Quanto piacere ha un membro del tuo
corpo nel vedere un altro membro che soffre? La mano forse gioisce quando il
piede calpesta un chiodo? Lo stomaco ride quando c’è un mal
di testa? Quanta concorrenza esiste fra le varie membra del nostro
corpo? L’occhio si vanta con la bocca, perché l’occhio può
vedere e la bocca no?
Chiaramente, un comportamento simile
sarebbe assurdo.
Sarebbe assurdo perché il corpo, pur essendo fatto di tante membra, è un corpo unico. Ogni membro del corpo si impegna per il bene di tutto il corpo.
Sarebbe assurdo perché il corpo, pur essendo fatto di tante membra, è un corpo unico. Ogni membro del corpo si impegna per il bene di tutto il corpo.
Ogni membro del corpo ha un ruolo
diverso. Però, tutte le membra sono essenziali per il buon
funzionamento del corpo e per una buona crescita.
Gesù Cristo è il Capo della
Chiesa, ovvero, il capo del corpo. L’unico modo che il corpo ha per
godere di buona salute è di ascoltare e ubbidire attentamente
al suo Capo. Quindi, ascoltiamo e ubbidiamo alla guida di Cristo
Gesù, che troviamo nella Parola di Dio.
Ora voglio approfondire il discorso
che noi credenti siamo il corpo di Cristo, considerando i
rapporti che dobbiamo avere gli uni con gli altri essendo membra
dello stesso corpo.
1Corinzi 12 il Corpo
Un brano chiave che ci aiuta a capire
meglio i nostri rapporti gli uni con gli altri come membra del corpo
di Cristo è 1Corinzi 12:12-27.
"Poiché, come il corpo è
uno e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, benché
siano molte, formano un solo corpo, così è anche di
Cristo. Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un unico
Spirito per formare un unico corpo, Giudei e Greci, schiavi e liberi;
e tutti siamo stati abbeverati di un solo Spirito. Infatti il
corpo non si compone di un membro solo, ma di molte membra. Se il
piede dicesse: «Siccome io non sono mano, non sono del corpo»,
non per questo non sarebbe del corpo. Se l’orecchio dicesse:
«Siccome io non sono occhio, non sono del corpo», non per
questo non sarebbe del corpo. Se tutto il corpo fosse occhio, dove
sarebbe l’udito? Se tutto fosse udito, dove sarebbe l’odorato?
Ma ora Dio ha collocato ciascun membro nel corpo, come ha voluto. Se tutte le membra fossero un unico membro, dove sarebbe il corpo?
Ci son dunque molte membra, ma c’è un unico corpo;
l’occhio non può dire alla mano: «Non ho bisogno di
te»; né il capo può dire ai piedi: «Non ho
bisogno di voi». Al contrario, le membra del corpo che
sembrano essere più deboli, sono invece necessarie; e
quelle parti del corpo che stimiamo essere le meno onorevoli, le
circondiamo di maggior onore; le nostre parti indecorose sono
trattate con maggior decoro, mentre le parti nostre decorose non
ne hanno bisogno; ma Dio ha formato il corpo in modo da dare maggior
onore alla parte che ne mancava, perché non ci fosse
divisione nel corpo, ma le membra avessero la medesima cura le une
per le altre. Se un membro soffre, tutte le membra soffrono con
lui; se un membro è onorato, tutte le membra ne gioiscono con
lui. Ora voi siete il corpo di Cristo e membra di esso, ciascuno
per parte sua."
Questo brano mette molta enfasi sul
fatto che siamo tutti membra dell'unico corpo di Cristo. Siamo
diventati membra di questo corpo quando lo Spirito Santo ci ha
battezzati in Cristo, e ci ha fatto nascere, spiritualmente, come
figli di Dio.
Dobbiamo capire che siamo tutti membri
dello stesso corpo. Chiaramente, ci sono delle diversità fra
le varie membra, ma ogni membro è parte del corpo, e quindi,
ogni membro è importante.
Come sarebbe se il piede, non
accontentandosi del suo ruolo, a parere suo meno importante della
mano, dicesse che visto che non è una mano, non fa parte del
corpo? Comunque farebbe parte del corpo. Se tutto il corpo fosse un
unico membro, che corpo sarebbe? Se tutto il corpo fosse un
gigantesco occhio, certo, potrebbe vedere molto bene, ma non potrebbe
udire, non potrebbe camminare, non potrebbe parlare, non avrebbe mani
per fare le cose. Se tutto il corpo fosse un grande orecchio,
potrebbe sentire bene, ma non potrebbe fare nient’altro.
Ed è così anche per noi.
