E tu in chi speri? | CONSAPEVOLI NELLA PAROLA

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domenica 18 luglio 2010

E tu in chi speri?



speranza


Tutti combattiamo con le preoccupazioni. Ci sono momenti in cui sembra che ci schiaccino. Il futuro, la famiglia, il lavoro, la salute: tante sono le cose della vita che possono scatenare pensieri e perplessità in noi.

Quando non otteniamo buoni risultati, ci sentiamo sopraffati e intrappolati da pressioni e paure. I problemi a volte non ci fanno dormire. Non sappiamo come liberarci dai pensieri che ci tengono svegli.

E' vitale, ricordarci, in momenti di particolare tensione che Dio non dorme, è sempre sveglio, sà tutto di noi e conosce anche le nostre paure. Lui solo può placare la nostra ansia trasformandola in speranza..

Perché speriamo?

"L'anima nostra aspetta l'Eterno; egli è il nostro aiuto e il nostro scudo.Sí, il nostro cuore si rallegrerà in lui, perché confidiamo nel suo santo nome.La tua benignità, o Eterno, sia su di noi, perché abbiamo sperato in te!"(Salmo 33,20-22)
Perché abbiamo bisogno di sperare? Speranza significa desiderare intensamente, e aspettare che qualche cosa di buono, di piacevole possa accadere nella nostra vita, una notizia, un evento particolare. Sarebbe assurdo desiderare il male per noi stessi, per noi desideriamo il bene. Quando ancora non eravamo cristiani, forse, il male lo desideravamo per i nostri nemici, ma sempre nella speranza di riceverne un beneficio personale.
La vita di alcune persone è legata ad una speranza, e a questa speranza delegano tutto il loro benessere psichico, c'è chi riesce a sopravvivere perché spera nella pensione, chi tiene duro nell'attesa delle ferie, il malato spera di guarire, chi spera in giorni migliori, tutti hanno bisogno di una speranza o meglio di qualche cosa in cui sperare per poter continuare a vivere, l'uomo non può vivere senza una speranza.

scelta



 E' un istinto che Dio stesso ha posto nel cuore dell'uomo. Fin dall'inizio l'uomo aveva una speranza di cose sempre migliori, "questa finalmente è ossa delle mia ossa", l'uomo sperava che Dio gli donasse qualche cosa di più, aveva una aspettativa. La speranza ci aiuta a prendere delle iniziative, non sempre buone, Adamo ed Eva cedettero alle parole del serpente e sperarono di diventare migliori, aspettavano che accadesse qualche cosa di buono, ma avevano mal riposto la loro speranza, caddero nel peccato, e fu la rovina. Sperare non è sbagliato, aspettare cose buone e piacevoli non è sbagliato, ma attenzione a cosa speriamo, e in chi speriamo!
 

Il peccato ha degenerato il senso della speranza.(cfr. Geremia 2:4-5; 11-13)


Dall'origine del peccato in poi l'uomo ha cominciato e continuato a volgere le proprie speranze nella direzione sbagliata, nelle proprie forze, vedi la torre di babele. La speranza in una fede comoda e illusoria, vedi idolatria. Nelle ricchezze, nelle capacità umane, nella propria intelligenza, in un dio che non è il vero dio. Quante speranze deluse, quanti sogni infranti, e benché gli uomini continuino a vivere con quest'istinto di sperare, a causa della degenerazione e della corruzione del peccato, sono costretti a vivere una costante incertezza, una continua tensione tra sperare con fiducia e la delusione. Speranze che nascono, che c'illudono, e che spesso sono seguite da profonde forme di frustrazione, la speranza che nasce dal cercare di allontanare ogni forma di dolorosa illusione e il desiderio di aspettare qualche cosa di buono. Alla fine si perde ogni speranza (cfr.Ecclesiaste 2:20).

