Un’analisi che ci aiuta a capire il mondo di oggi
Fino ad un centinaio di anni fa lo studio della filosofia rappresentava in genere un’autentica ricerca della verità sostenuta da uomini come ad esempio Socrate, Platone, Aristotole. I filosofi cercavano sinceramente delle risposte ai problemi basilari della vita. Oggi, invece, la filosofia tenta spesso di respingere la verità.
Molti filosofi moderni asseriscono che non c’è una verità definitiva
e di conseguenza nessun fondamento su cui potrei costruire la vita.
Come è arrivata la gente a tale conclusione in questo “illuminato”
ventunesimo secolo? La tendenza generale del pensiero è in gran parte
dovuta a sette uomini che continuano a dirigere il mondo dalla loro
tomba.
Questi sette uomini che esercitano ancora una tremenda influenza sul
pensiero moderno sono Charles Darwin, Karl Marx, Julius Wellhausen, John
Dewey, Sigmund Freud, John Maynard Keynes e Soren Kierkegaard.
Darwin – L’evoluzionista
Charles Robert Darwin (1809-1882) era un naturalista inglese che si era
imbarcato per una spedizione di ricerca nel Sud Pacifico, in parecchie
isole dell’Atlantico e lungo le coste del Sud America dal 1831 al 1836.
Ritornato in patria scrisse due famosi trattati: “L’origine delle
specie” e l’origine dell’uomo”. Benché le sue conclusioni non fossero
nuove, Darwin mise insieme argomenti ed opinioni di altri e divenne “il padre dell’evoluzione”.
Le idee di Darwin sull’evoluzione biologica oltre a non essere
affatto sostenute da evidenza scientifica, hanno dato impulso alla
creazione di altre false ideologie. L’ottimismo storico, per esempio,
asserisce che c’è una forza entro la storia e un determinismo che
inevitabilmente migliorano l’uomo: dal peggiore al migliore, dal
primitivo all’evoluto, dall’ignorante all’educato. La teoria di Darwin
che in origine la vita era in forma molto semplice e che si evolse dopo
milioni di anni nelle specie complicate conosciute oggi, rinforza
semplicemente l’ottimismo storico.
Considerando lo sviluppo operato dall’uomo, dal carro tirato dai
cavalli all’esistenza del jet-aircraft in molto meno di 100 anni, si
potrebbe erroneamente concludere che la civilizzazione sarà
probabilmente libera da malattia e da fame e che un mondo utopistico di
pace e di conoscenza infinita stia proprio alla porte.
L’ottimismo storico non è scritturale. Questo non è il migliore, ma il peggior mondo che ci sia mai stato. E
la Bibbia dice che il mondo sta diventando sempre peggiore: “E se quei
giorni (la Grande Tribolazione) non fossero stati abbreviati, nessuno
scamperebbe; ma, a motivo degli eletti, qui giorni saranno abbreviati” (Matteo 24:22). Il postulato che l’uomo sta diventando migliore è falso e particolarmente ingannevole.
La Bibbia afferma chiaramente che l’uomo originale fu fatto ad immagine di Dio e visse in un ambente perfetto.
L’uomo poteva camminare con Dio e godere di una perfetta comunione
con Lui. E l’uomo fu abbastanza intelligente da dare il nome a tutte le
numerose creature che Dio fece. Nessuna persona potrebbe fare ciò oggi.
ADAMO era intelligente, ma peccò contro Dio. Come risultato, l’alto
stato morale dell’uomo cominciò a degenerare da allora fin ad ora. La
registrazione biblica del continuo fallimento dell’uomo dovrebbe
ampiamente dimostrare che l’ottimismo storico non è valido.
Marx e il Materialismo Dialettico
Il secondo uomo che dirige il mondo dalla tomba è Karl Hinrich Marx (1818-1883), tedesco, filosofo della storia e la più importante figura nella storia del pensiero socialista.