Ognuno di noi ha un ruolo diverso nel corpo, e ognuno ha dei doni e
delle capacità, diverse, e ad ognuno Dio dà opportunità
diverse, diverse da ogni altro membro. Però, ogni membro è
importante, ed ha un ruolo importante nel corpo. Non bisogna né
vantarci, credendo di essere più importante degli altri, né
pensare che qualcuno sia inutile. Ogni membro è importante.
Dio ha collocato ogni membro
Quando consideriamo che abbiamo tutti
ruoli diversi, e doni e capacità e situazioni diversi, è
importante ricordare sempre la verità che troviamo nel v.18.
Ma ora Dio ha collocato ciascun membro nel corpo, come ha voluto.
È Dio stesso che decide come collocare ogni membro del corpo. Cioè, è Dio che decide a chi e quali doni spirituali dare, per esempio, a chi dare il dono di insegnamento, a chi il dono di servire, a chi il dono di incoraggiare, e così per ogni altro dono. È Dio che decide chi dovrebbe essere un pastore, chi dovrebbero essere diaconi, e chi evangelisti. Dio può dare tante capacità ad un credente, e ad un altro meno. Ad uno dà certe prove, ad un altro altre prove. Dio colloca i membri nel corpo secondo il suo piano e il suo desiderio, non secondo il nostro piano. La nostra responsabilità è di impegnarci per il bene degli altri in base a come Dio ci ha collocato nel corpo.
È Dio stesso che decide come collocare ogni membro del corpo. Cioè, è Dio che decide a chi e quali doni spirituali dare, per esempio, a chi dare il dono di insegnamento, a chi il dono di servire, a chi il dono di incoraggiare, e così per ogni altro dono. È Dio che decide chi dovrebbe essere un pastore, chi dovrebbero essere diaconi, e chi evangelisti. Dio può dare tante capacità ad un credente, e ad un altro meno. Ad uno dà certe prove, ad un altro altre prove. Dio colloca i membri nel corpo secondo il suo piano e il suo desiderio, non secondo il nostro piano. La nostra responsabilità è di impegnarci per il bene degli altri in base a come Dio ci ha collocato nel corpo.
Troviamo lo stesso principio per quanto
riguarda i vari ruoli e le varie responsabilità che hanno i
membri della famiglia. È Dio che stabilisce il ruolo e la
responsabilità del marito, della moglie, dei genitori e dei
figli.
A volte, ad un membro della famiglia o
all’altro possono sembrare pesanti o ingiusti il suo ruolo e le sue
responsabilità. In questi momenti, è importante
ricordare che Colui che ha creato la Famiglia non sbaglia mai.
Camminiamo per fede in Lui.
Similmente, Dio ha collocato ogni
membro del corpo di Cristo al posto giusto, dando i doni, le prove,
le responsabilità e le circostanze perfetti, secondo il suo
piano eterno. È essenziale che ogni credente abbia fede nella
sovrana scelta di Dio.
Non accettare i ruoli stabiliti da Dio
è un grave peccato di ribellione. Inoltre, non accettare il
nostro ruolo indebolisce tutto il corpo. Se un orecchio dovesse
scoraggiarsi perché non è un occhio, e perciò
non volesse più impegnarsi ad udire, volendo cercare di
vedere, a quel corpo mancherebbe l’udito. Se i piedi dovessero
abbandonare il loro lavoro di camminare, per cercare di essere anche
loro delle mani in più, quel corpo sarebbe zoppo, e non
potrebbe spostarsi.
Oh che possiamo imparare ad
accontentarci del ruolo che Dio ci dà di essere, e non solo
accontentarci, ma impegnarci a fare il nostro meglio con quello che
abbiamo ricevuto da Dio. Solo così la Chiesa può essere
sana e compiere tutto quello che Dio le ha dato da compiere. Lasciamo
a Dio la scelta di come collocare le membra nel corpo. Via da noi
ogni gelosia, ogni lamentela, ogni scontentezza.
La medesima cura gli uni per gli altri
C’è un altra verità importante da riconoscere in questo brano, e la troviamo nei vv. 24,25.
Dio ha formato il corpo in modo da
dare maggior onore alla parte che ne mancava, perché non ci
fosse divisione nel corpo, ma le membra avessero la medesima cura le
une per le altre. Se un membro soffre, tutte le membra soffrono
con lui; se un membro è onorato, tutte le membra ne gioiscono
con lui.
Dio vuole che ogni membro del corpo
abbia cura delle altre membra. Cioè, ogni membro del corpo, e
non solo le guide, dovrebbe impegnarsi a cercare il bene di tutte le
altre membra, e non solo di qualcuno preferito.
