti e liberarti; vivi nella dipendenza e nella potenza dello Spirito Santo; prendi a cuore la parola di Dio: "Infatti, la grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini, si è manifestata e ci insegna a rinunciare alle empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente ed in modo santo." (Tito 2:11-12).






"Vivete per lo Spirito e non gratificate i desideri della carne." 
(Galati 5: 16)
 Liberamente adattato da internet
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