Marx è molto conosciuto per il suo libro “Il Capitale”, pubblicato
nel 1867, che diede forza a ciò che egli definiva “la tendenza
autodistruttiva del sistema economico capitalistico”.
Precedentemente, nel 1848, egli e l’amico Friedrich, Engels
collaborarono alla stesura del “Manifesto del Comunismo”. Questo lavoro
riassumeva l’intera filosofia sociale di Marx e servì da fondamento per
il comunismo mondiale.
Al contrario della teoria darwiniana della selezione naturale
(sopravvivenza del più adatto), Marx credeva maggiormente all’evoluzione
dell’individuo e diceva che l’uomo è il prodotto del suo ambiente
economico, non della sua eredità.
Marx definì il problema dell’uomo come una disparità o “lotta di
classe”: il proletariato o classe lavoratrice, era sacrificata e ridotta
al ruolo di salariata dalla borghesia o classe dirigente. Quest’ultima,
diceva Marx, si era impadronita della possibilità economica del
lavoratore e gli aveva fatto perdere la sua capacità di migliorare
economicamente e di cambiare il mondo. Come animali avidi, avari, bruti e
selvaggi, i borghesi erano non solo egoisti, ma anche nemici del
progresso storico.
Fu Marx a predicare la rivoluzione con le sue memorabili parole “I
lavoratori non hanno niente da perdere se non le loro catene. Hanno un
mondo da guadagnare. Proletari di tutto il mondo, unitevi!”.
Molte persone ascoltarono Marx, anche un magro, calvo giornalista,
Vladimir Ilych Ulayanov, un uomo che la storia conosce come Nikolai
Lenin.
Lenin predicò la dottrina della inevitabilità del comunismo e della
vittoria del comunismo. La devozione dei suoi seguaci si trasformò in
qualcosa che poté essere chiamato una fede religiosa. Quella fede
religiosa è il materialismo dialettico, con la sua priorità della
materia sopra la mente e lo spirito.
Il materialismo dialettico insegna che solo le cose materiali, cose
che possono essere viste, udite, odorate, gustate, toccate, sono reali e
che l’umanità è il prodotto del sistema economico. L’uomo non ha la
mente o anima distinte dalla materia e sentimenti, pensiero e volontà
non hanno un’esistenza indipendente. Quando forze opposte si incontrano
si producono dei cambiamenti, che culminano nella rivoluzione e il
risultato è visto come un nuovo tipo di uomo e il suo mondo abbraccia entrambi gli opposti. Solo la materia ha realtà.
Questa filosofia senza Dio afferma che il capitalismo e il comunismo
sono in via di collisione e che solo il comunismo promette la perfetta
società comunitaria, senza guerra, povertà, crimine. Sotto tale sistema,
tuttavia, l’individuo è nulla, conta solo il suo contributo verso la
società. Anche i legami familiari sono minimizzati, il diritto di
proprietà o la proprietà privata sono aboliti e la reale esistenza di
Dio è messa in ridicolo.
“La religione…. È l’oppio del popolo” scrisse Marx. Eppure è
possibile affermare che 100 milioni di persone in questo secolo sono
morte sotto la schiavitù del materialismo dialettico e del suo
discendente politico il comunismo.
Wellhausen e il Liberalismo Religioso
Il terzo uomo che dirige il mondo dalla tomba è Julius Wellhausen (1844-1918), un tedesco del 20° secolo, studioso razionalista della bibbia il cui “alto criticismo” condusse all’umanesimo cristiano. Wellhausen fu la scintilla del liberalismo religioso e del disastroso punto di vista che la Bibbia è qualcosa di molto meno dell’infallibile Parola di Dio.
Insieme con altri “alti critici” Wellhausen tentò di provare
scientificamente che la Bibbia è formata da un assortimento miscellaneo
di frammenti e falsi. I critici cercarono una spiegazione naturalistica,
evoluzionistica per la Bibbia, la storia di Israele e la Chiesa
cristiana.