È importante evitare divisioni
nel corpo. Certamente, è naturale che ognuno si trovi meglio
con certi piuttosto che con altri. Però, non dobbiamo curare
solamente coloro con i quali ci troviamo meglio. Invece, dobbiamo
cercare il bene di tutti, entro le nostre possibilità e in
base ai loro bisogni.
Se il piede viene morso da una vipera,
la mano non può ignorare il problema. Il corpo è tutto
collegato. Se il cuore o la testa o lo stomaco soffre, tutto il corpo
soffre. Dobbiamo avere premura per il bene di tutto il corpo.
Il v.26 ci ricorda di questa realtà, Se un membro soffre, tutte le membra soffrono con
lui; se un membro è onorato, tutte le membra ne gioiscono con
lui.
Fratelli, apparteniamo tutti allo
stesso corpo. Quando un membro soffre, soffriamo tutti con lui. Se un
membro è onorato, siamo tutti onorati.
Troviamo questo stesso principio in questo versetto, "Rallegratevi con quelli che sono
allegri; piangete con quelli che piangono." (Romani 12:15).
Questo principio non è difficile
da capire. Basta pensare ad una famiglia. Se un figlio viene onorato
a scuola, questa lode diventa motivo per tutta la famiglia di gioire.
Se un figlio viene maltrattato o ferito, tutta la famiglia soffre con
lui. Anche noi siamo una famiglia in Cristo. Quindi, anche noi
dobbiamo vivere così. Dobbiamo identificarci così tanto
gli uni con gli altri, che possiamo gioire con chi gioisce, e
piangere con chi piange.
Quando viviamo così, avremo
molto più gioia, perché allora le benedizioni degli
altri diventeranno motivi di gioia anche per noi.
Amici, se non avete questo cuore per
gli altri membri del corpo, pregate Dio, e chiedeteGli di cambiare il
vostro cuore. Non avere un vero amore per tutti gli altri membri del
corpo è qualcosa di molto grave, come leggiamo qui.
“Se uno dice: «Io amo
Dio», ma odia suo fratello, è bugiardo; perché
chi non ama suo fratello che ha visto, non può amare Dio che
non ha visto. Questo è il comandamento che abbiamo ricevuto
da lui: che chi ama Dio ami anche suo fratello.” (1Giov 4:20-21)
Preghiamo affinchè possiamo avere un vero
amore gli uni per gli altri, e veramente identificarci gli uni con
gli altri, perché siamo tutti membri dello stesso corpo, il
corpo di Cristo.
Adoperarci per il bene del corpo
Ho menzionato prima che è Dio
che colloca ogni membro nel corpo, ed è Dio che decide quali
doni dare ad ogni persona. Ora, voglio considerare come dovremmo
impegnare i doni spirituali, le capacità e i mezzi che Dio ci
ha dato.
“Poiché, come in un solo
corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno una medesima
funzione, così noi, che siamo molti, siamo un solo corpo in
Cristo, e, individualmente, siamo membra l’uno dell’altro.
Avendo pertanto doni differenti secondo la grazia che ci è
stata concessa, se abbiamo dono di profezia, profetizziamo
conformemente alla fede; se di ministero, attendiamo al ministero;
se d’insegnamento, all’insegnare; se di esortazione,
all’esortare; chi dà, dia con semplicità; chi
presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le
faccia con gioia.” (Rom 12:4-8).
Leggiamo anche 1Corinzi 12:7, che parla
dello stesso argomento.
“Ora a ciascuno è data la
manifestazione dello Spirito per il bene comune.” (1Cor 12:7).
Infine, un terzo brano che ci aiuta a
capire come dobbiamo adoperare quello che abbiamo ricevuto da Dio.
“Come buoni amministratori della
svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il dono che ha ricevuto, lo
metta a servizio degli altri.” (1Piet 4:10).
Dobbiamo adoperare tutto quello che Dio
ci ha dato per il bene di tutto il corpo. A ciascun membro del corpo,
Dio dà certe capacità, ovvero, certi doni spirituali.
Lo scopo di questi doni è il bene comune. Questo è
esattamente quello che fanno le membra del corpo umano. Ogni membro
ha un ruolo diverso, ma tutte collaborano per il bene comune.
Quindi, ogni credente dovrebbe
impegnarsi, attivamente, a cercare il bene degli altri.
Nel mondo in cui viviamo, è
normale che ognuno si impegni a cercare il proprio bene. Ma così
non deve essere nel corpo di Cristo. Infatti, se le varie membra di
un corpo dovessero vivere così, il corpo morirebbe ben presto.