La fede è certezza  

Dio ha dato all'uomo la possibilità di rivivere la vera speranza, di ritornare a quella che era la speranza iniziale dell'uomo, quella di ricevere qualche cosa di certo, di duraturo, di buono, la certezza di poter finalmente sperare in qualche cosa, senza rimanere delusi, la speranza seguita dalla certezza, traguardo che si raggiunge per mezzo della fede, "la fede è certezza di cose che si sperano...". La fede dà un significato alla speranza, ma quando parliamo di fede abbiamo compreso di cosa stiamo parlando? Fede non è solo l'insieme di conoscenze teologiche dottrinali, fede non è semplicemente credere, fede non è un salto nel buio, fede è "Credere", e credere che Dio è il renumeratore, il premiatore di coloro che lo cercano", fede significa credere di poter ristabilire quel rapporto con Dio che il peccato ha distrutto, è credere che questo è possibile per mezzo del sacrificio di Gesù, l'unico mediatore tra Dio e gli uomini, fede è speranza nell'attesa di cose buone che Dio nella sua infinita bontà vuole donarci.

Fede ma senza una vera speranza  

Ora siamo credenti che hanno fede, una speranza eterna, una certezza, quella che la nostra speranza non sarà delusa, finalmente abbiamo trovato la soluzione, come mai allora vi sono credenti che vivono come se fossero senza speranza?
La causa delle loro delusioni è da ricercare in una mancanza di vera esperienza, hanno una conoscenza intellettuale dell'amore di Dio, ma non pratica, oppure pensano che aver fede significhi ottenere da Dio tutto quello che pare e piace. Molti credenti sono erroneamente convinti che il genere di fede che dona certezza, abbia a che fare con tutto quello che noi vogliamo credere, con quello che dichiariamo, e di conseguenza otteniamo. Non è così, la fede che dona certezza di ottenere le cose che speriamo, non ci autorizza a costruirci delle promesse personali, ipotetiche, fondate sulla nostra volontà, ma ha origine e sussiste, nel credere a quelle promesse che Dio ha già preparato per noi, e in quelle continuare a sperare.(cfr. I Giovanni 5:14-15) 


In quale Dio speri?  


Alcuni credenti sono delusi, frustrati perché la loro vera speranza non è solo in Cristo, sperano in Lui, ma anche nel mondo, in Gesù, ma anche nell'uomo. Sperano, e desiderano le cose di lassù, ma anche quelle di quaggiù. Quali sono i tuoi desideri, le tue speranze? Speri nell'uomo o in Dio, nella tua bontà, fedeltà o nella grazia di Dio, nelle tue forze o nello Spirito Santo. A volte come credenti perdiamo la rotta e indirizziamo male le nostre speranze, ecco che allora abbiamo bisogno della bussola spirituale, la Parola di Dio, e quando ancora non riusciamo a comprendere a volte Dio permette anche delle difficoltà, allo scopo di purificare le nostre speranze, anche per mezzo della sofferenza(cfr. Romani 5:5).
 
Come vivere della speranza cristiana? 
speranza cristiana
La speranza biblica e cristiana non significa una vita nelle nuvole, il sogno di un mondo migliore. Non è una semplice proiezione di quello che vorremmo essere o fare. Essa ci porta a vedere i semi di questo mondo nuovo già presente oggi, grazie all’identità del nostro Dio che si manifesta nella vita, morte e risurrezione di Gesù Cristo. Questa speranza è inoltre una sorgente di forza per vivere in un altro modo, per non seguire i valori di una società fondata sul desiderio di possesso e sulla competizione.