Invariabilmente Wellhausen e gli altri insistevano che in pratica
nessuno dei libri del Vecchio Testamento era scritto dagli autori
tradizionali, ma era stato scritto da degli scrittori molto più tardi, che non
avevano diretta conoscenza di tutto ciò che stavano scrivendo. Perciò
la Bibbia è puramente un libro naturale, pieno di errori, contraddizioni
e niente altro che bugie.
Nell’insinuare che Mosè non fu l’autore del Pentateuco, Wellhausen,
nel suo commentario ritenuto documentato, cercò anche di eliminare tutti
i miracoli e le profezie che si erano adempiute.
A causa delle loro profezie avveratesi, Isaia e Daniele furono
particolarmente presi di mira. E questo criticismo, come la teoria
dell’evoluzione, è stata insegnato di fatto per più di un secolo nelle
università laiche e in molte scuole di teologia nel mondo.
Con Wellhausen e gli “alti critici” si è giunti a un Dio “dimezzato”
che non fece miracoli, non mandò alcun Salvatore a morire sulla croce
per la remissione del peccato dell’umanità (Giovanni 3:16) e non
interviene affatto.
Alcuni collegi, fondati per istruire uomini per il ministero cristiano “per portare nel mondo la speranza che il sangue di Gesù Cristo, figlio di Dio, purifica da tutti i peccati” avevano ora un nuovo sogno, educare un uomo e portarlo alla saggezza, alla maturità e comprensione per creare un mondo utopico.
John Dewey – Il padre dell’Educazione Progressiva
Il quarto uomo che dirige il mondo dalla tomba è John Dewey (1859-1952) filosofo statunitense, psicologo ed educatore che si nutrì delle idee evoluzioniste dei suoi giorni e divenne “il padre dell’educazione progressiva”.
Dewey credeva che l’idea e il metodo siano più importante della
verità. La sua filosofia umanistica era fondamentalmente un rifiuto
della fede cristiana. Dewey che apparve proprio all’alba dell’età
scientifica, dichiarò che tutta la conoscenza da origine all’esperienza e
che le idee sono strumenti delle azioni, la cui utilità determina la
loro verità.
La questione ora non è cosa può imparare un uomo, ma: è felice con la
sua conoscenza? Essa è la sua “forza motrice”? Lo soddisfa? Produce un
risultato pratico all’interno della società?
Fino ai giorni di Dewey l’educazione, si basava soprattutto
sull’apprendimento della lettura, scrittura, aritmetica e
sull’insegnamento di verità. Per esempio fino al 1850 i Cristiani
evangelici controllavano l’educazione negli Stati Uniti. Tutta
l’educazione pubblica era fondamentalmente cristiana. La tendenza di
Dewey ad una educazione progressista da allora l’ha volta nella
direzione opposta. Infatti, l’educazione è diventata una delle grandi
forze di opposizione a Dio, come si può vedere nelle tendenze moderne
delle scuole.
Freud e la Rivoluzione Sessuale
Il quinto uomo che dirige il mondo dalla tomba è il neurologo austriaco Sigmund Freud (1856-1939) fondatore della psicanalisi.
Freud, che descrisse la religione come una neurosi dell’umanità,
preparò la via agli studi della mente e della personalità umana. Egli
giunse alla conclusione che l’istinto sessuale dell’uomo è il principale
promotore della vita umana e dichiarò che una persona è ciò che è per
la repressione o espressione di tali istinti.
Freud reputava che l’inibizione dell’istinto sessuale di una persona intristisce, deprime e perverte la sua personalità.
La cosa più grave che possa accadere alla società, dicono i rivoluzionari del sesso, è un codice morale repressivo.