Il corpo più sano è quel corpo in cui ogni membro si
impegna per il bene comune, anziché per il proprio bene.
L’amore fraterno
"Quanto all’amore fraterno, siate
pieni di affetto gli uni per gli altri. Quanto all’onore, fate a
gara nel rendervelo reciprocamente." (Romani 12:10).
Questo brano ci aiuta a capire il cuore
che dobbiamo avere gli uni per gli altri nel corpo di Cristo.
Dobbiamo avere un amore fraterno che ci spinge ad essere pieni di
affetto gli uni per gli altri.
Questo è quel tenero affetto che
dovrebbe esistere in ogni famiglia.
Sappiamo tutti che è abbastanza
facile avere vero affetto per certi fratelli, mentre è molto
più difficile avere affetto per altri. Che cosa dobbiamo fare
quando ci troviamo in una situazione così?
Quando ci è difficile essere
pieni di affetto per qualcuno, dobbiamo impegnarci a pregare di più
per quella persona, e dobbiamo anche impegnarci a cercare attivamente
il suo bene. Inoltre sarebbe molto utile passare del tempo con quella
persona. L’affetto non arriva magicamente, non arriva se non c’è
un impegno, e non arriva se non abbiamo contatto con quella persona.
È anche importante pregare, chiedendo a Dio di cambiare il
nostro cuore verso quella persona, e di farci comprendere che
facciamo parte dello stesso corpo.
La gara del rendere onore
Oltre a comandarci di essere pieni di
affetto gli uni per gli altri, Romani 12:10 ci comanda di onorare gli
uni gli altri. “Quanto all’amore fraterno, siate pieni di
affetto gli uni per gli altri. Quanto all’onore, fate a gara nel
rendervelo reciprocamente.” (Rom 12:10).
In 1Corinizi 12, abbiamo letto una
verità simile:
“Dio ha formato il corpo in modo
da dare maggior onore alla parte che ne mancava,”
Dio ci comanda a rendere onore gli uni
agli altri.
Attenzione: questo comandamento non è
legato a quanto onore una persona si merita di per sé.
Infatti, come dichiara 1Corinzi 12, si dà maggior onore a
quelle parti che ne mancano. Allora, in base a che cosa dobbiamo
onorare gli uni gli altri? Dobbiamo onorare gli altri in base al vero
valore di ogni altro membro.
Qual è questo grande valore di
ogni altro membro? Se ci pensiamo, non è difficile da capire.
Se aveste un carissimo amico, che volete onorare, e uno dei suoi
figli venisse a trovarvi, chiaramente, essendo questi il figlio del
vostro caro amico, lo onorereste trattandolo bene, come se fosse il
vostro amico in persona. Questo onore non gli viene dato in base a
qualche sua qualità o merito, ma in base al fatto che egli è
il figlio del vostro caro amico, e naturalmente quel figlio ha un
grande valore per suo padre. Se doveste trattare quel figlio con
dispetto, o anche solo se doveste trascurarlo, sarebbe un'offesa
grande nei confronti del vostro amico.
Allora, tenendo questo esempio in
mente, ricordiamo che ogni membro del corpo di Cristo è un
figlio di Dio. L’onore che diamo ad un altro credente non deve
dipendere dal suo merito, ma dal fatto che è un figlio di Dio,
e quindi, dal fatto che è prezioso per Lui. Disprezzare, o solo
trascurare un figlio di Dio, è un’offesa contro Dio.
A livello pratico, in che modo dobbiamo
rendere onore gli uni agli altri? Ci sono tanti modi. Per esempio,
onoro una persona quando mi vedo con lei, avendo premura di
informarmi come sta e di ascoltare quello ha da dire, anziché
cercare solamente di raccontare le mie cose.
Si onorano gli altri quando si cerca di
prendere il posto meno comodo, lasciando il miglior posto agli altri.
Quando ci sono dei lavori da distribuire, o delle cose da preparare
per una cena insieme, si dimostra onore per gli altri, non cercando
il lavoro o la responsabilità più facile, ma cercando
di lasciare quelle cose agli altri.
Dio ci comanda di fare a gara per
rendere l’onore gli uni agli altri. Questo riguarda anche le
piccole cose di ogni giorno, e non solo quelle grandi. Ricordiamo che
onorando i figli di Dio, onoriamo Dio.
Avere le medesime cure
In 1Corinzi 12, abbiamo letto che Dio
ha creato il corpo in modo che le membra avessero la medesima cura
gli uni per gli altri.
Questa cura comprende sia una cura
spirituale, sia una cura pratica e, se serve, anche economica, come
viene insegnato in tanti brani.