Nella Bibbia, la promessa divina non ci chiede di sederci e attendere passivamente che si realizzi, come per magia. Prima di parlare ad Abramo di una vita in pienezza che gli è offerta, Dio gli disse: «Vattene dal tuo paese e dalla casa di tuo padre, verso il paese che io ti indicherò» (Genesi 12,1). Per entrare nella promessa di Dio, Abramo è chiamato a fare della sua vita un pellegrinaggio, a vivere un nuovo inizio.
Così pure, la buona novella della risurrezione non è un modo per distoglierci dai compiti di quaggiù, ma una chiamata a metterci in cammino. «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? … Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura… Voi mi sarete testimoni… fino agli estremi confini della terra» (Atti 1,11; Marco 16,15; Atti 1,8).
Sotto l’impulso dello Spirito del Cristo, i credenti vivono una solidarietà profonda con l’umanità priva dalle sue radici in Dio. Scrivendo ai Romani, san Paolo evoca le sofferenze della creazione in attesa, paragonandole alle doglie del parto. Poi continua: «Anche noi che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente» (Romani 8,18-23). La nostra fede non ci fa dei privilegiati fuori dal mondo, noi «gemiamo» con il mondo, condividendo il suo dolore, ma viviamo questa situazione nella speranza, sapendo che, nel Cristo, «le tenebre stanno diradandosi e la vera luce già risplende» (1 Giovanni 2,8).
Sperare, è dunque scoprire dapprima nelle profondità del nostro oggi una Vita che va oltre e che niente può fermare. Ancora, è accogliere questa Vita con un sì di tutto il nostro essere. Gettandoci in questa Vita, siamo portati a porre, qui e ora, in mezzo ai rischi del nostro stare in società, dei segni di un altro avvenire, dei semi di un mondo rinnovato che, al momento opportuno, porteranno il loro frutto.
Per i primi cristiani, il segno più chiaro di questo mondo rinnovato era l’esistenza di comunità composte da persone di provenienze e lingue diverse. A causa di Cristo, quelle piccole comunità sorgevano ovunque nel mondo mediterraneo. Superando divisioni di ogni tipo che li tenevano lontani gli uni dagli altri, quegli uomini e quelle donne vivevano come fratelli e sorelle, come famiglia di Dio, pregando insieme e condividendo i loro beni secondo il bisogno di ciascuno (cfr. Atti 2,42-47). Si sforzavano ad avere «un solo spirito, uno stesso amore, i medesimi sentimenti» (Filippesi 2,2). Così brillavano nel mondo come dei punti di luce (cfr. Filippesi 2,15). Sin dagli inizi, la speranza cristiana ha acceso un fuoco sulla terra.

Radicati in Cristo nostra speranza


attaccati alla croce

 "Così dunque come avete ricevuto Cristo Gesù il Signore, così camminate uniti a Lui, essendo radicati ed edificati in Lui, e confermati nella fede"
La scelta definitiva e radicale di riporre in Gesù ogni tua speranza, ti renderà sicuro, fare di Cristo l'unica speranza ti allontanerà da ogni incertezza, dubbio e delusione, chi spera in Dio non è confuso!
In chi ti stai confidando? E' l'ora di fare una scelta decisiva e definitiva!
Non solo una dichiarazione a parole, o d'apparenza, ma con tutto il cuore confidati nell'Eterno, rinuncia a te stesso, non confidarti nella tua intelligenza, non continuare ad affidarti a delle speranze effimere, ma:
"Prendi il tuo diletto nell'Eterno, ed Egli ti darà quello che il tuo cuore desidera. Rimetti la tua sorte nell'Eterno ed egli opererà ... Sta in silenzio davanti all'Eterno e aspettalo"

 "Or la speranza non confonde, perché l'amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato"(Romani 5,5)



 “La mia speranza sta in ciò che gli occhi non hanno mai visto. Dunque non lasciarmi credere in ricompense visibili. La mia speranza sta in ciò che il cuore umano non sa percepire: non lasciarmi credere ai sentimenti del mio cuore. La mia speranza sta in ciò che la mano dell’uomo non ha mai toccato: non lasciarmi credere a quanto posso afferrare tra le dita. Fa che tutta la mia fiducia stia nella Tua misericordia, non in me stesso” 
 (Thomas Merton)



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