La rivoluzione cui Freud appiccò la scintilla ha raggiunto sempre
maggiori proporzioni evidenziata dal torrente di un incalcolabile numero
di film, dalle leggi che proteggono e incoraggiano la libertà sessuale,
dalla tolleranza della religione nei confronti del “gay liberation
front” (movimento di liberazione degli omosessuali) e dal sorprendente
incremento nell’incidenza di malattie veneree.
La Bibbia non insegna mai che soddisfare i propri desideri sessuali è assolutamente importante. L’uomo è un essere spirituale. Cercare soddisfazione nel cibo, sesso, droghe o alcool conduce solo a disperazione e delusione.
John Keynes – Produrre ricchezza spendendo
John Maynard Keynes (1883-1946), inglese, il sesto uomo che dirige il mondo dalla tomba, è considerato uno dei più influenti economisti di tutti i tempi. Il suo libro “Teoria generale dell’occupazione dell’interesse e della moneta” pubblicato nel 1936, cambiò la teoria e la politica economica ed è la base delle politiche economiche della maggior parte dei paesi non comunisti di oggi.
Keynes analizzò i processi economici che condussero alla crisi degli
anni 30. Egli arguì che i governi dovevano prendere speciali misure per
opporsi ad una crisi: aumentare la spesa del governo ed il denaro
libero, abbassare i tassi di interesse e aumentare la quantità di denaro
disponibile per prestiti. Tali azioni dovrebbero incoraggiare
l’investimento, accrescere l’impiego e dare possibilità ai consumatori
di spendere di più.
La teoria di Keynes ebbe profondi effetti. Il presidente Franklin D.
Roosevelt la utilizzò come modello della sua politica per la ripresa
economica dalla grande crisi e per finanziare la seconda guerra
mondiale. Più importante ancora, la teoria contribuì allo spostamento
della linea del “laissez-faire”, principio che sostiene che il governo
dovrebbe interferire solo in minima parte negli affari economici.
Fu Keynes a dire che il danaro non era solo qualcosa da scambiare in
un mercato libero, ma un mezzo fluido per il quale il governo controlla
la gente e col quale il governo crea il benessere.
Keynes diceva che il benessere non è creato dalla capacità, dal duro
lavoro, dalla responsabilità e da gente che offre una giusta giornata
lavorativa in cambio di una giusta giornata di paga. Invece il benessere
è creato dalla manipolazione governativa e particolarmente dalle spese
del governo. In altre parole il governo può “produrre ricchezze
spendendo”. E attraverso questa teoria economica che ha preso piede il
concetto che il governo ha la responsabilità di evitare di interessarsi della mancanza di
impiego creata dalla recessione e dalla crisi.
Io credo che far avanzare un paese sulla base di spese in perdita è
un sistema errato e corrotto e sicuramente porterà al giudizio di Dio.
Kierkegaard – Esistenzialismo, Neortodossia
L’ultimo uomo che dirige il mondo dalla tomba è Soren Aabye Kierkegaard (1813-1855), filosofo e teologo danese. Kierkegaard fu il promotore dell’esistenzialismo la cui conclusione è che la realtà e verità sono soggettive. Egli introdusse anche la neortodossia nel regno della religione.
Kierkegaard pensava che l’individuo deve continuamente decidere cos’è
giusto e cos’è sbagliato, cosa crede ed accetta e cosa rifiuta.
Tuttavia non ci sono standard oggettivi o regole alle quali una persona
può rivolgersi per ottenere risposta ai suoi problemi, o prendere
decisioni, perché standard differenti, producono schemi contrastanti.
Questa filosofia trovò pronta accettazione nell’ambiente scolastico,
specialmente in quello secolare. L’esistenzialismo dice agli studenti
che il passato non significa nulla. Non c’è futuro. Ora solo il momento
presente è quello che conta. Il momento attuale non ha cause o
conseguenze. Perciò gli individui possono andare avanti e fare ciò che
credono conveniente.