"provvedendo alle necessità
dei santi, esercitando con premura l’ospitalità." (Romani
12:13)
“Ma se qualcuno possiede dei beni
di questo mondo e vede suo fratello nel bisogno e non ha pietà
di lui, come potrebbe l’amore di Dio essere in lui?” (1Giov
3:17)
Dobbiamo curare gli uni gli altri base
alle necessità e in base alle nostre possibilità. Nella
Bibbia, in Atti 5, leggiamo di come tanti credenti a Gerusalemme
vendettero campi e proprietà per provvedere economicamente ad
altri credenti che ne avevano bisogno. In 2Corinzi 8, Paolo spiega
come i credenti di Macedonia avevano dato oltre i loro mezzi, per
aiutare i credenti di Gerusalemme, che stavano nel bisogno.
Quindi, l’amore e la cura che
dobbiamo avere gli uni per gli altri non è solo simbolica, ma
riguarda tutto l’essere nostro: i nostri pensieri, i nostri
desideri, le nostre preghiere, i nostri beni e le nostre azioni.
Tutto questo, perché siamo
veramente tutti membra dello stesso corpo, il corpo di Cristo Gesù,
il nostro Capo.
Applicazione
Oggi, abbiamo considerato brevemente la
meravigliosa verità che siamo tutti membra dello stesso corpo,
e che quindi siamo membri gli uni degli altri.
Essendo membra dello stesso corpo, Dio
ci comanda di avere amore, premura, cura e onore gli uni per gli
altri. Questo vuol dire avere una cura vera, in base al bisogno.
Ricordiamo che è Dio che colloca
ogni membro del corpo come vuole Lui, con i doni, le capacità,
e le prove giuste. Quindi, è molto importante accettare di
cuore il ruolo che Dio ci ha dato, e impegnarci a fare del nostro
meglio per il bene del corpo con i doni e le capacità che
abbiamo. Non dobbiamo mai confrontare le nostre capacità o le
nostre prove con quelle degli altri. Piuttosto, lodiamo Dio per le
sue vie perfette, e mettiamoci da fare, essendo in questo modo fedeli
con quello che abbiamo ricevuto da Dio.
Il corpo sta al suo meglio quando ogni
membro si impegna quanto possibile per il bene del resto del corpo.
In realtà, quando tutte le membra si sacrificano per il bene
comune, tutte le membra staranno bene e cresceranno.
Impegniamoci ad essere pieni di affetto
gli uni per gli altri. Quando non ci è facile, ricordiamoci
dell’importanza di pregare gli uni per gli altri, e di passare del
tempo insieme cercando il bene di quella persona.
Ricordiamo anche quanto è
importante onorare gli uni gli altri. Questo onore non dipende dal
merito che hanno gli altri, ma piuttosto dipende dal fatto che gli
altri sono figli di Dio, e quindi, sono preziosi a Lui. Onorare gli
altri equivale a onorare Dio, disprezzare o trascurare gli altri è
un’offesa a Dio.
Infine, ricordiamo l’importanza di
impegnarci per il bene degli altri, anche in senso pratico. Che beato
sarà quel corpo in cui ogni membro si impegna per il progresso
di tutto il corpo! Similmente, noi saremo più benedetti quando
ogni membro si impegnerà per il bene di tutto il corpo,
anziché cercare il proprio.
Quando noi, come corpo, abbiamo cura
l’uno per l’altro, quando portiamo i pesi gli uni degli altri,
quando abbiamo umiltà, quando abbiamo grande affetto l’uno
per l’altro, quando facciamo a gara per rendere onore l’uno
all’altro, quando non cerchiamo di calpestare l’uno l’altro, ma
invece quando ognuno è pronto a fare il lavoro più
umile, allora, come corpo, saremo forti. Allora, come corpo, ogni
membro sarà ben curato. Allora, come corpo, saremo pronti a
compiere grandi cose per il Signore.
Quando consideriamo il corpo umano, è
veramente una meraviglia. Infatti, nel Salmo 139 il Salmista,
considerando il suo corpo, dichiara: Salmi 139:14 "Io ti celebrerò,
perché sono stato fatto in modo stupendo. Meravigliose sono le
tue opere, e l’anima mia lo sa molto bene."
Anche il corpo spirituale, la Chiesa, è
una cosa stupenda. Oh che possiamo capire di più la meraviglia
di quello che siamo in Cristo. Oh che Dio ci aiuti a capire la realtà
che siamo tutti membri dello stesso corpo, il corpo di Cristo Gesù.
di Marco deFelice
"Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri"
(Giovanni 13:35)
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