Dall’esistenzialismo è emerso un avvicinamento rivoluzionario ad
un’etica che giudica il modello biblico una collezione preselezionata di
regole e leggi che crea il “legalismo”.
Questa filosofia dice che né la Bibbia né alcuna persona può in
qualche modo costruire un codice valido una volta per tutte e per tutti
riguardo al vero e al falso, che è permanentemente legato all’individuo e
alla sua situazione. Perciò non ci sono leggi, né prescrizioni, per
nessuno. È tutto ciò che importa, non “cos’è giusto” nei
confronti del modello biblico. La neortodossia è veramente
l’introduzione dell’esistenzialismo nel regno della religione.
Questa visione ha portato molti a ridefinire sottilmente a maggior
parte delle convinzione tradizionali sostenute dai cristiani evangelici.
La neortodossia dice che l’ispirazione è ciò che accade quando una
persona legge la Bibbia, non ciò che accade quando la Bibbia fu scritta.
In effetti, dice che la Bibbia contiene la Parola di Dio, non che è la Parola di Dio. Quando una persona legge la Bibbia, essa diventa vera per lei applicata ai suoi bisogni ed esperienze.
È possibile che alcuni cristiani si facciano inavvertitamente
prendere al laccio dell’esistenzialismo? Qualche cristiano potrebbe
esclamare senza riflettere durante una campagna di evangelizzazione:
“Ciò che dovete avere è un’esperienza con Gesù Cristo” ma è questo che
ti salva?
No una persona non è salvata da un’esperienza con Cristo, essa è salvata per grazia, mediante la fede, la fede salvatrice nell’opera compita da Gesù Cristo sulla croce. L’esperienza è il risultato della fede e la conseguenza del credere la cosa vera, non la sostanza o la causa della verità.
Quando un cristiano si allontana dalla sana dottrina, si allontana
dalla perfetta teologia. Quando egli si affida a qualche tipo di
dottrina dell’esperienza, il credente si scosta dalla genuina fede
biblica.
Una dottrina sana è la cosa più necessaria nella Chiesa di oggi.
Ma scostandosi anche di un solo passo da essa, una persona scivola
nell’esistenzialismo. Ci sono molte persone che vanno alla ricerca di
un’esperienza ed hanno come conseguenza una vita spirituale in ribasso.
I cristiani devono vegliare e non favorire per sbadataggine
gli ideali completamente privi di Dio di questi uomini che continuano a
dirigere il mondo dalla tomba con le loro filosofie che accecano gli
uomini portandoli lontano dal vera e unica verità: LA PAROLA DI DIO E CRISTO GESÙ .
"Verrà il tempo, infatti, in cui non sopporteranno la sana dottrina ma, per prurito di udire, si accumuleranno maestri secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità per rivolgersi alle favole. "
"Verrà il tempo, infatti, in cui non sopporteranno la sana dottrina ma, per prurito di udire, si accumuleranno maestri secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità per rivolgersi alle favole. "
(2 Timoteo 4:3-4)
Liberamente adattato da internet
Nn per piaggeria ke nn serve a nessuno,ma aggiungerei che trattasi di personaggi loschi dediti alla magia e al satanismo; marx alias kissel mordechai era un ebreo askenazita della loggia dei barboni con bakunin, dei fomentatori della rivoluzione delle masse; il problema è ke ci sono insegnanti convinti sostenitori di questi individui,tra l'altro pagati con i soldi delle tasse del nostro onesto lavoro, i quali insegnano le loro teorie ai ns figli nelle scuole e università. Non credo che ció sia normale agli occhi di DIO nonostante questi insegnanti facciano un lavoro onesto,ma riempire le menti di ragazzi innocenti con queste cretinate...siamo al dessert,cara Ruth pace
RispondiEliminaNon voglio difendere gli insegnanti ma molti di loro non fanno che seguire i programmi stabiliti...quindi direi che l'inganno parte a monte...comunque caro fabulus, sappiamo bene che in tutto ciò che è di questo mondo l'inganno impera...volgiamoci a Gesù solo Lui è la Verità...pace
RispondiEliminaCara Ruth che l'inganno parta dall'alto siamo d'accordo ma ognuno é responsabile delle proprie azioni,ergo l'insegnante che nn si aggiorna sulle cose che dice nn puó essere giustificato,mentre quello che sa, e non offre una informazione corretta alternativa al programma è responsabile di una distorta veritá raccontata ai ragazzi. Molti insegnanti favoriscono con la filosofia l'ateismo. Faccio un esempio:ci sono giornalisti,la maggiorparte che sono informati su tutto ma le notizie vengono filtrate secondo i programmi dei vertici, e non credo che non siano responsabili;potremmo fare numerosi altri esempi...questi quindi sono tutti mancanti perchè non guardano verso Cristo?ma non tutti sono credenti ma molti preferiscono rimanere scbiavi del sistema mondo! Alla fine si riconteranno le pecore. AlleluYA
RispondiEliminaSi secondo me sono tutti mancanti perchè non guardano verso Cristo caro fabulus...comunque alla fine le pecore saranno davvero poche...pace che Dio ti benedica
RispondiEliminaLa verità vi renderà liberi...è un monito che dovrebbe invadere l'animo di chi concepisce una vita in piena libertà determinata dalla grazia di Dio. Viviamo in un mondo che quasi irrimediabilmente vive e si nutre di menzogne a 360°, tant'è che la società attuale è il frutto di una manipolazione storica culturale che sotto l'egida dei poteri economici-finanziari che fanno capo al sistema bancario multinazionale hanno sovvertito fatti ed episodi del dopoguerra per condurre il mondo verso una globalizzazione che sta inghiottendo il mondo, preda di una falsa democrazia che non è altro che diventata un'appendice dei poteri forti per manipolare e gestire indebitamente i popoli. In tutto ciò non c'è giustizia e non c'è Dio in primo luogo, il motore, attaraverso la parola viva che gli appartiene e che solo può dare un senso all'esistenza. Queste uomini appartenenti a società segrete, formate da quadri del mondo economico, sociale, politico, militare e religioso, nel tempo hanno sempre racchiuso in questo vincolo di segretezza un losco operato hanno condotto le generazioni dei popoli alla dipendenza del denaro sia che si parlasse di capitalismo o comunismo. Sono le coscienze libere che accettano Cristo nella propria vita e ne conducono una vita trasformata a dare le risposte a un mondo più giusto ed equilibrato. Gesù cmq sia aveva preavvertito lo stato di cose attuali le quali preannunciano la prossima fine di tutte le cose dive si affermerà la sua giustizia e il suo eterno Regno d'amore...Vi lascio con passo dell'Apocalisse 22 ver. 1-5 il quale mi lascia una forte speranza duratura nell'anima che mi aiuta e che auguro che possa essere per voi incentivante per non cadere schiacciati mai dall'evidenza delle nefandezze che viviamo oggi giorno1; chi è in Cristo in verità e grazia ha questa visione sempre presente nel passo enunciato in Apocalisse..."Poi mi mostrò il fiume dell'acqua della vita, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell'Agnello. 2 In mezzo alla piazza della città e sulle due rive del fiume stava l'albero della vita. Esso dà dodici raccolti all'anno, porta il suo frutto ogni mese e le foglie dell'albero sono per la guarigione delle nazioni. 3 Non ci sarà più nulla di maledetto. Nella città vi sarà il trono di Dio e dell'Agnello; i suoi servi lo serviranno, 4 vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome scritto sulla fronte. 5 Non ci sarà più notte; non avranno bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli.
RispondiEliminaPace e benedizione in Cristo Gesù
Carissimo wids72, viviamo in attesa del momento in cui ci troveremo davanti a Lui per vederLo.....pace che il Signore ti benedica per le tue parole..
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